Capitolo 19.

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<<Krystal è mia,io la amo.>>
<<Illuso,non ti apparterrà mai,sei stato troppo sciocco e hai fatto troppi errori.Sei stato indegno come uomo e come re.E lei non amerà mai una bestia.>>

Aiuto!

Andreas si svegliò di colpo,sudato freddo e scosso.Era tutto un brutto sogno ma gli aveva fatto male.Guardò al suo fianco e trovò Krystal che dormiva accoccolata accanto a lui.Stette a osservarla per un po',poi le stampò un leggero bacio sulla guancia e uscì dal fienile.

Aria.Ho bisogno di aria.

Andreas barcollava stancamente tra gli alberi degli ampi giardini reali quando si accorse di essere seguito.
Vide solo un'ombra e non fu abbastanza svelto a voltarsi perchè lo sconosciuto lo colpì a tradimento facendolo cadere a terra.Andreas iniziò a indietreggiare nella terra mentre il nemico lo incalzava con la spada.
<<Chi sei?!>>
<<Sono la voce del popolo.Non sei più credibile come re.>>
<<Non spetta a te giudicare.>>
<<Non sei nella posizione di darmi consigli amico.>>
<<Uccidermi manderà solo il regno nel caos.>>
<<Il nuovo re saprà sistemare le cose.>>
<<Non ti vergogni a colpire un uomo disarmato?O lo hai fatto perchè già sai che in battaglia ti avrei sconfitto facilmente?>>
<<Pff,preferisco i metodi semplici ecco tutto.>>

Lo sconosciuto si preparò a colpire qiando si trovò un coltello puntato alla gola.
<<Sparisci.>>
<<Stupida ragazzina,togliti dai piedi.>>
Lo sconosciuto le tirò una gomitata allo stomaco ma lei non mollò la presa,anzi con una ginocchiata gli fece cadere la spada e strinse il coltello sul suo collo fino a provocargli un graffio superficiale.
L'uomo però estrasse un coltellino che nascondeva in tasca e le ferì il braccio,lanciandola poi contro un albero poco distante.Intanto però Andreas ne aveva approfittato per prendere la spada e in pochi istanti fece volare il coltellino dello sconosciuto,che si conficcò sulla parete del fienile.
<<Non finisce qui.>>
<<La prossima volta mi troverai preparato alla tua visita.>> Sorrise il re.
Lo sconosciuto fu lesto a fuggire e non lasciò tracce di sè a parte il coltellino ormai perduto.
Il re si incamminò verso Krystal ma cadde in ginocchio tenendosi la spalla.Non urlò ma dal suo volto traspariva il forte dolore.
Krystal si alzò e gli spostò leggermente la camicia:<<Maestà,siete ferito..Lasciate che vi aiuti.>>
<<N-no.Sto bene non preoccuparti.>>
<<E'una brutta ferita,per favore,fatevi medicare.>>
<<Ho detto che sto bene.>>
Il re si alzò e si trascinò via sotto gli occhi preoccupati di Krystal.Riuscì ad arrivare a palazzo e si medicò da solo:non poteva permettere che Krystal lo vedesse a schiena nuda..Sul suo corpo c'erano i segni di qualcosa che solo lui conosceva.

Lady Valkyria vide il suo fidanzato solo il mattino seguente:<<Amore mio,ma dove hai passato la notte?Ti ho aspettato sveglia a letto,aspettavo le tue mani sul mio corpo,ti avrei dato molto piacere..Ma tu non c'eri.>>
<<Avevo questioni urgenti da sbrigare.>> La liquidò Andreas,senza entusiasmo.

Sei solo una ricca sciocca prostituta.Bella e formosa ma fifona e ignorante come una pecora.Non sarai mai come..Come lei.

Andreas suo malgrado pensò a Krystal e a tutte le doti straordinarie di quella ragazza.E inoltre si chiedeva dove avesse preso quel coltello con cui gli aveva salvato la vita la sera prima.
Quel coltello in realtà era il contenuto del pacchetto che la nonna di Neal aveva dato a Krystal quando la aveva salutata davanti alla roulotte,quel coltello quindi era di Konrad Lux,suo padre.Krystal lo aveva sempre nascosto nel fienile,sicura che lì nessuno lo avrebbe trovato,eppure non aveva esitato ad usarlo per salvarlo pur sapendo che probabilmente lui non glielo avrebbe fatto tenere.

<<Amore,stasera c'è una cena tra tutte le più importanti famiglie aristocratiche,mi ci porti vero?>>
<<Uh..Mh si certo.>>
Non aveva per niente voglia di andarci ma pensò che era un modo per distrarsi in fondo.
Sir Dean aveva sentito che quella sera i sovrani sarebbero stati assenti e ne approfittò per avvicinarsi a Krystal:mentre lei lavorava nei latifondi la portò via e la condusse a un piccolo gazebo nel giardino dove aveva allestito una piccola cena a lume di candela.
<<Tutto questo per me?Non dovevate..>>
<<Beh il re e la sua fidanzata sono a una cena tra aristocratici,ho pensato che una cenetta speciale avrebbe fatto bene anche a noi.Dopotutto sei una grande lavoratrice,ti meriti un po'di relax.>>
<<Sir Dean,vi prego rispondetemi.Perchè odiate così tanto il re?>>
<<Krystal te l'ho già detto una volta,sei troppo curiosa.>>
<<Di me potete fidarvi,per favore..>>
<<Lui ha ucciso mia sorella Manila.Ecco perhè lo odio così tanto.>>
<<E perchè lo ha fatto?>>
<<Per pura cattiveria.Ma la pagherà.>>
<<Non mi sembra una persona così stupida da uccidere una persona senza validi motivi.Deve esserci stato qualcosa di grave a spingerlo a un gesto così orribile.>>
<<Krystal,non tutti hanno un codice morale solido come il tuo.Esiste gente che non si fa problemi a stroncare la vita degli altri come se non fosse niente.>>
<<Ho conosciuto i peggiori mostri,persone che corrispondono alla vostra descrizione,ma il re non mi sembra far parte di essi.>>
<<Tu non lo conosci come lo conosco io.>>
<<Il mio istinto non ha mai sbagliato.>>
<<Stavolta si.Comunque non rovinare la serata parlando di lui,per favore.Parliamo di noi.>>

Noi?Non c'è nessun noi,cosa sta per dire adesso?!

<<Ho intenzione di comprarti.>>
<<Cosa?!>>
<<Sei la schiava personale del re ma se lo pago può venderti a me.E quando sarai mia io ti restituirò la libertà.Non ti piace questa prospettiva?>>
Krystal pensò a quanto aveva sperato di tornare libera e a quante volte aveva sognato di tornare nel ghetto dalle persone che amava.Ma era giusto farlo adesso?Aveva promesso a se stessa di non abbandonare il re.
<<Io non lo so..>>
<<Ma come,il capo dei ribelli che non rivuole indietro la sua indipendenza?>>

E'che la mia libertà non è completa se lascio lui..

<<Ho delle cose da fare qui..>>
<<Oh anche io.Specialmente una che vorrei fare praticamente sempre.>>
Krystal si pietrificò sulla sedia,sperando che non accadesse ciò che invece accadde.
Sir Dean si alzò e si chinò su di lei bloccandole le spalle alla sedia e cercando di baciarla.Lei girò la faccia e lui la alzò con forza:<<Non respingermi dolcezza,so che lo vuoi..>>
Poi velocemente le rubò un bacio.Lei si girò all'istante e scappò via.
<<Non puoi scappare dai sentimenti.>> Le gridò Sir Dean.

Ma io non vi amo.

Krystal rise di se stessa quando realizzò che ogni volta che pensava alla parola amore nella sua mente si materializzava il volto di Andreas.

Che idiota che sono.Il re non si interesserà mai a me.

Corse nella sala degli allenamenti e si sfogò con le armi,ma anche quando il suo fisico fu esausto la sua anima continuò a pensare al re e a quanto in realtà loro due fossero simili.

Ma una persona sola può amare solo un'altra persona sola.Ed essere una cosa sola.

E'questo l'amore?Io non mi riconosco più.Sono davvero capace di amare chi mi ha tolto tutto?

Forse lo amo perchè togliendomi il resto mi ha dato la possibilità di provare cose che mai avrei pensato di provare.

Light in the Shadows - Love TriumphantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora