Mancava una settimana all'arrivo della carovana dei Nani del Nord. Forkrith era l'ultima città del regno di Astrand, prima delle valli, da lì avrebbero proseguito verso le montagne, verso la città-miniera che aveva preso il nome della loro famiglia, quella di Galad-Hal.
Centro.
I Nani vendevano vestiti, pelli, gioielli e pezzi dei complessi macchinari dei loro cugini nomadi, i Necha, anche se non era per quello che a lei piaceva quella settimana di festa. Amava i nani, i loro costumi semplici e la loro giovialità, di cui sentiva la necessità, ora più che mai.
Centro.
A dire il vero, non gli sarebbe importato più di tanto di saltare quella ricorrenza. Capitava ogni anno, che differenza poteva fare saltarla? Forse, però, saltarla per unirsi di nuovo al Clan una differenza la faceva.
L'ultima freccia manco il completamente bersaglio.
Valerie rimase con l'arco teso, gli occhi viola scuro fissi sul centro di paglia, il solito ricciolo le cadde di fronte agli occhi. Il suo arco di Maggiociondolo vibrava ancora nelle sue mani, come quando era piccola e il nonno le insegnava a centrare la staccionata.
Rientrare nel Clan, ingoiare l'orgoglio. Come faceva suo fratello a non cedere mai? Lui era intelligente e furbo.
O forse solo egoista.
"Lucien certamente non si allenerebbe da solo di Domenica mattina" commentò delusa da se stessa.
Era passato un giorno dalla visita di Norman Flynn. L'aveva stupita la reazione del sergente istruttore. Secondo lui il suo talento era sprecato per gli Incursori, secondo lui Valerie era destinata, parola sue, a qualcosa di più grande. Tuttavia, la considerazione che aveva tormentato il suo sonno e che l'aveva convinta a prendere l'arco e sfogarsi col bersaglio, era stata una cosa che aveva detto Flynn.
Suo nonno l'aveva segnalata come la più indicata per quell'incarico. Perché?
Forse era per il suo carattere, quell'innata voglia di superare i propri limiti e migliorare se stessa. Quella sarebbe stata la risposta migliore. Durante il tragitto che la portò a casa del nonno le vennero alla mente un'altra dozzina di possibili alternative. Continuare la tradizione di famiglia, tenersi buoni elementi validi come lei invece che pescare a sentimento nelle file dell'esercito, oppure la missione era realmente rischiosa al punto che si poteva perdere la vita. Nessuna di quelle possibilità, tuttavia, arrivò a tirarle su il morale.
Riuscì a rimuginare su quelle congetture fino a che fu nel salotto buio, quando si accorse che tra le mani aveva un bicchiere di te freddo. Quando era piccola, il nonno le raccontava delle pericolose avventure che aveva affrontato con suo padre e poi, quando era diventato Capo, con il padre di Valerie. Aveva ucciso Bestie di tutti i tipi. Le possenti Manticore con i loro terribili aculei velenosi, branchi famelici di Licantropi, le terribili Idre e, addirittura, una volta gli aveva raccontato lo scontro con una Viverna, un mostro alato in grado, alle volte, di sputare un terribile veleno urticante.
Quando era toccato a lei, aveva constatato che quelli non erano solo racconti per impressionare una bambina. A sue spese aveva scoperto che Minotauri, Arpie, Sfingi e Basilischi esistevano veramente, erano realmente in grado di fare tutte quelle cose terribili narrate nei racconti. Aveva visto i suoi amici morire, i suoi superiori morire. Aveva visto fiumi di sangue e non aveva nemmeno trent'anni.
"Valerie, hai sentito quello che ti ho detto?"
Era stato il nonno a trascinarla in quella vita. Forse se suo padre non fosse morto durante una caccia, se sua madre, per il dolore provato, non fosse fuggita, allora, forse, lei sarebbe cresciuta come una ragazza normale, senza doversi occupare di suo fratello Lucien, senza allenarsi al tiro con l'arco da sola, di Domenica, quando chi può passa la giornata a oziare con la propria famiglia. Quello era sempre stato il lavoro del nonno, il retaggio della loro famiglia. Il nonno l'aveva cresciuta con l'idea che fare il Cacciatore serviva a proteggere i più deboli da quegli abomini propri del Mondo delle Tenebre.
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Le Cronache Delle Sei Armate - Vol.1:Sangue Connor
Fantasy#1000 views 07/06/16 grazie a tutti !! Revisionato 19/05/16 Due Mondi, quello della Luce e quello delle Tenebre, divisi da sempre e uniti dai Portali. Il precario equilibrio tra i due Mondi dipende da sottili giochi di potere, da misteri grandi e...