Capitolo 23.

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Il re si svegliò e realizzò di aver passato la notte da solo.Aveva atteso l'arrivo di Krystal per ore finchè non era crollato di stanchezza.

Dove si è cacciata quella ragazzina?

Andreas si alzò e si vestì,poi si incamminò verso la sala del trono dove lo stava aspettando Lady Valkyria.Era particolarmente felice quella mattina e lo dava a vedere.Indossava un lungo vestito giallo dorato con ricami bianchi e le sue labbra,curvate in un perfido sorriso,erano tinte di un rosso acceso.
Andreas invece era piuttosto infastidito.
<<Qualcosa non va amore?>>
<<Umhpf,nulla.Pensavo a una cosa.>>
<<Pensi a dove sia stata stanotte la tua schiava?>>
<<E tu che ne sai?!>>
<<Semplice,so perfettamente dove si trovava ieri notte.>>
<<Parla.>>
<<Seguimi.>>
Lady Valkyria lo condusse in una sala dotata di televisore e inserì un CD in esso.
<<Guarda un po'le telecamere di videosorveglianza cos'hanno registrato ieri notte.
Sullo schermo apparve il video del rapporto tra Krystal e Sir Dean avvenuto la sera prima.
Il re fece una faccia a dir poco sconvolta e sentì affiorare dei conati di vomito.
Ovviamente Lady Valkyria aveva tagliato ogni dialogo dal video così da nascondere le ragioni che avevano spinto Krystal a quella scelta.

Puttana.Come ha potuto.Io mi fidavo di lei.

Andreas si alzò rovesciando a terra la sedia e sbattè la porta dietro di sè.Iniziò a vagare infuriato per le stanze cercando la schiava. La trovó nelle piantagioni che piantava dei semi mentre Sir Dean la osservava appoggiato a un albero poco distante.
Andreas la alzò per i capelli con violenza e le diede uno schiaffo in faccia,poi sempre tenendola per i capelli la trascinò via.Sir Dean tentò di opporsi:<<Maestà che fate?>>
Si avvicinò per aiutare la ragazza ma il re lo spinse indietro,quasi buttandolo a terra:<<Non ti preoccupare,poi te la riporto la tua puttana!>>

Andreas la trascinò fino alle segrete dove la gettò a terra.Poi si mise a cavalcioni su di lei e la tirò su afferrandola per il collo mentre con l'altra mano continuò a schiaffeggiarla. <<Sei solo una puttana.Io ti credevo diversa.Perchè lo hai fatto?Perchè?>>
<<Io..>>
Mentre lei parlava lui notò il succhiotto sul suo collo.
<<Sir Dean crede di poterti lasciare dei segni?Pff,non ha idea di cosa siano i segni.>>

Andreas poi la spostò di peso e la fece sua lì sul pavimento.Entrò in lei con violenza e mentre si spingeva sempre più a fondo in lei continuava a picchiarla lasciandole graffi e lividi.

Non aveva mai picchiato una donna in vita sua.Aveva sempre avuto un certo rispetto persino per le schiave.Ma la gelosia lo accecò e non riuscì a contenere la sua rabbia.

La girò e salì su di lei continuando a prenderla con durezza.Lei lo guardava negli occhi.Non piangeva.Lui la schiaffeggiò ancora:<<Hai ancora il coraggio di guardarmi,puttana?>>
Lei ansimò:<<Mi..Mi hanno ricattata.>>
<<Chi?>>
<<Sir Dean..E Lady..Valkyria..ah.>>
<<E ti aspetti che io ti creda?>>
<<E'la verità.>>
<<E'inutile,ragazzina,io non ti credo più.>>
Fu lì che le sgorgò la prima lacrima.

Dovete credermi..

Sentì Andreas chinarsi sul suo collo e lasciarle un succhiotto anche lui ma più intenso.Sentì i suoi denti affondarle nella pelle.
<<E'inutile che Sir Dean si illuda,piccola puttana.Tu sei mia,mia e basta!>>
Andreas era accecato dalla rabbia.
Krystal gemette più forte:<<Lasciatemi.>>
<<Oh adesso mi dai anche degli ordini?>>
Piovvero altri schiaffi sul viso e sul corpo della ragazza.
Andreas continuò nel suo atto di violenza finchè la ragazza non svenne.
Le sue ultime parole prima di perdere i sensi furono:<<Maestà io ve lo giuro..Sono stata costretta..>>
Poi il buio.

Quando riprese conoscenza Krystal si trovò in un luogo che non riconosceva.Le ci volle un po'di tempo per mettere a fuoco il volto di Sir Dean che era seduto accanto al suo letto e le teneva una mano.
<<Dove mi trovo?>>
<<Sei in casa mia,piccola.Ho una villetta dietro il palazzo destinata al primo consigliere del re.Certo,ho anche delle camera a mia disposizione a palazzo ma ho pensato che ti avrebbe fatto bene cambiare aria per un po'.>>
<<Il re non vuole più vedermi immagino..>>
<<Ti ha ceduta a me proprio come avevo previsto.>>

Aveva detto che ero sua.Perchè mi ha venduta a Sir Dean?!

<<Non voglio stare qui,io voglio parlare con lui..>>
Krystal tentò di alzarsi ma cadde qualche passo più avanti.
Sir Dean pazientemente la soccorse e la rimise a letto:<<Non sei nelle condizioni fisiche di muoverti da qui.E poi anche se ti portassi al castello il re non accetterebbe di parlarti.>>
<<Lavorerò come schiava anche per te immagino..>>
<<Si ma tranquilla,sarò un padrone magnanimo.E non ti ordinerò nulla finchè non sarai guarita del tutto.>>
<<Mh..Grazie.>>
<<Non mi sembri riconoscente.>>
<<E'colpa vostra e di Lady Valkyria se sono ridotta così,non mi sento certo in debito perchè adesso fate il gentile con me.>>
<<Suvvia,è inutile serbare rancore verso di me:io ti desideravo da tempo ed era il modo più facile per averti.Andreas non ti avrebbe mai amata in ogni caso,eri solo il suo giocattolino,non te ne accorgi?>>

Non è vero.Io so che non è vero.

Krystal chinò il capo,distrutta.Sir Dean uscì dalla stanza e la lasciò sola a sprofondare nei suoi pensieri.

Ci vollero due giorni perchè finalmente potesse riprendere a camminare.Per quanto Sir Dean glielo avesse categoricamente proibito lei approfittò della sua assenza per correre nel palazzo e chiedere udienza al re.La cosa ovviamente le fu negata e nessuno le diede retta.

Non mi arrendo così facilmente.Non mi arrendo se prima non riesco a dirgli che lo amo.

Lo aspettò all'ingresso delle piantagioni,ignorando il freddo che le aveva tinto le labbra di violaceo.
Finalmente verso le undici di sera il re si presentò.
<<Che razza di sciocco è il tuo padrone a lasciare che una schiava si aggiri da sola per le piantagioni con questo gelo?>>
<<Sir Dean è fuori,non so dove sia e non mi interessa.Non è lui il mio padrone.>>
<<Adesso si.Ti ho venduta a lui tre giorni fa per cui sei sua.>>
<<Il cuore l'ho donato a voi.>>
<<Pff,sono parole vuote le tue.Ti sei fatta sbattere da lui ben prima che io ti vendessi.E chissà quante altre volte lo hai fatto senza essere scoperta..>>
<<Assolutamente mai.Io sono stata ricattata,avevano minacciato di far del male a voi se non avessi obbedito..>>
Andreas rise,ma era una risata crudele:<<E tu ti aspetti davvero che io creda a questa storiella?Cresci ragazzina.>>
<<Dovete crederci!Per favore,se io sono stata importante per voi,anche solo un po',fidatevi di me.>>
<<Importante?Eri solo un oggetto per me,niente di più.Mi facevi comodo ma non eri importante.>>Sputò Andreas,velenoso come un cobra.

Non è possibile..E'come diceva Sir Dean allora..

<<Che c'è?Davvero credevi di contare qualcosa ai miei occhi?>> La schernì ancora il re.
<<No.Avete ragione.Sono una stupida,non so cosa mi sia preso.Vi auguro un matrimonio felice con Lady Valkyria e una splendida vita.Addio.>>
Lui rimase impassibile e osservò la sua esile figura che si allontanava.Per un momento fu tentato di correrle dietro e riprendersela ma il suo orgoglio alla fine ebbe la meglio,così si limitò a lasciarla passare e andare via come tutte le cose belle della sua vita.

Light in the Shadows - Love TriumphantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora