Capitolo 20.

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Nei giorni seguenti Lady Valkyria dovette assentarsi per alcuni impegni nel suo ducato.
Andreas così convocò Krystal in camera sua per passare la notte con lui.

<<Maestà,mi avete fatta chiamare?>>
<<Si.Non ho ancora avuto modo di ringraziarti per quello che hai fatto per me.Mi hai salvato la vita mettendo a rischio la tua.Perchè lo hai fatto?Dopotutto la mia morte ti avrebbe fatto comodo,saresti stata libera..>>
<<La mia libertà non vale più di una vita umana,già sapete come la penso.>>
<<Quindi per te io sono un umano come gli altri,nè più nè meno..Mi hai salvato solo per questo?>>
Krystal arrossì.

E adesso?Mica posso dirgli che forse sono innamorata di lui.Ah che imbarazzo,aiuto.

Andreas si era avvicinato e le aveva sollevato il mento per farsi guardare negli occhi.
<<Sto aspettando una risposta.>>
<<Siete il mio padrone.>>
<<Mi hai salvato per servilismo?>>
<<Vi ho salvato per amore.>>

L'ho detto davvero?!Oh,cazzo l'ho detto davvero.Ma che mi è preso?Sono completamente fuori di testa!

Andreas sembrava sconvolto quanto lei.
<<Ragazzina,tu mi ami?>>
<<Io..Non lo so.>>
<<Che risposta è?Non puoi non saperlo,o è si o è no.>>
<<Ma io non so cos'è l'amore,non l'ho mai provato,non so neanche riconoscerlo..>>
<<Non sono la persona adatta ad insegnarlo a qualcuno,spiacente.>>
Krystal rise:<<Prima o poi imparerò da sola.>>
<<Non puoi imparare ad amare da sola.>>

Andreas le prese il viso fra le mani e si avvicinò.Krystal poteva sentire il suo odore inebriante e pregò che le desse un bacio.Dio solo sa quanto lo desiderava in quel momento.

<<Esci ragazzina..>>
<<Mi avete fatta chiamare e adesso mi cacciate?Ho fatto qualcosa di sbagliato?>>
<<No,ma sei una minaccia al mio autocontrollo e questo non mi piace.>>
<<Non ho fatto nulla per provocarvi..>>
<<Come se la tua presenza non bastasse.>>
Krystal arrossì di nuovo.Andreas le voltò le spalle e si perse per qualche momento ad osservare le stelle dalla finestra.Krystal gli sfiorò la schiena e lui trasalì.

<<Perchè nascondete la schiena?Perchè non volete che io veda cosa c'è sotto questa camicia?>>
<<Non ti riguarda,ragazzina.>>
<<Io..>>
<<Ti prego,non pensarci.Ad ogni modo domani sera voglio portarti fuori dal palazzo.Immagino che ti aiuterà a sentire un po'della tua amata libertà sulla pelle.>>
Lei sorrise,raggiante.Lui ricambiò il sorriso poi la spinse con dolcezza sul letto e la strinse forte a sè.

L'indomani quando lei ebbe finito di lavorare nelle piantagioni Andreas le fece trovare nella toilette un vestitino bianco corto con la schiena scoperta e un paio di tacchi neri.
Krystal indossò tutto,poi Andreas le prese la mano e la condusse nella sua limousine sedendosi accanto a lei dopo aver dato direttive all'autista.
Dopo una ventina di minuti arrivarono in un locale di lusso,bar e discoteca.
Andreas prese due bicchieri di whiskey e ne porse uno a Krystal.
<<A questa serata speciale.>>
<<A te,che mi hai ridato la speranza,ragazzina.>>
<<Balliamo?>>
<<Tu non dicevi di non esserne capace?>>
<<Beh più o meno..Ma che importa,dai,venite!>>

Krystal corse e se lo tirò dietro tenendogli stretta la mano.
Andreas pensò che la sua stretta era quella di una persona che gli chiedeva di non andare mai via.
Poi iniziò a ballare e lui la guardò estasiato.

Non sai ballare?Io non so cosa mi trattenga dal prenderti e farti mia qui sul pavimento.Quanto sei bella..

Andreas seguì i suoi movimenti e lasciò che lei ondeggiasse sul suo corpo con un'innata sensualità.

Mi farai impazzire così.Fermati ragazzina..

Sentì le braccia di lei che si adagiavano con dolcezza intorno al suo collo.Ora ballava più vicina a lui e gli sorrideva.Non distoglieva lo sguardo neanche un attimo e lui si perse in quegli occhi verdi così grandi e profondi.

E'te che desidero trovare accanto a me ogni mattina quando mi sveglio.Si fotta Lady Valkyria.Sei mia,mia,mia,mia...

<<Basta così>>
Andreas le insinuò una mano sotto la gonna fino a toccarle la coscia e le natiche.Lei ansimò imbarazzata e si fermò.Lui rise:era così spontanea la sua sensualità che lei non si era nemmeno accorta di averlo eccitato con le sue movenze.La prese in braccio e la portò nel privè dietro la sala da ballo chiudendo la porta a chiave.

<<Non ti preoccupare.>>Le sussurrò all'orecchio:<<Conosco il proprietario.>>
<<Siete stato con molte donne qui?>> Subito domandò lei.
<<Con una sola.Molti anni fa.>>
<<Era importante per voi?>>
<<Credevo di si.Ma ora mi accorgo che non era nulla di speciale:una ragazza senza personalità.>>
<<Chi era?>>
<<Non importa.E poi non ricordo nemmeno il suo nome.>>
<<Come potete non ricordarlo?>>
<<Ormai nella mia testa risuona solo un nome e ha occupato tutto lo spazio disponibile.>>
<<E qual è questo nome maestà?>>

Non sorridermi così ragazzina.Si,cavolo,è il tuo nome che mi tormenta,e so che tu lo sai già..

<<Sei sempre insolente tu eh?>>
<<Sempre..>>

Il re la sovrastò schiacciandola su un divanetto e le si avvicinò fin quasi a posare le labbra sulle sue.

Baciami.Baciami ti prego.Sono tua,giuro che sono tua.

<<Krystal io ti a..>>

Knock knock.
<<Sire.>>
La voce del maggiordomo riecheggiò nella stanza.
Andreas si staccò dalla ragazza anche se sarebbe volentieri rimasto in eterno avvinghiato a lei:<<Che vuoi?>>
<<Il locale sta per chiudere e domani mattina voi dovete partire presto per il congresso nobiliare.Ci conviene tornare a palazzo maestà.>>
Lui sbuffò:<<Va bene,andiamo.>>
Krystal si alzò dal divanetto.Era un po'delusa ma non lo diede a vedere. Salirono in auto e lei si addormentò sulla sua spalla.

Ci sei riuscita ragazzina.Adesso ci credo nell'amore.

Ed è tutta colpa tua.

Perchè mi fai quest'effetto?Ti odio.

Ti odio perchè non dovrei amarti.

Ma ti amo.

Light in the Shadows - Love TriumphantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora