Ancora...

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Mercoledì ore 14.30 "mettete 20☆ entro le 13 di domani"
Mercoledì ore 15.30.....raggiungo 20☆.....posso amarvi? Dopo un'ora soltanto?!

MIKA
"Andy....lo so. Ho il tuo cuore. Ma ti voglio, voglio il tuo corpo. Andy, voglio fare...."

Sono steso sopra di lui, lo sto guardando dritto negli occhi. Quelle iridi azzurro cielo incredibili che, rese lucide da un velo di lacrime, sono ancora più belle.
Cerco il mio sorriso migliore solo per lui, ma vedo un po' di terrore nella sua espressione.
Cerco di rasserenarlo attraverso dei piccoli baci a fior di pelle, sul collo.
Gli accarezzo dolcemente le guance scendendo sempre di più, sulle sue braccia, sul suo fianco.
Infilo il braccio tra la sua schiena e il lenzuolo per stringerlo ancora più a me. Lo sento ansimare e non posso fare a meno di sorridere.

"Benissimo, gli piace" penso.

Cerco di scendere un pochino fino a stringere leggermente il suo sedere. Ansima. Spingo il mio bacino verso il suo facendo intrecciare le nostre gambe e inizio dei movimenti sensuali, ma lui non dice niente. Ansima, ma non spicca parola. È troppo eccitato dalla situazione oppure è paralizzato dalla paura?
Mi fermo per alzare un pochino il busto e far incrociare i nostri occhi un'altra volta.
Andy tiene la bocca aperta, e resta zitto.
Passo il palmo della mano sulla sua guancia, sorridendogli.

"Hey. Tutto ok?"
"Ho...ho paura"
"Ti faccio paura?"
"No, non tu. La situazione"
"In che senso? Non vuoi?"
"Non è che non voglia. È che...ho paura di sbagliare tutto. Di volere troppo o di sembrare poco voglioso. Ho paura di non trovare un equilibrio tra la voglia e la moderazione nel farlo.
Ho paura di sembrare un perfetto incapace o quello che vuole essere il padrone della situazione.
Non so se mi sto facendo intendere, Mika."
"Sì, stai semplicemente cercando di dirmi, con parole gentili, che non sei ancora pronto."
"No! No non mi sono spiegato. Mika tu non sai una cosa di me."
"Cosa?"

Sgranai gli occhi preoccupato. Che problema c'era? Era un maniaco? Oppure una vittima di stupro?
Da come la mette, così agli antipodi, dev'essere o una o l'altra...
Iniziai già a farmi film mentali, ad immaginarmi scene terrificanti. Lo vedevo, un momento come un Don Giovanni pronto a dominare chiunque, un altro momento come un vagabondo rapito e violentato.
Mika! Mika smettila! Ascoltalo! Basta con tutti questi pensieri! La vita è fatta di certezze, le tue sono solo illusioni, paure...

"Mi hai detto che mi hai trovato con una tua foto in mano....quando sei entrato al tuo ritorno da Parigi..."
"Si"
"Ecco...io....io quella sera ero in doccia, ti pensavo.... E sentivo che mi stavo...ecco....eccitando...ho guardato e...beh hai capito.
Sta di fatto che mi sentivo male, allora ho cercato una tua foto che potesse aiutarmi e..."
"ANDY! TI SEI MAST..."
"SI...non terminare la frase...si, l'ho fatto"
"Mentre guardavi quella foto?"
"Esatto"

Rimasi sbalordito. Lui....lui si era...e perché adesso aveva paura allora? Glielo chiesi.

"Perché in quel momento mi sono sentito un porco. So che tu non sei così...e nemmeno io lo sono...avevo bisogno di farlo solo perché soffrivo. Io sono sempre il solito ragazzino che ha paura di tutto.
Non ho la più pallida idea di come si bacia, figuriamoci di come si sc..."
"Io non faccio queste cose. Non sarei mai violento con te. Sarò dolcissimo quando sarà ora. E poi....cazzo Andy perché spari queste stupidaggini? Ti non baci bene...baci benissimo.
Ogni volta che le mi labbra sfiorano le tue mi sento in paradiso. Sono così morbide, cosi timide, tremanti. Sono così dolci, delicate.
Ogni volta che le nostre labbra si incontrano tremo tutto dentro. Sei qualcosa di magico Andy.
E il fatto che tu ti sia...quello...ecco mi fa sorridere perché, sinceramente, la trovo una cosa carinissima! Non sai il mio pensiero rivolto a te che cosa mi caccia in testa...e tantomeno sai quanto mi eccita.
"No....non lo so...ma lo sento"

Risi. Come aveva pronunciato le ultime parole, con quel suo tenero imbarazzo....la dolcezza in persona.

"Andy...se non vuoi, dimmelo. Credimi...abbiamo una vita intera insieme davanti. Ne abbiamo di tempo per essere pronti!"
"Mika...tu quindi....cioè noi..."
"Stiamo insieme?"
"Eh..."
"Beh, io ti voglio...ti voglio con tutto me stesso. Tu mi vuoi?"
"Sono domande da fare? Certo che ti voglio!"
"Allora vieni qua"

Iniziai a baciarlo con foga, creando con le nostre una danza armoniosa. Lo sentivo, eravamo fatti l'uno per l'altro.

"Quindi non ti arrabbi se non lo facciamo ora?"

Chiese appena ci staccammo per prendere fiato

"Certo che no, piccolo. Non potrei mai arrabbiarmi con te. Ma guardati....come si fa ad arrabbiarsi con un faccino del genere?"

Schiacciai le sue guance per stampargli un bacio veloce.

"Ancora" supplicò lui "ancora!"

Mi prese la testa e fece unire le nostre labbra in un altro bacio perfetto.
Ogni bacio è a sé stante. Ogni bacio è diverso da tutti gli altri. È per questo motivo che sono tutti così dannatamente perfetti!
Mi lasciai cullare dal suo corpo che si muoveva sotto il mio, provocando anche miei movimenti sensuali.
Andy teneva le mani fisse sui miei ricci, mentre io incrociai le braccia sotto il cuscino per abbracciarlo dietro il collo e spingere il suo viso sempre di più verso il mio.
Era il paradiso.
Lui era il mio paradiso.
Sì, lo era.
Ma...

Scusate se non ho pubblicato ieri ma ho avuto tempo per una sola ff e ho preferito aggiornare l'altra.
Vi lascio con l'ansia in questo capitolo?
Bene, a 25☆ entro le 20 di stasera e ci vediamo domani.
Non dimenticatevi di commentare!
Alla prossima
MIKANDYLOVER

"From a Toy Boy to a Good Guy"   ♡MIKANDY♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora