ANDY
"Chi sei? Chi sei ti prego lasciami andare!"
"Sono il tuo amore, caro il mio Andreas"
"Chi sei!? DIMMI IL TUO NOME!"La figura era oramai sopra di me.
Potevo solo scorgere i suoi occhi grandi e profondi, con una grande patina di trucco che mi facevano capire che si trattava di una ragazza."ELLIE! ELLIE SEI TU! MERDA ME L'AVEVA DETTO MICHAEL!
CHE COSA VUOI DA ME? LASCIAMI STARE"
"No, amore. Te l'ho detto: sei mio"
"NO"
"Senti, stammi ad ascoltare"Si scoprì il volto per poi avvicinarlo al mio, sfiorandomi la bocca con le sue labbra rosee.
Non le volevo, desideravo solo le labbra di Michael. Sottili ma stupende, morbide, passionali. Quelle erano le labbra che voglio baciare ogni singolo giorno!"Ascoltami. Pensi che Joannie ti sia amica? Pensi che veramente ti tratti come il cognato perfetto?
Sai chi sono io? La sua modella preferita. Pensi che mi metta a fare la sguattera? Lo sfigato qui sei tu, non io!
Sappi che lei sta benissimo, voleva solo un pretesto per starsene da sola con il figlio e fargli vedere cosa sei veramente.
A te non piacciono i ragazzi..."
"TACI! IO AMO MICHAEL! NON SAI NIENTE DI NIENTE TU"Ellie rimase in piedi sopra di me e scoprì tutto il suo corpo snello, coperto solamente da un top ed una gonna molto corta nere, calze a rete e stivali neri tacco 12.
"Vuoi veramente dirmi che butteresti via tutto questo?"
Rimasi impietrito. Pronunciò quelle parole levandosi da dosso il top, svelando un seno molto prosperoso, che iniziai a fissare senza sosta.
"Così mi piaci"
Levò anche la gonna, rimanendo soltanto in calze.
"Che cazzo fai? No, no scendi! Non farlo ti prego io amo Mika, io voglio solo lui! Non eccitarti, scendi!
Qualcosa là sotto, purtroppo, stava crescendo a vista d'occhio a causa di quel "panorama". Non ero io a comandare la situazione, non sapevo il perché di tutto ciò... Ma..."Che ne dici?" disse lei dopo aver tolto tutto meno che gli slip bianco-trasparente.
Come risposta, involontaria, aprii le gambe e mi stesi completamente a terra restando a fissare l'oscurità.
La sentivo strusciare su di me.
Mi toccava il petto sollevando la maglia.
Poi scese sui pantaloni per toglierli successivamente.
Ero in preda a un piacere che non desideravo affatto, ma non potevo farne a meno.
Forse veramente non ero gay al cento per cento...forse Michael era solo una scusa per essere felice...
Intanto godevo sotto il tocco delle mani e delle labbra di questa ragazza, facendomi travolgere dalle mille sensazioni che provavo in quel momento.
Avevo freddo a causa dell'umidità del posto squallido nel quale ci trovavamo, ma scottavo anche a causa dei suoi baci roventi.
Mi sentivo bene, eccitato...ma anche molto impaurito, osservato.
Gemevo, ansimavo rapito da questa ragazza.
Cos'avrei fatto non appena tornato a casa? Avrei ancora guardato Michael dritto negli occhi? E nel vedere Ellie come mi sarei comportato?
Si stese completamente sopra di me per poi invertire le posizioni.
Ora la dominavo io...iniziai a spingere di controvoglia dentro lei, facendola urlare mentre mi tirava sensualmente i capelli.
Perché faccio tutto questo? Perché non mi fermo? Perché non riesco a fermarmi?
Spingo, sempre forte, in un impeto di rabbia misto a dolore, urlando a pieni polmoni tutto ciò che sento di confuso dentro di me...forte, ancora più forte, sempre più forte...finché venni dentro il suo corpo.
Appena realizzai quello che avevo fatto iniziai a piangere a dirotto sotto la sua risata soddisfatta.
Mi alzai di fretta, mi rivestii e iniziai a correre a gambe levate, con le lacrime che sgorgavano copiose dai miei occhi verso terra.
Non avevo più fiato nei polmoni ma non mi fermavo, non riuscivo.
Ma...un momento? Dove credo di andare? A casa? Non posso senza le stoffe! Che faccio? Torno indietro con il rischio di ritrovare Ellie?
Oppure l'unica soluzione sembra scappare.
"Non scappare mai dai problemi Andreas, o diventeranno sempre più grandi. Affrontali ed essi spariranno"
Le parole di mia madre mi risuonavano in testa.
Finalmente riuscii a fermarmi e ragionare in maniera razionale. Respirai a fondo e decisi di incamminarmi verso casa dicendo di aver trovato la bottega chiusa.
Cercai di sembrare il più normale possibile per non destare sospetti, ma non ho mai saputo controllare l'ansia.
Entrato in casa mi precipitai subito verso la dependance.
Della mamma di Michael non c'era traccia, forse era ancora con lui.
Non appena feci per entrare in stanza, la figura di "mia suocera" mi apparve di fronte con un sorriso.
Ma non era un sorriso normale, era...beffardo.
Mi squadrò dall'alto in basso per poi augurarmi buona fortuna.
Buona fortuna?
Ma buona fortuna perché?
La seguii con lo sguardo mentre si allontanava per poi aprire del tutto la porta ed entrare in camera.
Ciò che mi si presentò davanti era un Michael in lacrime.
Piangeva a dirotto singhiozzando rumorosamente con un cuscino incollato sul viso.
Davanti a lui vi era un laptop con delle immagini.
Mi avvicinai a lui senza fare rumore e notai che in realtà... Quello era...un video.
Scrutai meglio e in quel momento volevo proprio sprofondare nella vergogna più assoluta."MICHAEL!" urlai.
Sobbalzò per poi fissarmi con uno sguardo di disprezzo.
"Quel giorno...QUEL GIORNO DOVEVO MORIRE! BRUTTO STRONZO!"
rimise la testa sotto il cuscino ed iniziò a piangere ancora più forte. Non sapevo che fare, aveva visto tutto, non potevo dire niente in mia difesa, perché ero in torto marcio...
L'ho perso seriamente adesso.
"Ricorda che la verità è da sempre l'arma dei vincitori"
Oh mamma...come vorrei essere con te in questo momento...MIKA
"Michael, tesoro, devo dirti una cosa"
"Dimmi tutto"Mamma era diventata seria da un momento all'altro. Il ché mi spaventava parecchio...
"Andy è un falso ma...ASPETTA! Prima che tu dica qualcosa voglio spiegarti perché.
L'ho mandato fuori apposta. C'è Ellie lungo la stradina vicino alla bottega, lo sta aspettando.
Vogliamo metterlo alla prova, vedere se ti è veramente fedele o no."
"Mamma ma per favore perché devi sempre pensare male di tutto e di tutti? Ci amiamo, punto"
"TU lo ami...ma chi ti dice che lui infondo non ti stia prendendo in giro? Permettimi di avere una certezza."
"Ok...come...?"Si alzò per prendere il mio PC e posizionarlo sulle mie gambe.
Fece partire una diretta da una telecamera posta chissà dove.
Ecco Ellie, ecco Andy... Che succede?
---Non posso crederci! Il ragazzo che dice di amarmi ha fatto sesso con quella!
IO L'AVEVO DETTO CHE LEI LO GUARDAVA CON FARE DA GATTA MORTA! E lui mi aveva pure rassicurato...povero illuso che sono.
Ma perché? Perché vuole aumentare il mio dolore fisico con un dolore d'amore? PERCHÉ?
Vedere quelle scene è troppo per me. Vedere come si fa toccare, baciare...e anche peggio....senza proferire parola mi strazia! Vedere come la domina alla fine mi fa sentire come una pugnalata al cuore...e sì che con me aveva paura...
Falso...è un falso.
Non mi resta che piangere a dirotto lacrime amare...tanta è la mia delusione.
Ma come si usa dire "oltre il danno anche la beffa"...all'improvviso, mentre sto cercando di spegnermi definitivamente con le mie lacrime straziate dal dolore, sento urlare il mio nome.
È una voce fin troppo familiare, la sua voce..."Quanto meglio sarebbe stato morire quel giorno..." pensai...
CIAU!
Scusate l'assenza di tipo una settimana ma ho problemi a scuola e quindi mi dedico meno alle ff...scusate.Se volete il continuo commentate numerosi e mettete tante stelline.
Noi ci vediamo al prossimo capitolo.
Shiao beli :)
MIKANDYLOVER❤
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"From a Toy Boy to a Good Guy" ♡MIKANDY♡
AcakMichael è un modello di fama mondiale. È molto duro con tutti, ma infondo lo fa per notorietà. Ma due occhi come quelli del nuovo domestico della famiglia Penniman potrebbero far innamorare anche il cuore più duro.