Tu ti vergogni di me?

1.4K 94 8
                                    

ANDY
Finalmente.
Finalmente avevo qualcuno che mi amava veramente.
Avevo qualcuno a cui la mia assenza sarebbe mancata.
Avevo qualcuno che tra mille volti poteva vedere solo me.
Avevo qualcuno cin cui ridere, con cui piangere, con cui parlare.
Avevo qualcuno che amavo con tutto me stesso.

Stavo sempre sotto di lui, con le mani sui suoi fianchi. Le nostre labbra si muovevano in armonia, con passione.
Le sue mani tenevano saldamente il mio viso, premendo con leggerezza le mie guance.
Le nostre gambe intrecciate si muovevano a causa di movimenti incontrollati. Eravamo troppo eccitati per controllare il nostro corpo, o almeno, io lo ero.
Mi stavo concentrando su quella bocca da sogno che premeva dolcemente ma anche in modo deciso sulla mia.
Ogni tanto aprivo gli occhi per ammirarlo.
I suoi erano ben chiusi, concentrati, direi quasi strizzati. Stava mettendo tanta passione in quel bacio, e si sentiva!
Ad un tratto il bacio passionale si trasformò in tanti piccoli baci a fior di labbra, poi Michael alzò leggermente la testa. Io tenni gli occhi chiusi per qualche secondo, sorridendo, poi li aprii. Quello che avevo davanti era un viso sorridente, con gli occhi lucidi che mi fissava innamorato.

"Quanto ti amo piccolo mio"

Mi baciò nuovamente a stampo.
Si allontanò leggermente per poi riavvicinarsi e mordere dolcemente il mio labbro inferiore, facendomi gemere tra le sue labbra.
Allentata la presa potei proferire parola, seppure con tanta fatica. Questo ragazzo mi ipnotizzava.
Io sono solo uno sfigato in cerca di soldi...non credo di meritarmi tutto questo da lui. Non so cosa possa avere fatto per farlo innamorare così... Almeno ché non sia una finta...

"Michael...posso chiederti una cosa?"
"Certo amore mio"

Invertì le posizioni, così mi trovai io sopra di lui. Mi sentivo a disagio, ma infondo stavo bene, potevo vederlo meglio. Senza il riflesso del sole.

"Sei davvero così innamorato?"
"Sono domande da fare? Certo che lo sono!"
"E...e cosa ti ha fatto innamorare?"
"Tu, piccolo"
"Ok...ma cosa di me?"

Mi ritrovai nuovamente sotto di lui dopo un suo scatto repentino.

"Ok, preparati.
Mi sono innamorato prima di tutto dei tuoi occhi. Sono la prima cosa che ho notato in te.
Poi mi sono innamorato del tuo sorriso quando mi parlavi. Giuro, ti avrei baciato subito.
Mi sono innamorato della tua storia, e della tua conseguente determinazione a realizzare il tuo sogno.
Mi sono innamorato della tua dolcezza.
Mi sono innamorato della tua timidezza.
Mi sono innamorato del tuo terrore verso mia madre.
Mi sono innamorato della tua voglia di non sbagliare per evitare di perdermi...e credimi...si capiva!
Andy io amo tutto di te. Quando non eri con me stavo male.
Avrei pagato l'oro del mondo per averti al mio fianco a PARIGI...la città dell'amore.
Ti avrei baciato sotto la Tour Eiffel.
Ho passato le notti ad abbracciare il cuscino sognando che fossi te.
E ora sei qua, mi hai accettato perché hai capito chi sono veramente.
Andy...finalmente sei il mio ragazzo. Io non potrei chiedere niente di meglio!"

Si avvicinò nuovamente e mi baciò con ancora più passione.
Questa volta anche io strinsi i suoi ricci, facendo unire ancora meglio i nostri volti.
Il modo in cui mi baciava è la prova esatta di tutto quello che aveva appena detto.
Mi stringeva sempre più forte, come per non lasciarmi andare.
Poi invertì nuovamente le posizioni.
Stava sotto di me e spingeva il suo bacino verso il mio. Alzò le sue gambe per poi incrociarle sul mio sedere.
Eccomi.
Ero intrappolato.
Intrappolato dall'amore della mia vita.
Intrappolato sul suo corpo che ho tanto desiderato durante quella settimana.
Intrappolato dalle sue mani sul mio viso.
Intrappolato dalle sue labbra e dalla sua lingua che mi facevano tremare dentro.

Il cielo si fece scuro a poco a poco, a causa dei nuvoloni che si stavano avvicinando.
Dal cielo iniziarono a scendere delle gocce di pioggia e l'unica cosa che riuscii a pensare fu il cielo piange perché ha perso la sua stella più bella. Io sorrido perché questa stella è qui davanti a me.
Non potei sorridere tra le sue labbra, facendo scendere una piccola lacrima dagli occhi, simbolo della mia gioia.
---

Camminavamo mano nella mano sulla via del ritorno...

"Stanotte voglio portarti a fare un giro, mia madre non c'è."

Merda! Sua madre! Non ci avevo pensato!

"Come faremo con lei?" chiesi abbassando lo sguardo.

"Per ora non diciamo niente. Quando troverò le parole esatte, glielo dirò"

"Ok"

Si mise davanti a me e mi strinse in un caldo abbraccio, poi mi guardò

"Che c'è piccolo?"
"Niente"
"Ah, a me non sembra. Dimmi"
"Michael...tu ti vergogni di me?"

Lo guardai, era esterrefatto.

"Sei matto?"
"Rispondi"
"No che non mi vergogno di te! Amore come ti salta in mente una cosa del genere!?"
"Perché non lo dici subito? Via il dente via il dolore, no?"
"Ho paura della sua reazione. Ma ti prometto che glielo dirò presto. Amore...amore guardami"

Fece incrociare i nostri sguardi

"Amore...ti amo. Non temere niente."

Mi baciò nuovamente, per poi riprendere la mia mano e continuare il cammino verso casa.
Ma cosa aveva intenzione di fare stasera?



Hey:)

Eccovi il continuo, visto che in molti me lo hanno chiesto.
Ricordo che, per chi volesse, potete cercarmi anche su instagram e twitter sempre sotto il nome di MIKANDYLOVER.

Mettete tante stelline al capitolo se vi è piaciuto...E COMMENTATE!
Alla prossima.

MIKANDYLOVER

"From a Toy Boy to a Good Guy"   ♡MIKANDY♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora