capitolo 34

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Saliamo in auto. <<perchè non mi hai lasciato guidare?>> dico imbronciata <<scordatelo>> Matt risponde serio. Uffa! Sbuffo e mi giro verso il finestrino. Prima ero così concentrata dalla velocità e l'adrenalina che non mi sono accorta di quanto è bella la natura da queste parti. Ti dà calma e serenità. Poi penso che adesso è giunta l'ora di tornare a casa e la paura fa capolino dentro me. Siamo arrivati al parco. Prendo le chiavi della mia auto. Per tutto il tragitto non ho detto una parola. Matt voleva conversare ma io ero tra i miei pensieri, per meglio dire tra le mie paure. Ho paura di trovare Jack in casa mia. O magari che entri quando io sono già li. Non posso chiedere a Matt di rimanere ancora con me. Poverino anche lui ha la sua vita. Devo essere forte. <<Cosa c'è?>> chiede Matt scendendo anche lui dalla macchina. <<niente>> rispondo vaga. << non è vero.. ti conosco bene>> non rispondo. Apro la mia auto e appoggio nel sedile posteriore la mia borsa <<Lottie.. cosa c'è? parla!>> evito di rispondere e mi appoggio con entrambi le mani sullo sportello della mia macchina. << stai male e si vede.. c'è qualcosa che ti turba, lo so! Quindi.. ora me lo dici!>> mi prende con fare autoritario per un braccio e mi fa girare. Siamo uno di fronte all'altro. <<sto bene, Matt >> rispondo senza guardarlo negli occhi. Ho una paura fottuta! <<Quante volte mi hai detto "sto bene" e poi ti piangevi addosso? No, questo non capiterà mai più! Qualsiasi così sia che ti turba.. tu ne parlerai con me.. intesi?>> mi prende le mani e le unisce alle sue. Le lacrime cominciano a scendere lentamente sul mio viso. <<promettimi che ci sarai sempre per me. Che non mi lascerai mai da sola. Che mi salverai.>> la mia voce è rotta dal pianto. Dalle lacrime che non mi sono nemmeno accorta di versare. <<perchè dici così? Cosa c'è?>> mi domanda Matt stringendo più forte la presa alle mie mani <<promettimelo>> insisto. << io non posso prometerti che ti salveró. Ma giuro, puoi scommetterci che ci proverò. Tu sei tutto quello che ho. Comunque vada, non aver paura, io ci sarò!>> dice Matt mettendo le sue mani a coppa sul mio viso. Lo abbraccio forte. <<ti voglio bene>> sussurro sul suo petto. Mi stacco da lui. Matt ritorna a prendermi le mani. <<hai bisogno di staccare. Prendiamo delle ferie. Andiamo lontano da questa città, mano nella mano. Insieme a me. Insieme al tuo migliore amico. Andiamo dove nessuno può saperlo.>> lo guardo. I miei occhi castani incontrano i suoi occhi grigi. <<sei speciale Matt. Mi prendi la mano ogni volta che io ne abbia bisogno, ci sei sempre per me. E nonostante io ti dia mille motivi per lasciarla, tu ogni giorno la stringi più forte>> Matt mi sorride e posa un bacio sulla mia fronte. <<lo sai cosa ho pensato la prima volta che ti ho vista, nel giardino del mio ristorante?>> dice con un sorriso sulle labbra pensando a quel giorno. <<racconta>> sorrido anche io e lo incito. <<ti avevo già notato quando vi siete accomodati al tavolo. Ho liquidato il cameriere che era assegnato al vostro tavolo solo per avvicinarmi. Per curiosità, non per altro. Volevo vedere chi era la ragazza di turno di Alex. Quando mi sono avvicinato ho visto che non vi siete scambiati una parola nemmeno per un attimo e allora ho pensato che non eri la sua nuova ragazza. Ho visto che mi hai sorriso e quando sono ritornato di nuovo al vostro tavolo tu non eri seduta più li. Allora ho iniziato a cercarti e poi ti ho intravisto nel giardino sul retro. Guardavi persa tra i tuoi pensieri il panorama.. mi avvicinavo a te senza toglierti gli occhi addosso. Eri bella. Bellissima. E quando all'improvviso hai alzato lo sguardo, ho subito capito cosa ti era successo. Qualcuno aveva preso la tua autostima e ci aveva fatto a botte, qualcuno aveva preso i tuoi desideri e ci aveva giocato a nascondino. Qualcuno doveva averti portata al limite della sopportazione.. delle forze.. dell'amore.. avevi gli occhi lucidissimi e brillanti ma persi, lontani.. trafitti da un'assenza accecante.. poi è arrivato lui e ti ha portata via. L'indomani poi ti ho rivisto a scuola. Ho pensato che era segno del destino. Ti dovevo conoscere bene. I giorni passavano e ho imparato a conoscerti. Sei paranoica, insicura, timida, troppo complessa, instabile, lunatica, capricciosa a volte, vendicativa e incazzata perennemente con il mondo e le persone stupide, superficiali, banali, ignoranti e chiuse mentalmente ti irritano. Ho imparato a conoscere le tue manie, i tuoi vizi. Mi piace quando metti la matita tra i denti mentre correggi i compiti, concentrata, seduta al bar, o quando metti il broncio, mi piace quando desideri il mio abbraccio. Mi piace passare il mio tempo con te. Non potevo avere di meglio.. perché tu sei tutto il meglio che c'è>> dice Matt. Non ho parole. Lo guardo immobile. Le sue labbra si uniscono alle mie. Mi bacia con passione. Poi si ferma, appoggia la sua fronte sulla mia e sussurra <<mi sono innamorato di te>> il mio cuore salta un battito <<no.. non puoi amarmi>> dico balbettando <<invece si..>> si stacca da me <<mi sono innamorato di te dal primo momento che ti ho visto. Quando ti perdevi nei tuoi pensieri, quando ti vedevo allegra e con la voglia di ridere e scherzare, ma credo di essermi innamorato ancor di più nei tuoi momenti no, nei tuoi momenti tristi e solitari. Tutti questi momenti con te mi portavano ad innamorarmi di più di te, giorno dopo giorno>> continua Matt. Abbasso lo sguardo. Si avvicina, prende la mia mano e se la porta al petto. <<senti in mio cuore.. io ti amo>> sussurra Matt. << io sono innamorata di Alex>> dico con un filo di voce << amare è diverso di essere innamorati.. L'amore è ciò che resta dopo che le farfalle nello stomaco sono volate via!>> Matt avvicina le sue labbra alle mie. <<Riuscirò a farti innamorare, tu sei roba mia. Punto.>> le nostre labbra si uniscono nuovamente ma questa volta Matt trova libero accesso. Ci sono amicizie che nascono per caso. Più passa il tempo e più diventano parte di noi, parte viva nel nostro cuore. Regalandoci ogni giorno con piccoli gesti, infinite e dolci emozioni. A volte però queste amicizie potranno anche trasformarsi in amore. Chi lo sa? Staremo a vedere. Ma il fatto è che nemmeno io so in questo momento cosa voglio. Mi sento confusa. Amo Alex ancora? O Matt sta riuscendo a farmelo dimenticare? La verità è che quando un uomo ti desidera, quando ti vuole con sé realmente, mette da parte tutto il mondo. Non esistono le paure, non esistono le scuse, non esistono i problemi, o le difficoltà. Non esiste niente. Punto. Perché se si desidera veramente qualcosa non si ha neanche il tempo di pensarle tutte queste scuse. Quando sto con Matt mi sento messa al primo posto. Con Alex no. Ha scelto il suo lavoro. Se una persona ti ama davvero non ti lascerá andare via, a prescindere da quando sia dura la situazione. No? Mi sento confusa. Entro in camera mia. Metto il pigiama e mi distendo sul letto. Nella mia testa c'è un casino. Devo smetterla di occuparmi delle cose di cui non mi voglio occupare. Devo smetterla di pensarci. Devo concentrarmi solo su ciò che voglio io. Odio quando cerco di dormire e la mia mente non sta zitta!

Colpa del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora