Addio Michael

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ANDY
Andreas:" MICHAEL!"

Entro nella dependance dopo non so nemmeno io quanto tempo.
Appena Zack mi ha svelato i segreti celati nella mente e nel cuore del ragazzo che diceva di amarmi, la mia mente ha subito un duro colpo, mentre il mio cuore si spezzò in mille schegge all'istante.
Promisi al mio amico che gli avrei telefonato, ma al momento necessitavo di uno spazio per me, solo.
Salutai Zack con rammarico e iniziai a camminare lungo la strada.
Camminavo per sentire le lacrime scorrere libere sul mio volto.
Camminavo per donare un po' di ossigeno alla mia mente completamente annebbiata e tremante.
Camminavo perché mi sentivo svenire...sapevo che se fossi stato fermo sarei crollato a terra.
Camminavo per assicurarmi che il mio cuore continuasse a battere, sebbene non ne avesse più il motivo.

Perché mi fa questo?
Perché la vita è così ingiusta nei miei confronti?
Che ho fatto di tanto male da meritarmi tutto questo?!

Ho bisogno di chiarimenti, e solo una persona può darmeli.
Mi domando solo come potrò guardarlo in faccia dopo questa scoperta, come potrò parlargli, come sarà la sia espressione, come sarà la mia.
Non ho tempo di perdermi in questi pensieri cretini...solo tornando a casa posso capirne qualcosa di più.

Ed ora eccomi, dentro questa piccola stanza dove fino a poco fa si racchiudeva tutto il nostro mondo.
In quattro semplici mura.
Michael non c'è, ma sento dei rumori provenire dal bagno.
In poco tempo, ecco la figura slanciata del riccio presentarsi davanti ai miei occhi pietrificati.
Lo odio, ma sento dentro di me una strana sensazione che mi dice di non lasciarlo solo.
Sento che in sua assenza niente migliorerebbe, anzi.
Ma se c'è una cosa che non sopporto sono le prese in giro...e le sofferenze dovute a tali situazioni...
Sono qui, davanti a lui.
Lui è a petto nudo con addosso soltanto un asciugamano bagnato, sulla sua pelle si scorgono delle piccole gocce mentre scivolano libere, come le lacrime sul mio viso incupito, i suoi capelli umidi cadono sulla fronte mentre la sua espressione passa dalla preoccupazione ad una sorta di rilassamento.
Ecco il Michael che nonostante tutto continua a piacermi.
Il suo profumo invade tutta la stanza, ma non percepisco più quell'aroma di casa che era tipica fino a poco prima.
Mi sentivo tradito nel profondo.
Ho capito di essere omosessuale grazie ad un manipolatore...e se non lo fossi veramente?
Se fossi stato solamente ipnotizzato dal suo fascino?
Chi è veramente Michael?

Michael:" oh cielo...Andy ero preoccupatissimo dove ti sei cacciato? Ti ho chiamato e lasciato milioni di messaggi!"
Andreas:" che significa?"

Estrassi il telefono dalla tasca e gli mostrai la foto che Zack mi inviò.
Eccolo, Michael, assieme a dei modelli inferiori sopra il palco di una sfilata.
Michael, Zack e altri tizi che non conosco.

Il viso del riccio si fece spento e la sua espressione cambiò radicalmente.

Michael:" s-sono dei modelli."
Andreas:" 's-sono'? Non sei sicuro di quello che dici..."
Michael:" sono dei modelli."
Andreas:" anche io?"
Michael:" beh si...lo potresti essere. Saresti perfetto, sei bellissimo!"
Andreas:" bellissimo come loro? Michael, fammi capire...con quale tra questi ti sei divertito di più a letto? Tra quanto pensavi di dirmi 'ti lascio'? Quanti te ne sei fatti durante tutti i tuoi merda di viaggi per interviste e cagate varie? 'Sono troppo stanco'....ripetevi ad ogni tuo ritorno...sapevo che un'intervista non poteva essere così dura da affrontare. Seduto a rispondere sempre alle stesse domande...che ci sarà di difficile? Ecco...eri sfinito dalle tue avventure...ecco cosa c'era...
Tutti quei discorsi amorevoli in televisione riguardanti la persona che amavi...ed io qui come un coglione a piangere di gioia perché ero certo parlassi di me.
Quanti ragazzi erano come me?"

"From a Toy Boy to a Good Guy"   ♡MIKANDY♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora