Zack

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ANDY
X:" faresti meglio a lasciarlo stare"

Quel sorriso, quegli occhi magnetici...come dimenticare...

Andreas:" Zack. Che ci fai qui?"

Zack. L'unico amico che mi ha sempre sostenuto e difeso.
L'unico in grado di ascoltarmi e comprendermi.
L'unico che ad ogni mia lacrima sapeva come comportarsi.
Non potevano non venirmi in mente quelle scene...

Eccomi, in crisi con me stesso.
A scuola e deriso da tutti che cercavo di nascondermi dal mondo perché mi vergognavo di me stesso, sia dentro che fuori.
Eccomi, seduto sul pavimento del bagno con le mani tra i capelli a distruggermi di lacrime di depressione.

X:" hey ciao. Perché piangi?"

E da quel momento, da quello sfogo involontario davanti ad un perfetto sconosciuto, ho scoperto un Amico con la A maiuscola.
Ma la mia vita mi odia...e ciò ci ha allontanati dopo poco tempo.
Lettere, messaggi e videochiamate aiutano a coprire la distanza...ma mai come un sorriso, una parola detta faccia a faccia...un abbraccio.

Sono anni che non lo vedo, ma il suo volto lo riconoscerei ovunque.
Il suo sorriso e la sua voce mi colpiscono sempre nel cuore.
Dopo di lui soltanto Michael è riuscito a farmi provare le stesse sensazioni di benessere, ma adesso, rivedendolo dopo tutto questo tempo, non posso fare altro che essere felice di questo ritrovamento così casuale ed imprevisto, che rende tutto più bello.

Zack:" Andy...si chiama ristorante. Come ci vieni tu posso venirci anche io"     rise.

Asciugai in fretta le mani per poi stringerlo in un forte abbraccio.
Risentii dopo molto tempo il suo profumo di vaniglia dolcissimo.

Andreas:" oh Zack quanto mi sei mancato!"
Zack:" anche tu Andy. Non sai quanto ho pianto per la nostra distanza..."
Andreas:" perché mi hai detto di lasciare in pace Michael?"

Chiesi staccandomi dal suo abbraccio mentre continuavo a tenere lo sguardo fisso nei suoi occhi verdi profondi.

Zack:" ehm...niente...volevo solo attirare la tua attenzione"
Andreas:" mi nascondi qualcosa?"
Zack:" ehm..no no tranquillo."
Andreas:" si invece..."
Zack:" Andy... Parliamone con calma...ti do il mio numero di telefono e ci possiamo vedere domani pomeriggio. Ok?"
Andreas:" ok."
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Esco dal bagno dopo svariati minuti e noto un certo nervosismo da parte di Michael.
Appena mi intravede, però, il suo sguardo inizia a stendersi lasciando stare la sua espressione accigliata.

Michael:" perché sei uscito dal bagno con quel tizio? Che ti ha fatto? Lo conosci?"
Andreas:" Michael...tranquillo. È un mio vecchio amico che non vedo da anni. Ci siamo soffermati a parlare. Niente di più. Anche se mi sembrava un po' strano..."
Michael:" in che senso?"

Michael iniziava ad agitarsi...che succedeva? Si conoscono? Che deve dirmi Zack nei riguardi del mio ragazzo?
Perché Michael ha così tanta paura?

Andreas:" mi ha chiesto di incontrarci domani nel pomeriggio...per parlare...quindi pranziamo e dopo ci vediamo a cena io e te."
Michael:" COSA?! Stai via tutto il giorno? Non se ne parla! Un'ora al massimo!"
Andreas:" primo...abbassa la voce che ci stanno guardando tutti.
Secondo...non lo vedo da una vita e abbiamo molte cose da raccontarci.
Terzo...che fastidio ti dà? Sto tante volte da solo a causa delle tue interviste...per una volta puoi sopportare!"

Michael si zittì mantenendo però quest'aria da 'coda di paglia'. Stava nascondendo qualcosa ma non avevo il coraggio di chiedere niente.
Avrei scoperto tutto l'indomani.

"From a Toy Boy to a Good Guy"   ♡MIKANDY♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora