Non sono delicato secondo te?

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ANDY
Mi stacco da quelle labbra per ammirare il suo volto.
Mi sento in imbarazzo, e non poco.
Lui mi guarda con un volto tra il felice e il sorpreso.
Sì, l'ho perdonato.
L'ho perdonato perché lo amo.
L'ho perdonato perché non posso vivere senza di lui, senza le sue labbra, i suoi occhi, le sue braccia.
L'ho perdonato perché anche lui mi ama, mi ama davvero.

Andreas:" puoi darmi un pizzicotto?"
Michael:" perché?"  sussurra ridendo
Andreas:" non vorrei fosse solo un...ahi"

Iniziai a massaggiare il braccio nel punto dove il mio ragazzo mi aveva appena pizzicato.
Sentivo che mi fissava ridendo silenziosamente a causa del mio essere così dannatamente buffo.
Tornai a guardare quel viso allegro e venni contagiato dalla sua risata.
Quella risata...non voglio perderla mai più. Non voglio nemmeno rischiare di allontanarmi da lui...non lo voglio nemmeno pensare.

Andreas:" che c'è? Mi hai fatto male"  mugugnai.
Michael:" tu l'hai chiesto"  rise.
Andreas:" delicatezza non è una parola presente nel tuo vocabolario allora a quanto pare"  lamentai.
Michael:" davvero? Non sono delicato secondo te?"

Avvicinò il suo volto al mio tanto che potevo sentire il suo respiro sfiorarmi le labbra.
La dolcezza delle sue parole mi faceva sciogliere nelle viscere.
Certo che era dolce.
Certo che era delicato.
La sua fronte si appoggiò alla mia mentre i suoi occhi penetranti intimidivano i miei.
Il suo sorriso amorevole mi imbarazzava.
Sentivo il dorso della sua mano sfiorare la mia tanto da farmi sentire quei soliti brividi d'amore che solo lui riusciva a provocare in me.
Tentai di baciarlo ma con una mossa repentina si staccò da me, lasciandomi in piedi come un idiota a fissarlo mentre sorrideva.

Andreas:" perché?"

Michael si avvicinò nuovamente a me e con una mano premette sulla mia schiena, in modo da far combaciare perfettamente i nostri corpi.
Il mio cuore batteva all'impazzata nel mio petto. Ma Michael sentiva lo stesso?
Fissò il suo sguardo sulle mie mani, quando ne strinse una e la portò sul suo petto.

Michael:" chiudi gli occhi"

Chiusi gli occhi, ascoltando ciò che mi chiedeva.

Michael:" ascolta. Ascolta tutto ciò che provo per te...perché è racchiuso esattamente dove stai appoggiando la mano."

Potevo sentire il suo cuore. Esso batteva con ritmo regolare ma molto accelerato.
Tenevo gli occhi chiusi per assaporare ogni istante di quel momento magico.
Lo sentivo sorridere, e ciò provocò anche un sorriso da parte mia.
Ad un tratto sentii il mio braccio piegarsi sempre di più, segno che il suo petto si stava avvicinando al mio.
L'agitazione in me stava aumentando, che stava facendo?
Volevo aprire gli occhi, ma le palpebre sembravano incollate.

Michael:" non fare niente"

Il suo respiro penetrò nelle mie narici facendomi sentire debole. Il suo petto era ormai appoggiato al mio mentre il suo cuore aveva accelerato ancora di più i suoi battiti.
Le sue labbra. Le sue labbra si posarono sulle mie premendo con una delicatezza unica.
Il suo braccio premeva insistente sulla mia schiena che si inarcava leggermente mentre la sua bocca accarezzava la mia con amore.
Si staccò dopo un secondo, un minuto, un'ora... Non lo so. Perdo la cognizione del tempo quando sto con lui.

Michael:" allora? Com'è stato?"
Andreas:" delicato" sorrisi contagiandolo
Michael:" mi fa piacere"

Perché continuava a fissarmi in quel modo? Perché i suoi occhi mi facevano sentire così debole e sotto pressione?
Non lo so. Non lo voglio sapere.
So solo che mi piacciono da morire e che non voglio smettere di pensare che tutta questa bellezza sia mia.

"From a Toy Boy to a Good Guy"   ♡MIKANDY♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora