Secondo round?

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MIKA
Andy mi ha portato in un posto strano.
Un vecchio rifugio a quanto pare, ricoperto da disegni da bambino.
Devono essere suoi, lo sento. Questo posto mi fa sentire stranamente bene, esattamente come quel biondo dagli occhi color del mare.
Mi guardo intorno mentre mi interrogo su cosa mai dobbiamo fare in quel posto...insomma...perché mi ci ha portato?
Appena lo chiedo al diretto interessato, sento la sua risposta maliziosa ed allora mi volto.
Ciò che mi trovo davanti è il mio ragazzo a petto nudo.
La sua pelle bianca, i suoi addominali scolpiti ma non troppo, il suo splendido sorriso stampato in viso.
Questo ragazzo può fare di me ciò che vuole, a me andrebbe bene comunque perché lo amo troppo.
Potrebbe essere il ragazzo più sensibile del mondo.
Potrebbe avere paura anche solo della sua ombra, di una sua parola pronunciata, di un suo movimento compiuto o di un semplice sguardo.
Potrebbe essere un ragazzo triste e malinconico, alla ricerca di felicità oppure no.
Potrebbe essere un ragazzo con un passato sbagliato, ingiusto.
Potrebbe essere anche un maniaco, un pazzo, uno sgarbato.
Potrebbe essere qualsiasi cosa...io lo amerei.
Lo amerei perché il suo viso mi da questa impressione di voglia di un amore incondizionato.
Lo amerei per il suo sorriso da bambino felice.
Lo amerei anche solo per il suo nome perché soltanto la sua immagine mi fa battere il cuore come niente altro potrebbe mai fare.
Perso nei miei pensieri mi ritrovo avvinghiato al mio ragazzo mentre le nostre labbra premevano le une contro le altre creando un vortice di emozioni tali che potevo iniziare a piangere dalla gioia.
Siamo stesi su una morbida coperta blu riposta a terra mentre le mani accarezzano la nostra pelle già velata da un lieve strato di sudore.
Non ragiono più, sono travolto da un vortice di passione che non posso controllare.
Sento il corpo sensuale del mio ragazzo sfiorare il mio con delicatezza e decisione allo stesso tempo e le farfalle nello stomaco non tardano a farsi sentire come i brividi che attraversano tutto il mio corpo a partire dal cuore.
È incredibile come possa essere così ammaliante essendo un ragazzo tanto insicuro e timido.
Ma mi piace questo suo lato, mi dimostra che mi desidera.
Se riuscissi a distrarmi un attimo dal piacere che mi sta facendo provare mi metterei a ridere pensando a come si era presentato e a com'è diventato ora.
Ma ad un tratto mi sento strano, sento che c'è qualcosa di insolito in questa situazione.
Andy mi aveva anticipato di non voler fare l'amore con me, ma di voler provare ad aumentare...non volevo crederci. Perché voleva la stessa cosa per la quale era fuggito da me?
Pensavo fosse uno scherzo ma sento cosa mi sta facendo e seriamente non capisco, mi sento solo impazzire.
Un momento...che fa?!
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Andreas:" non pensavo di riuscirci"
Michael:" Andy...perché l'hai fatto?"
Andreas:" volevo provare. Quando sono scappato ho giudicato tutto dalle apparenze senza provare le emozioni che mi si stavano presentando davanti. In questo momento ho voluto fare un tentativo e devo dire che è stato bello...e che ho sbagliato ad essere stato così precipitoso."
Michael:" mi sento cosi tremendamente in colpa!"
Andreas:" ma no! Perché mai?"
Michael:" perché mi sembra di renderti sempre infelice"
Andreas:" se mi rendessi infelice non sarei qui che dici?"
Michael:" fammi capire...cosa ti ha reso felice in questi attimi? Avermi visto nudo? Avermi baciato? Avermi torturato di piacere? Aver preso il sopravvento su di me prendendomi alla sprovvista ed iniziando a muoverti godente?
Spiegami Andy perché non capisco."
Andreas:" Michael io non capisco cosa tu stia insinuando. Credi di averti ripetuto più volte ciò che provo quando sto con te.
Mi è piaciuto azzardare perché almeno ho capito che in realtà sono fuggito per una cosa che mi piace tanto e ho sbagliato.
Quello che si deve sentire in colpa qui sono io"

Più lo guardavo e più lo amavo.
Più lo amavo e più lo desideravo.
E più lo desideravo più ero felice perché so che lui ama me.

Michael:" Andy, perdonami. È solo che questo tuo gesto mi ha fatto pensare a quello che ti ho fatto e..."
Andreas:" Michael. Michael basta. Ascoltami"

Andy si girò sul lato posandosi sul gomito in modo da guardarmi in viso.

Andreas:" devo ripeterti cosa significhi per me? Credo di avertelo detto un sacco di volte"
Michael:" non mi basta mai"
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Andreas:" adesso dove mi porti?"
Michael:" sorpresa amore mio"

Anche se non lo sa, lo sto riportando alla nostra umile dimora.
Una stanza di pochi metri quadrati che racchiude tutta la nostra storia.
Un posto tutto nostro dove siamo sempre riusciti ad essere felici...o quasi.
Tengo i suoi occhi bendati con le mie mani mentre lo guido sui miei passi ascoltando le sue risate di sottofondo.
Adoro il bambino che c'è in lui.
Adoro il fatto che non si vergogni a farmelo notare.

Andreas:" tra quanto arriviamo? Mi sento un idiota a camminare così!"
Michael:" zitto"   rido.
Andreas:" sei una rottura lo sai?"  ride.

Non rispondo. Siamo arrivati.
In dependance ci aspettavano mamma e Rosalie che nel frattempo hanno avuto un po' di tempo per conoscersi come consuocere e non come dittatore e schiava.
Le noto attraverso la vetrata, sorridenti nel partecipare ad un arrivo così buffo da parte nostra.
Apro la porta e, senza togliere la "benda" al mio ragazzo, sussurro al suo orecchio facendolo fremere.

Michael:" eccoci. Benvenuto nel mio rifugio amore mio. O meglio, nel NOSTRO"

Scopro la vista del mio biondo che rimane stupefatto dalla scena che gli si presenta davanti.
Lo posso sentire mentre ride dentro di sé e subito dopo si volta per stringersi in un caldo abbraccio.
Lo tengo a me mentre lui affonda la testa nell'incavo del mio collo sussurando vari ringraziamenti.
Sorrido guardando le nostre mamme che si guardano commosse.

Joannie:" allora, ragazzi. Vi trasferite qui?"

Andy si stacca da me mentre comunque circondo il suo bacino con il mio braccio tenendolo a me.
Delle risate fragorose si diffondono per tutta la stanza poiché tutti e quattro sapevamo già la risposta a quella domanda retorica.
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Andreas:" che bello...finalmente"

Stesi nuovamente su questo materasso, reduce da tante notti insieme, sorridiamo ripensando al nostro passato e a ciò che sarà il nostro futuro.

Michael:" beh, benvenuto a casa, amore mio"
Andreas:" bentornato vorrai dire"

Si posiziona sopra di me mentre inizia a premere le sue labbra dolci sulle mie.
Appena si stacca sorride, ricambiato da me.
Lo stringo, sempre più forte. Vorrei ci fosse un modo per tenerci sempre legati, non voglio perdere nemmeno un secondo a non accarezzare questa pelle bianca e vellutata.
Lo guardo.
Mi guarda.

Michael:" secondo round?"

Il suo viso si incupisce.




Eila sono viva.
Scusate ma verifiche verifiche e verifiche mi impediscono di scrivere.
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere.
Vi ricordo di passare a leggere la mia ff Feel As If I'm Wasted e alla prossima.
Baci.
MIKANDYLOVER

"From a Toy Boy to a Good Guy"   ♡MIKANDY♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora