"From a Toy Boy to a Good Guy" ♡MIKANDY♡

Today is the day.

Chiedo ancora scusa per il capitolo di ieri...ma come ho detto stavo veramente male

MIKA
Finalmente!
Finalmente oggi torno.
Finalmente oggi potrò rivedere quegli occhioni e quel sorriso che mi fanno sentire le farfalle nello stomaco.
Finalmente posso parlargli e confessargli tutto il mio amore.
Finalmente posso abbracciarlo e baciare quelle labbra dolcissime.

Mi perdo nei miei pensieri mentre preparo i miei bagagli quando sento bussare alla porta.

"Avanti"

La porta si apre rivelando un uomo alto, sulla quarantina.
Capelli abbastanza lunghi e neri.
Teneva in mano una valigia e dei fogli, nell'altra un registratore.

"Ma no! E che palle" pensai.

"Buongiorno" dissi.
"Salve Mr Penniman. Scusi, so che oggi deve partire, ma mi hanno avvisato all'ultimo di doverla intervistare prima del suo ritorno"
"Quanto ci vorrà? Avrei un aereo da prendere"

Ero molto innervosito. Odio essere messo a conoscenza di qualcosa all'ultimo momento

"Ho preparato otto domande, ma sono molto veloci da trattare"
"Va bene, muoviamoci. Non voglio perdere l'aereo"
"Certo Mr. Penniman."
"Su, cominci"

È la prima volta che qualcuno mi intervista in camera mia. Solitamente non lo permetto mai. La mia camera è mia. Non può essere invasa da nessuno, a parte una persona...e quella persona è Andy.

"Allora, Mr Penniman...sta per tornare a casa. Come proseguirà la sua vita?"
"Voglio fare qualcosa di diverso. Qualcosa che mi renda libero di vivere la vita. Quello che sto facendo ora è molto monotono, voglio un po' stravolgere le mie abitudini...ma non so esattamente come"

"Ha rivelato di essere innamorato. Vorrebbe essere un po' più esplicito?"
"Sono innamorato di una persona fantastica. Una persona con due occhi e un sorriso pazzeschi.
Una persona con una dolcezza incomparabile.
Una persona che mi fa sentire le farfalle nello stomaco.
Una persona che al momento mi manca un sacco, e non vedo l'ora di rivedere."

"Nel futuro si vede sempre in mezzo ai riflettori oppure in casa, magari sposato e con una famiglia?"
"Non lo so, devo pensare riguardo la famiglia o il matrimonio. Per quanto riguarda i 'riflettori' magari continuerò, ma con meno continuità"

...

"Mr Penniman, è stato un piacere poter parlare con lei. La ringrazio molto per la disponibilità"
"Si figuri"
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Alla fine le domande sono sempre le stesse, seppure poste con parole diverse.
Cerco di far capire il me stesso reale, ma senza venire fuori del tutto.
Chiamo l'autista e, tempo di finire di preparare tutte le mie cose e ricontrollare, lui arriva davanti all'entrata dell'hotel con la solita limousine nera con vetri oscurati.
Che noia...
Corse il più velocemente possibile ma appena arrivai all'aeroporto, il mio volo era appena partito.

"MERDA!" pensai.

Guardai il tabellone degli orari di partenza e notai che il volo successivo sarebbe stato solamente due ore dopo.
Presi il telefono per avvisare Andy, ma era scarico.
Possibile che quando ti serve veramente ti abbandona?!
E adesso che faccio? Giro per due ore a caso?
L'autista mi passa un telefono, c'era mia madre in linea.