Dimenticami

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Come potete notare, la ff non è finita....ANZI!
Comunque grazie per i commenti lasciati con tanto amore ahahahah

MIKA
Cosa? Come? Ma non ha letto ciò che gli ho scritto?
Sento le gambe farsi sempre più deboli finché non mi lascio cadere a terra tra le lacrime senza riuscire a staccare lo sguardo da quelle parole, anche se desideravo solo che fosse un brutto scherzo.
Come ho potuto fare questo? Sapevo che non sarei dovuto entrare in quel...coso...ma non pensavo potesse prendersela così tanto.
Volevo solo cambiare un pochino, avere un momento di divertimento ma non volevo usare il suo corpo.
Senza lucidità in testa prendo la porta e corro giù per le scale in un disperato tentativo di ritrovarlo ancora prima di partire, per farlo restare con me, per chiarire.

Michael:" Andy! Andy dove sei?!?"

Inizio ad urlare per tutta la casa finché non mi raggiunge mia madre, a testa bassa.
Incredibile, non l'ho mai vista così affranta.

Joannie:" Michael... Andy è partito. Ma che gli hai fatto? Perché sembrava così disperato?"

Mamma aveva gli occhi lucidi, era dispiaciuta.
Se ha notato lei la tristezza del mio ragazzo, figuriamoci come sta lui.
Devo trovarlo, assolutamente.
Devo parlargli.

Michael:" ti spiegherò più avanti, promesso. Ma adesso ho bisogno di sapere come si chiama la mamma di Andy, e se lo sai anche dove abita."
Joannie:" non so l'indirizzo di casa, Michael. Ma la madre si chiama Rosalie Dermanis, almeno così mi ha detto."
Michael:" grazie mamma ti voglio bene"

La abbraccio dopo non so nemmeno io quanto tempo, ma mi ha salvato veramente la vita.
Corro in camera a prepararmi. Devo andare dove lavora mamma, devo parlare con quella donna e chiedere di vedere suo figlio.
Non curo nemmeno gli abbinamenti dei vestiti, non mi interessa al momento. Metto addosso le prime cose che mi capitano per le mani e parto con la mia macchina, da solo, come una persona normale finalmente.
Appena mi ritrovo in strada comincio ad accelerare sempre di più tra le varie vetture che percorrevano il mio stesso percorso.
Odio i semafori.
Odio i pedoni.
Odio chi rispetta i limiti.
Mi fanno perdere tempo ed il ché mi irrita, tanto valeva andare a piedi.
Apro il finestrino per essere travolto da qualche spiffero d'aria in modo tale da dare ossigeno al cervello, che non funziona più dalla delusione.
Provo ad accendere la radio con la speranza di distrarmi un po' cullato da della buona musica.

When you cried I'd wipe away all of you tears
When you screamed I'd fight away all of you fears
And I held your hand through all of these years
But you still have all of me.

Evanescence, My Immortal...amo questa canzone.
La malinconia delle parole insieme alla grinta della melodia crea un mix tale da farti sentire abbattuto ma pronto a combattere allo stesso tempo.
Ed è questo che devo fare!

Finalmente sono arrivato di fronte alla porta sul retro di questo capannone.
Esco dalla macchina ed entro nell'azienda di mamma.
Tutti i dipendenti mi guardano sconvolti dal mio stato.
Non respiravo, i capelli erano tutti spettinati e i miei abiti erano tutti appiccicati alla pelle a causa del sudore da tutte quelle corse.
Appena fui di nuovo in grado di parlare, lo feci.

"From a Toy Boy to a Good Guy"   ♡MIKANDY♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora