Capitolo 10.

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L'indomani Krystal chiese alla nonna di Neal se era giusto rivelare la sua vera identità al resto dei ribelli e l'anziana donna le disse semplicemente di seguire il cuore.
Krystal decise allora di parlarne con gli altri:dopotutto erano diventati la sua famiglia e ormai condividevano tutto.
Quella sera li riunì nella roulotte e gli raccontò tutto.I suoi amici furono sorpresi ma accettarono la cosa con contentezza.
<<E'giusto che il ruolo di leader dei ribelli passi a te,sei tu la regina.>> Sorrise Seth.
<<Io ho intenzione di rinunciare al titolo:se riusciremo a riprenderci il regno voglio instaurare una democrazia.>> Ribattè Krystal.
Seth la fissò stupito:<<Una democrazia?!Ma Krystal il popolo è troppo rassegnato e triste per riuscire a rimettersi in piedi senza una guida.>>
<<Ed è per questo che voi istituirete un concilio e aiuterete il popolo a prendere le giuste decisioni.Quando le cose si saranno ristabilite fonderemo un'assemblea cittadina e tutti potranno partecipare alla vita politica.Solo se saremo tutti uguali avremo tutti la possibilità di lasciarci alle spalle i rancori che ha portato questa guerra.E io voglio che tutta la gente di questa nazione sia felice.>>
Seth le si avvicinò e la abbraccio:<<Sei una grande leader Krystal,spero di poter essere compreso anche nel progetto della tua vita individuale.>>
Lei sorrise:<<Lo sarete tutti,siete la mia famiglia.>>
Seth ricambiò il sorriso poi si allontanò, contento solo a metà della risposta ricevuta.

Intanto i giorni passavano al palazzo reale e il re si era abituato all'idea di aver perso la sua schiava.Non era più rabbioso come i primi giorni ma tramava in silenzio alla ricerca di un modo per riportarla a palazzo. Un giorno delle guardie che erano di pattuglia nel ghetto gli comunicarono di aver trovato un manifesto satirico con la sua faccia.
Andreas lo osservò:raffigurava lui mentre comandava un esercito che andava a togliere ai poveri quel poco che avevano. Poi si soffermò sull'angolo in basso a destra: c'era una piccola K.

K.Krystal.E'stata lei,dannata ragazzina.

Sir Dean interruppe il flusso dei suoi pensieri:<<State ancora cercando un modo di riportare Krystal a palazzo?>>
Il re con rabbia ringhiò:<<Io non voglio sapere più niente di quella stupida ribelle,devono morire tutti,chiunque si opponga al mio volere!>>
<<Ma dicevate che volevate riportarla qui con voi..>>
<<Ho cambiato idea.>>
Sir Dean non insistette.Parlare con il re quando era irritato era solo uno spreco di tempo.

Il re vagò per i corridoi del castello per ore,umiliato dalla mossa della sua ex schiava.Era solo uno stupido pezzo di carta ma ce n'erano tantissimi come quello,affissi ad ogni muro e visibili a tutto il popolo.La ragazzina doveva subire una punizione esemplare e lui sorrise all'idea di punirla con le sue mani:le avrebbe fatto male,la avrebbe costretta ad implorare pietà.

Intanto Krystal e i ribelli continuavano le loro attività per aiutare i più bisognosi.Un giorno Krystal,Seth e Mary erano in giro per il ghetto a distribuire soldi ai poveri come facevano spesso,quando si trovarono davanti una scena a cui non potevano assistere senza fare nulla.
Cinque guardie circondavano una famiglia punzecchiandone i componenti con le spade mentre un grasso esattore delle tasse stava lì a ridere crudelmente.
Tra i due genitori stava un bambino di circa tre anni che cercava di nascondersi come poteva.
<<Vi prego,risparmiate almeno mio figlio!>> Supplicò la madre,in lacrime.
<<Conoscete le regole,chi non paga è solo un intralcio all'economia del paese,dovete morire tutti.>> Ghignò l'esattore.
<<Lasciateci morire di fame,tanto accadrà presto.>> Cercò di pregare il padre.
<<Le vostre suppliche mi hanno stancato.Su guardie,eseguite!>>

Clang.

Le spade delle guardie non arrivarono mai a colpire quelle persone perchè si scontrarono con la lama di Krystal che si era gettata nella mischia senza esitare.Seth e Mary l'avevano ben presto imitata e anche se erano in minoranza numerica alla fine riuscirono a respingere i nemici.Le guardie si allontanarono e il grasso esattore fece per scappare ma Krystal lo raggiunse e lo afferrò per la barba:<<Non così in fretta.Ora dimmi una cosa:è il tuo re che ti ha ordinato di uccidere chiunque non pagasse le tasse in tempo?>>
L'esattore tremava come una foglia:<<Io non volevo,ti chiedo scusa,io..>>
<<Risparmia il fiato e rispondi alla mia domanda.>>
<<N-no,il re non si interessa alle sorti del ghetto,mi ha detto che potevo fare di quella gente tutto ciò che volevo.>>
<<Bene,io adesso ti lascio tornare da lui ma in cambio dovrai riportargli un mio messaggio;digli che un grande re è colui che si preoccupa della salute di ogni singolo suddito,anche del più piccolo e sfortunato.E digli anche che finchè queste persone verranno trattate come bestie e non come uomini da questo ghetto non vedrà più un soldo.Ora sparisci.>>

Seth raggiunse Krystal e le posò una mano sulla spalla:<<Credi che altre persone siano state uccise per non aver pagato in tempo le tasse?>>
<<Temo di si,ma non pensiamoci adesso.Per ora occupiamoci di quelli che siamo riusciti a salvare.>>
Krystal si avvicinò alla famiglia che aveva rischiato la vita poco prima e cercò di scoprire qualcosa su di loro:scoprì così che era una famiglia in miseria,che aveva venduto tutti i suoi averi per mantenere il bambino e avevano perso anche la casa che era stata incendiata da un gruppo di alcolizzati.
<<E dove dormite adesso?>> Chiese Krystal preoccupata.
<<Dove capita,sotto il ponte,sui gradini della chiesa..>>
<<Ma è terribile..Ci dev'essere qualcosa che possiamo fare..>> Esclamó Krystal.
<<Infatti c'è!>> Intervenne Seth:<<Ci sarebbe la mia vecchia casa.Io l'ho abbandonata quando è morto mio fratello e ho deciso di vivere nella roulotte ma dovrebbe essere ancora in piedi ed è comunque meglio di un ponte o di uno scalino.>>
<<E'perfetto.Aiutiamoli a raggiungere la casa allora.Mary,tu vai al nostro covo ad avvertire gli altri,noi torneremo appena avremo fatto sistemare queste persone.>>
Mary annuì e corse alla roulotte mentre Seth e Krystal si incamminarono verso la casa,seguiti dalla famiglia povera.A un certo punto il bambino,stanco di camminare si fermò e Krystal lo prese in braccio con affetto.La voce di quel bambino cosí piccolo e puro che la ringraziava le scaldò l'anima.

Intanto l'esattore era riuscito a tornare al castello.Quando il re lo vide con la barba spettinata e i vestiti a brandelli gli chiese cosa fosse successo e lui gli raccontò tutto riferendogli anche il messaggio di Krystal.
Il re si alzò di scatto dal trono con gli occhi rossi di rabbia:<<Quella maledetta puttana! Cosa ne sa lei di ciò che rende grande un re?Le insegnerò una volta per tutte a non sfidarmi.Sir Dean,convoca l'esercito.Tutti i soldati migliori:si va nel ghetto.Ho un conto in sospeso che voglio regolare al più presto.>>
Sir Dean fece un inchino e obbedì.Re Andreas rise sadicamente.Quella volta Krydtal aveva oltrepassato il limite e la sua vendetta su di lei sarebbe stata tremenda.

Light in the Shadows - Love TriumphantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora