Quando tornarono a casa Andreas disse a Krystal che tutti i vestiti di Lady Valkyria erano a sua disposizione ormai.Krystal ne scelse qualcuno per sè,mentre tutti gli altri li imballò in vari scatoloni e li spedì nei ghetti più poveri dove la gente non poteva neanche permettersi di acquistare qualche capo di abbigliamento.
Andreas sembrò un po'offeso dalla cosa,in un certo senso lei aveva riciclato un suo regalo,ma non si stupì più di tanto conoscendo l'altruismo della ragazza.E pensandoci sopra sorrise pensando che aveva davvero un cuore d'oro.
Quella sera Krystal entrò in camera del re con addosso un vestitino da notte nero lungo fino al ginocchio.Era di una stoffa sottile e delicata che lasciava trasparire il suo bel corpo.Andreas non ebbe la pazienza di aspettare che lei si avvicinasse,così si alzò e la abbracciò portandola di peso sul letto.
<<Mi sei mancata ragazzina.>> Si lasciò sfuggire sottovoce.
Lei gli stampò un dolce bacio sul collo,così delicato che lui lo sentì appena,ma sufficiente a scuotere i suoi sensi.
La strinse più forte.
Lei lo guardò con dolcezza e domandò:<<Maestà,per favore,posso sapere una cosa da voi?>>
<<Chiedimi quello che vuoi.>>
<<Io vi vedo sempre così triste..Come se nascondeste qualcosa.Raccontatemi di voi,vi prego,voglio sapere tutto.>>
<<La verità non ti piacerebbe,fidati.>>
<<Non smetterò in ogni caso di amarvi.Anzi vi amerò ancor di più.Amerò ogni cosa di voi,compreso il vostro passato.>>
<<Krystal,io..Non puoi chiedermi questo..>>
<<Non voglio forzarvi maestà,se non volete non fatelo.>>
<<Giurami che non riderai di me.>>
<<Non oserei mai.>>Andreas fece un respiro profondo poi si alzò dal letto e si fermò in piedi davanti ad esso.Krystal si sedette sul letto mantenendo lo sguardo fisso su di lui.
Lui lentamente si posizionò di fronte alla ragazza e con altrettanta esasperante lentezza si sollevo la camicia scoprendo il petto.
Krystal osservò ciò che lui le aveva mostrato:il suo bel torace era solcato da lunghe e profonde cicatrici che non si sarebbero mai cancellate.Era uno schiavo.Chissà quanto ha sofferto..
Andreas si riabbassò la camicia e si voltò nuovamente verso Krystal.Evidentemente si aspettava delle domande ed era pronto a spiegarle tutta la verità:dopotutto alla luce dei fatti aveva dimostrato di meritare la sua fiducia e lui si era deciso a concedergliela.
<<Sono ferite da frusta?>>
<<Si.Sono stato uno schiavo anch'io molti anni fa.>>
<<Come è accaduto?E schiavo di chi?>>Krystal finse di non conoscere nulla di quella storia:voleva sentire la versione di Andreas dei fatti.
Andreas si sedette sul letto accanto a lei e iniziò a parlare:<<Vedi,io non ho mai conosciuto i miei veri genitori.Sono stato rapito quando ero molto piccolo da Ombra,il precedente sovrano.Egli oltre a me aveva altri due prediletti:uno era Sir Dean e l'altra Manila..Sua sorella.Lei aveva una cotta per me ma io mi ero invaghito di una serva,Ashley,mi infatuai a tal punto che pagai Ombra per riscattarla.Ashley era una ragazza falsa e per nulla seria:diceva di amarmi ma poi la trovai a letto con Sir Dean.Nonostante questo continuai a starle dietro.Ombra scelse Manila come nuova regina e lei,stanca dei miei rifiuti,mi schiavizzò.Poi morì e io mi presi il trono.Ecco tutto.>>
<<E che ne è stato di Ashley?>>
<<Dissero che Manila avesse dato ordine di ucciderla.Non so se sia riuscita a scappare da quella condanna ma in ogni caso non mi interessa.Quella donna non meritava proprio niente ed io ero solo un ragazzino ingenuo e immaturo.Non la amavo veramente,ero solo attratto da lei e scambiai quell'attrazione per qualcosa di più.Mi affezionai a lei,certo.Ma l'amore è qualcosa di diverso e l'ho scoperto troppo tardi..>>
<<Non è mai troppo tardi,Maestà.>>
<<Ora sai tutto di me,ragazzina.Devo chiederti una cosa io adesso.>>
<<Vi ascolto.>>
<<Ora che conosci il mio vero volto ed anche i lati oscuri del mio passato..Desideri lo stesso essere mia?>>
<<Si.>>
<<Per sempre.>>
<<Finchè voi mi vorrete accanto.>>
<<Allora voglio che tu porti un segno indelebile di me sulla tua pelle.>>
<<Come?>>
<<Un marchio.>>
Krystal bisbigliò un po'scossa:<<Un marchio..A fuoco?>>
<<Si.Voglio qualcosa da cui non si torna indietro.Voglio una certezza,ne ho bisogno.E voglio che la mia certezza sia tu.>>
<<Se è ciò che desiderate..>>
Krystal allargó le braccia.Quel gesto disse più di mille parole:si stava dando completamente a lui,qualunque cosa lui avesse deciso di farle.Al re brillarono gli occhi.La prese in braccio e la condusse in una sala dove non era mai entrata prima.Sembrava che stesse lì apposta per marchiare e punire gli schiavi perchè era colma di oggetti vari come fruste e mazze e in fondo alla sala c'era un torchio.
Andreas arroventò il ferro,poi sfilò il vestitino a Krystal e la fece chinare a pancia in sotto su un tavolino basso.
<<Sei sicura,ragazzina?Non si cancellerà mai più.Sarai per sempre legata a me.>>
<<Non chiedo di meglio.>>
Andreas sorrise.Le strinse un braccio come per darle coraggio,poi premette il ferro arroventato sulla sua spalla marchiandole a fuoco la sua iniziale.A.
E'come se avesse posto una firma su di me.Sono sua e nulla ormai potrà cambiare questo.Krystal non gridò.Sussultò appena a contatto con il ferro rovente.Andreas posò il ferro e la sollevò dal tavolino baciandola sulle labbra con passione.
<<Non voglio perderti.Mai più.>>
Krystal d'istinto lo abbracciò forte.
Andreas rimase quasi impietrito.
<<Qualcosa non va,Maestà?Non avrei dovuto?>>
<<Erano anni che non ricevevo un abbraccio sincero..>>
<<Per quanto tempo avete chiuso il cuore?>>
Krystal lo fissò con un'innocenza che lo lasciò del tutto disarmato.
<<Per troppo tempo.Ma era così malridotto che chiuderlo era l'unico modo per salvarlo.>>
<<Non permetterò che soffriate ancora.>>Andreas non disse più niente.Uscirono dalla stanza e tornarono in quella da letto.Lui si fermò in piedi appoggiato a un grosso armadio.
<<Qualcosa non va?>>
<<Nulla..Vorrei solo cancellare il mio passato.Ricordare mi ha fatto male.>>
<<Vi fidate di me?>>
<<..Si ma..>>
<<Allora chiudete gli occhi.>>Andreas obbedì.Percepì il tocco delicato di lei che gli accarezzava i pettorali e poi scendeva lentamente.Poi sentì le sue mani sbottonargli piano i pantaloni.
<<Ma..Krystal..>>
<<Avete bisogno di distrarvi,Maestà.>>
<<Ma tu sei ancora dolorante,ti ho ferita in questi giorni,non sei in condizione..>>
<<Liberatevi,Maestà.Dimenticate ciò che vi ha fatto del male e abbandonatevi al mio amore.Non posso guarire le vostre ferite ma posso alleviare il vostro dolore.>>
Andreas le sorrise dolcemente e a stento trattenne un pianto di commozione:nessuno lo aveva mai fatto sentire così amato in tutta la sua vita.La sollevò e la trasportò con dolcezza sul letto.La sovrastò con la sua possente stazza ma stavolta fu dolce.
<<Sei sicura?Se senti dolore dimmelo.Mi fermerò subito.>>
<<Non preoccupatevi.>>
Lui la prese con delicatezza,le sue spinte furono lente e controllate,niente di animalesco.Non voleva farle del male,voleva solo farle sentire il suo amore ed essere una sola cosa con lei.I nostri corpi si fondono.Siamo una sola anima.
<<Ragazzina..>>
<<Si?>>
<<Te l'ho mai detto che ti amo?>>
<<Non mi risulta,Maestà.>> Sorrise lei.
<<Beh te lo dico adesso.Ti amo.>>La baciò di nuovo,ancora e ancora,fin quasi a consumarle le labbra.
E lei rispose a quei baci con tutto l'amore che era capace di donare.
Si addormentarono avvinghiati l'uno all'altra.Erano una cosa sola.Per sempre.
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Light in the Shadows - Love Triumphant
FantasyErano passati anni da quando la Terza Guerra Mondiale aveva cambiato per sempre la Terra. Il mondo era sprofondato in una sorta di secondo medioevo,ripristinando la monarchia assoluta,la schiavitù e i matrimoni combinati. Era di nuovo più che mai ev...