Due giorni senza di lui passarono in fretta tra lezioni, film e pomeriggi con Giulia e Alice. Cla mi chiamava sempre appena finiva allenamento alla sera.
La sera della partita non mi chiamò. Vinsero 3-0. Claudio giocò particolarmente bene. Non mi aspettavo mi chiamasse quella sera perché ci saremmo visti il giorno dopo e aveva appena finito la partita. Mi misi a letto con la musica e il sorriso stampato sulla faccia perche l'avrei rivisto presto. In quei giorni mi era mancato molto. Il suo sorriso, i suoi occhi pietrificanti, le sue labbra, i pomeriggi con lui, i suoi baci. Mi era mancato tutto in un modo esagerato anche se erano solo 2 giorni. Questa mancanza che aveva provocato in me mi fece capire che lo amavo davvero. Lui mi completava, dava un senso alla mia vita monotona e tranquilla. A mezzanotte e mezza mi mandò un messaggio io stavo per andare a dormire e non me l'aspettavo. Appena lessi sul telefono il suo nome sorrisi.
"Amore♡ notte a domani."Il giorno dopo sarebbe arrivato dopo pranzo. Non vedevo l'ora di salutarlo, di abbracciarlo di nuovo, di baciarlo fino a consumargli le labbra. Io Giulia e Alice andammo in macchina in aeroporto appena dopo pranzo.
Li vedemmo scendere dall'aereo corremmo verso di loro come se non li vedessimo da mesi. Loro fecero lo stesso. Claudio aveva un sorriso maligno stampato in faccia. Ci abbracciammo forte. Lasciò cadere tutte le borse che aveva in mano mi sollevò, io Mi agganciai con le gambe attorno alla sua vita. Mi baciò a stampo.
"Non ce la facevo più senza di te" mi sussurrò nell'orecchio. Sorrisi e mi appoggiò per terra. Stavamo camminando verso la sua macchina che era rimasta parcheggiata nel parcheggio dell'aeroporto dopo aver salutato tutti compreso il mister. Fece per prendermi la mano. Mi tolsi subito da lui e lo spinsi, lui fece lo stesso con me e iniziammo a ridere.
Una volta arrivati in macchina mi porto a casa sua. Guardammo un film. Io mi misi sul suo petto rannicchiata su di lui e lui mi coccolò dolcemente durante tutto il film. Ci addormentammo cosi.
Ci svegliò un messaggio dal cellulare di Claudio, era il mister che diceva che lasciava 3 giorni di riposo ai ragazzi. Claudio mi strinse a sé. E mi diede un bacio nei capelli.
"Vuoi venire con me al lago questi giorni? I miei abitano sul lago di Garda e..."
"Si si si si si si" non lo lasciai finire che lo riempii di baci sul collo e sulle guance. Rise.
Amavo la sua risata.Andai a casa per cena e portai Claudio a casa dei miei per non lasciarlo solo di nuovo.
A cena Claudio chiese ai miei se potevo andare con lui 3 giorni al lago a casa dei suoi. Non era proprio una richiesta, ma si era fissato sul doverglielo chiedere di persona. Mia mamma era entusiasta, mio padre non parlò.Finita la cena Claudio se ne andò.
"Elena" mi chiamò dalla mia stanza mio papà.
"Papà se non ti va posso stare qua, davvero non c'é problema" lo dicevo un po' triste, ma avevo capito che c'era qualcosa in lui che non andava.
"Tesoro, la mia piccolina. Sai quanto ti voglio bene"
"Papà che c'é?"
"Non sono contrario, anzi. Claudio é un bravo ragazzo, voi due vi amate molto."
"Papà non c'é problema se vuoi che resti con voi a casa davvero" sta volta ero più convinta. Non centrava cla, c'era qualcos'altro. Lo leggevo dai suoi occhi. Mi stava nascondendo qualcosa.
"É che la mia bambina cresce cosi in fretta. Sai non é facile per un padre." Mi abbracciò
"Papi ma sono già stata con un ragazzo perché esci con questa storia solo ora? C'è qualcosa che non va. Lo capisco dal tuo sguardo"
"Gli altri non li amavi così. Erano degli imbecilli. Sappi che io vorrò sempre e solo il tuo bene bimba mia."
Non capivo perché mi dicesse adesso quelle cose. Ma non ci pensai più. Abbracciai mio papà è gli diedi un bacio sulla guancia. Avevamo sempre avuto un rapporto speciale io e lui. Ero sempre stata la sua preferita. E lo sarei sempre stata. Per me avrebbe fatto di tutto, ma io non me ne ero mai approffittata perché l'ho sempre rispettato troppo come persona. Era il mio idolo da piccola. Il mio super eroe. Andai in camera mia. Presi una valigia e ci ficcai dentro mezzo armadio, dalle cose invernali ai costumi da bagno, scarponi e scarpe col tacco.
Mi misi in pigiama e mi sdraiai nel letto. Sentii vibrare il cellulare era Cla.
"Fatti trovare sotto casa tua alle 8♡"
"Ok"
Pensai ancora alle parole di mio padre. Era strano. Non capivo. Mi stava nascondendo qualcosa. Speravo nulla di grave.
STAI LEGGENDO
Nothing is impossible
Fanfiction~Una storia d'amore tra due persone completamente diverse. Elena, studentessa universitaria appena uscita da una storia d'amore, Marchisio, calciatore famoso della Juventus.~