L'indomani Krystal chiese alla nonna di Neal se era giusto rivelare la sua vera identità al resto dei ribelli e l'anziana donna le disse semplicemente di seguire il cuore.
Krystal decise allora di parlarne con gli altri:dopotutto erano diventati la sua famiglia e ormai condividevano tutto.
Quella sera li riunì nella roulotte e gli raccontò tutto.I suoi amici furono sorpresi ma accettarono la cosa con contentezza.
<<E'giusto che il ruolo di leader dei ribelli passi a te,sei tu la regina.>> Sorrise Seth.
<<Io ho intenzione di rinunciare al titolo:se riusciremo a riprenderci il regno voglio instaurare una democrazia.>> Ribattè Krystal.
Seth la fissò stupito:<<Una democrazia?!Ma Krystal il popolo è troppo rassegnato e triste per riuscire a rimettersi in piedi senza una guida.>>
<<Ed è per questo che voi istituirete un concilio e aiuterete il popolo a prendere le giuste decisioni.Quando le cose si saranno ristabilite fonderemo un'assemblea cittadina e tutti potranno partecipare alla vita politica.Solo se saremo tutti uguali avremo tutti la possibilità di lasciarci alle spalle i rancori che ha portato questa guerra.E io voglio che tutta la gente di questa nazione sia felice.>>
Seth le si avvicinò e la abbraccio:<<Sei una grande leader Krystal,spero di poter essere compreso anche nel progetto della tua vita individuale.>>
Lei sorrise:<<Lo sarete tutti,siete la mia famiglia.>>
Seth ricambiò il sorriso poi si allontanò, contento solo a metà della risposta ricevuta.Intanto i giorni passavano al palazzo reale e il re si era abituato all'idea di aver perso la sua schiava.Non era più rabbioso come i primi giorni ma tramava in silenzio alla ricerca di un modo per riportarla a palazzo. Un giorno delle guardie che erano di pattuglia nel ghetto gli comunicarono di aver trovato un manifesto satirico con la sua faccia.
Andreas lo osservò:raffigurava lui mentre comandava un esercito che andava a togliere ai poveri quel poco che avevano. Poi si soffermò sull'angolo in basso a destra: c'era una piccola K.K.Krystal.E'stata lei,dannata ragazzina.
Sir Dean interruppe il flusso dei suoi pensieri:<<State ancora cercando un modo di riportare Krystal a palazzo?>>
Il re con rabbia ringhiò:<<Io non voglio sapere più niente di quella stupida ribelle,devono morire tutti,chiunque si opponga al mio volere!>>
<<Ma dicevate che volevate riportarla qui con voi..>>
<<Ho cambiato idea.>>
Sir Dean non insistette.Parlare con il re quando era irritato era solo uno spreco di tempo.Il re vagò per i corridoi del castello per ore,umiliato dalla mossa della sua ex schiava.Era solo uno stupido pezzo di carta ma ce n'erano tantissimi come quello,affissi ad ogni muro e visibili a tutto il popolo.La ragazzina doveva subire una punizione esemplare e lui sorrise all'idea di punirla con le sue mani:le avrebbe fatto male,la avrebbe costretta ad implorare pietà.
Intanto Krystal e i ribelli continuavano le loro attività per aiutare i più bisognosi.Un giorno Krystal,Seth e Mary erano in giro per il ghetto a distribuire soldi ai poveri come facevano spesso,quando si trovarono davanti una scena a cui non potevano assistere senza fare nulla.
Cinque guardie circondavano una famiglia punzecchiandone i componenti con le spade mentre un grasso esattore delle tasse stava lì a ridere crudelmente.
Tra i due genitori stava un bambino di circa tre anni che cercava di nascondersi come poteva.
<<Vi prego,risparmiate almeno mio figlio!>> Supplicò la madre,in lacrime.
<<Conoscete le regole,chi non paga è solo un intralcio all'economia del paese,dovete morire tutti.>> Ghignò l'esattore.
<<Lasciateci morire di fame,tanto accadrà presto.>> Cercò di pregare il padre.
<<Le vostre suppliche mi hanno stancato.Su guardie,eseguite!>>Clang.
Le spade delle guardie non arrivarono mai a colpire quelle persone perchè si scontrarono con la lama di Krystal che si era gettata nella mischia senza esitare.Seth e Mary l'avevano ben presto imitata e anche se erano in minoranza numerica alla fine riuscirono a respingere i nemici.Le guardie si allontanarono e il grasso esattore fece per scappare ma Krystal lo raggiunse e lo afferrò per la barba:<<Non così in fretta.Ora dimmi una cosa:è il tuo re che ti ha ordinato di uccidere chiunque non pagasse le tasse in tempo?>>
L'esattore tremava come una foglia:<<Io non volevo,ti chiedo scusa,io..>>
<<Risparmia il fiato e rispondi alla mia domanda.>>
<<N-no,il re non si interessa alle sorti del ghetto,mi ha detto che potevo fare di quella gente tutto ciò che volevo.>>
<<Bene,io adesso ti lascio tornare da lui ma in cambio dovrai riportargli un mio messaggio;digli che un grande re è colui che si preoccupa della salute di ogni singolo suddito,anche del più piccolo e sfortunato.E digli anche che finchè queste persone verranno trattate come bestie e non come uomini da questo ghetto non vedrà più un soldo.Ora sparisci.>>Seth raggiunse Krystal e le posò una mano sulla spalla:<<Credi che altre persone siano state uccise per non aver pagato in tempo le tasse?>>
<<Temo di si,ma non pensiamoci adesso.Per ora occupiamoci di quelli che siamo riusciti a salvare.>>
Krystal si avvicinò alla famiglia che aveva rischiato la vita poco prima e cercò di scoprire qualcosa su di loro:scoprì così che era una famiglia in miseria,che aveva venduto tutti i suoi averi per mantenere il bambino e avevano perso anche la casa che era stata incendiata da un gruppo di alcolizzati.
<<E dove dormite adesso?>> Chiese Krystal preoccupata.
<<Dove capita,sotto il ponte,sui gradini della chiesa..>>
<<Ma è terribile..Ci dev'essere qualcosa che possiamo fare..>> Esclamó Krystal.
<<Infatti c'è!>> Intervenne Seth:<<Ci sarebbe la mia vecchia casa.Io l'ho abbandonata quando è morto mio fratello e ho deciso di vivere nella roulotte ma dovrebbe essere ancora in piedi ed è comunque meglio di un ponte o di uno scalino.>>
<<E'perfetto.Aiutiamoli a raggiungere la casa allora.Mary,tu vai al nostro covo ad avvertire gli altri,noi torneremo appena avremo fatto sistemare queste persone.>>
Mary annuì e corse alla roulotte mentre Seth e Krystal si incamminarono verso la casa,seguiti dalla famiglia povera.A un certo punto il bambino,stanco di camminare si fermò e Krystal lo prese in braccio con affetto.La voce di quel bambino cosí piccolo e puro che la ringraziava le scaldò l'anima.Intanto l'esattore era riuscito a tornare al castello.Quando il re lo vide con la barba spettinata e i vestiti a brandelli gli chiese cosa fosse successo e lui gli raccontò tutto riferendogli anche il messaggio di Krystal.
Il re si alzò di scatto dal trono con gli occhi rossi di rabbia:<<Quella maledetta puttana! Cosa ne sa lei di ciò che rende grande un re?Le insegnerò una volta per tutte a non sfidarmi.Sir Dean,convoca l'esercito.Tutti i soldati migliori:si va nel ghetto.Ho un conto in sospeso che voglio regolare al più presto.>>
Sir Dean fece un inchino e obbedì.Re Andreas rise sadicamente.Quella volta Krydtal aveva oltrepassato il limite e la sua vendetta su di lei sarebbe stata tremenda.
STAI LEGGENDO
Light in the Shadows - Love Triumphant
FantasyErano passati anni da quando la Terza Guerra Mondiale aveva cambiato per sempre la Terra. Il mondo era sprofondato in una sorta di secondo medioevo,ripristinando la monarchia assoluta,la schiavitù e i matrimoni combinati. Era di nuovo più che mai ev...