Capitolo 3.

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Allora sarai la mia schiava.
Krystal aveva fatto a botte per molto meno. <<State scherzando,spero.>>
<<Mai stato così serio,ragazzina.>> Le sorrise il re:<<A pensarci bene è molto più conveniente così,in questo modo non dovrò necessariamente sbarazzarmi delle donne che mi intrattengono volentieri.>>

Malefico e pure puttaniere. E io dovrei essere tua?Tu stai completamente male.

Quasi come se le avesse letto nel pensiero il re parlò con decisione:<<Non pensare di poterti opporre al mio volere,nessuno può. E adesso seguimi senza fiatare.>>
<<Accetterò la vostra decisione solo se manderete via ugualmente le vostre concubine. E'una questione di dignità.>>
Il re rise ancora:<<Nel caso tu non lo avessi capito,non hai nessuna voce in capitolo qui, piccola sciocca. Terrò quelle donne con me finchè mi divertiranno.>>
<<Allora direi che potete comodamente fare a meno di me,non essendo a corto di presenze femminili.>>
<<Ma che fai,ragazzina?Mi sfidi?Smettila di giocare con la mia pazienza. Sir Dean,su portala in macchina e avviati a palazzo,io vi raggiungerò più tardi.>>

Poi il re schioccò le dita e subito si avvicinarono a lui con fare sensuale quelle che ormai da tempo dovevano essere le sue concubine. Krystal rimase sconvolta quando le vide in volto.

Gladys e Rose.Non è possibile!

Erano loro il motivo per cui Krystal aveva iniziato a odiare l'aristocrazia e a capire che quell'ambiente era irrimediabilmente falso. Fino a due anni prima lei e Rose erano state migliori amiche. Erano cresciute insieme e avevano condiviso tutto finchè Gladys non arrivò a stravolgere tutto. Gladys era figlia di nobili stranieri e appena arrivata in città si assicurò di avere il controllo di tutto e tutti. Tra lei e Krystal ci fu subito odio,forse perchè era l'unica che non riusciva a controllare;forse portarle via Rose era stata la sua vendetta.A Krystal dispiaceva che la sua amica fosse caduta così in basso ma non poteva farci niente.

Mentre Krystal guardava il re che si lasciava accarezzare e sedurre dalle due giovani,Sir Dean la spinse via delicatamente e la condusse a una lussuosa automobile nera. Fece un cenno all'autista e poi si sedette dietro accanto a lei. Per un po'la osservò e la sua espressione trasudava rabbia e tristezza. Eppure era così bella anche così..

<<Riposatevi,lady Shadows. Il viaggio sarà lungo,dormire vi farà bene.>> Propose Sir Dean con gentilezza.
<<Grazie del consiglio,ma non ho sonno! Quasi non dormo più neanche in casa mia, figuriamoci in una macchina..>>
<<Come mai non dormite?Troppi incubi che vi perseguitano?>>
<<Credo che la realtà sia il peggior incubo in certi casi,Sir Foster>>
<<Eppure siete giovane,bella e di buona famiglia;avete affascinato perfino il re,che cosa vi manca?>>
<<Io non sono come tutti voi,non potete capire.>>
Sir Dean le si avvicinò e le strinse una mano con fare quasi protettivo:<<Forse siamo più simili di quello che credete. Sono le vostre ultime ore da donna libera,ormai tanto vale confidarvi. State tranquilla,non riferirò una sola parola al re di quello che mi direte,di qualunque cosa si tratti. Allora,cos'è che vorreste voi?>>
<<Essendo le mie ultime ore da donna libera possiamo essere liberi di darci del tu?>>
<<D'accordo,allora,cos'è che vorresti tu?>>

Kristal sospirò:<<Voglio un mondo dove tutti si vogliono bene e dove non ci sia più odio nè rancore. Un mondo in cui gli uomini abbiano la maturità di capire che tutti sbagliano e siano per questo più inclini al perdono. Un mondo dove i bambini crescono sereni e non hanno paura di nulla. Un mondo dove non c'è ipocrisia e chi ti dice che resterà al tuo fianco poi ci resta veramente.>> Krystal si interruppe sforzandosi di non piangere. Il ricordo di tutte le persone che in passato le avevano voltato le spalle in favore di ciò che era semplicemente più conveniente le bruciava maledettamente. In quell'ambiente tutti agivano per convenienza,perfino la sua famiglia dava più importanza al potere e alle ricchezze che a lei. Ma,diavolo,faceva male lo stesso.

Sir Dean le accarezzò dolcemente una spalla:<<Hai l'aria di una che si sente sola da sempre..>>
<<Io sono sola da sempre. E quel mondo non è il mio.>>
<<Eppure sembri simpatica.>>
<<Le loro menti sono chiuse.>>
Sir Dean la guardò e sorrise:<<Si,lo so. E comunque sono solo da sempre anch'io.>>

Krystal lo guardò con attenzione per la prima volta. Non lo aveva notato prima ma anche Sir Dean era un bellissimo uomo. Doveva avere più o meno la stessa età di re Andreas ed era altrettanto alto e bello. Aveva dei bei capelli nocciola lunghi fino alle spalle raccolti in una coda,un sorriso perfetto reso particolare dai canini un po'appuntiti e poi occhi azzurri come quelli del re.

<<Perchè mi guardi così?>> Chiese Sir Dean sorridendo.
<<Sei il primo aristocratico che incontro che disprezza il suo ambiente,anche tu hai brutte esperienze?>>
<<Tutti ne abbiamo.>> Fece spallucce lui.
<<E tu nello specifico?>> Insistette lei.
<<Niente che valga la pena di essere raccontato,milady.Ora cerca di riposare,ti auguro una buonanotte.>>

Krystal cercò di protestare. Non voleva lasciare a metà un discorso che non avrebbe più avuto modo di concludere. Ma era troppo stanca per opporsi al saggio consiglio di Sir Dean. Così si lasciò andare e si addormentò con la testa sulle sue ginocchia.

Sir Dean le accarezzò dolcemente il volto e sussurrò:<<Siete bellissima,lady Krystal Shadows. Il re è un uomo molto fortunato.>>
Sir Dean aveva sempre avuto successo con le donne ma a differenza del re non amava usarle per i suoi divertimenti. E nessuna ragazza lo aveva mai davvero colpito fino a quel momento. Pensò che era davvero il suo destino essere solo in eterno e con questa angosciante certezza nel cuore si sforzò di non pensare troppo. Poco dopo si addormentò con un sorriso malinconico sul volto.

Light in the Shadows - Love TriumphantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora