17. Attraverso

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Sentì il rumore del tuffo di Valerie. Il fondo non si vedeva, ma era lì, ne era certo. Inizialmente fece un po' di fatica a scendere con lo zaino e i vestiti addosso. Non vedeva il fondo, attorno a se il mondo scomparve e pian piano si trovò in un vuoto impalpabile e oscuro. L'acqua poi divenne più leggera. Lucien si guardò attorno. Lontano, alle sue spalle, vedeva il bagliore del portale luccicare, sempre più lontano, ed era l'unico indizio sul fatto che si stesse effettivamente muovendo. Valerie era sparita, ma Lucien era certo che avesse maggiori possibilità di lui di giungere sana e salva dall'altra parte. Dopo diverse decine di secondi, il fiato cominciava a mancare, non sarebbe resistito ancora a lungo. Nuotava sempre più veloce, con sempre più forza. L'acqua ora era viscosa, nuotare era sempre più difficile, vedere impossibile. Doveva farcela, doveva fidarsi di Eluay. Nuotò ancora più forte, mentre il suo organismo urlava disperato per un briciolo d'ossigeno. Pochi secondi e i polmoni avrebbero ceduto. Non ce la poteva fare, doveva continuare a nuotare, ma stava annaspando e ancora non si vedeva nulla.

Quando eruppe dalla superficie del lago nero fu come rinascere. Non vedeva niente, solo buio, un buio denso e innaturale. Ci mise qualche secondo a calmarsi e a riprendere padronanza di se.

"Valerie" chiamò, ma non ricevette risposta. Non vedeva assolutamente nulla. Annaspò a destra e a sinistra, cercando il bordo del lago. Si sentì afferrare da una mano e tappare la bocca. Fu come tornare nell'incubo della miniera.

"Non fiatare – gli sussurrò Valerie all'orecchio – Seguimi" giunsero alla riva rocciosa, coperta di una sostanza vischiosa, tanto che Lucien quasi scivolò nuovamente in acqua. L'odore era terribile, un misto di escrementi e vomito. Rimasero stesi sul bordo roccioso, cercando di riprendere fiato e, contemporaneamente, cercavano di non farsi venire la nausea. Lucien, una volta che si fu tranquillizzato, fece funzionare la sua intelligenza e, immediatamente, percepì che c'era qualcosa di strano nel posto dov'erano arrivati. Il tempo per riflettere, tuttavia, durò poco.

Una porta si aprì di schianto da qualche parte. Un fascio di luce violacea illuminava delle scale di pietra, crepate e sporche.

"E poi ha sempre quel tono da capo 'Scendete a controllare il portale'. Perché dobbiamo sempre scendere noi due a controllare? Non può farlo Arkan? Cos'è, ha paura?" stava dicendo una voce rauca e profonda.

"Taci – gli rispose un altro – Se Arkan ti sentisse ti sbatterebbe nelle segrete con quegli schifosi occhi a specchio"

"Si fottano gli Aladel e questo schifo di posto, voglio tornare al Teschio Nero, mi sono rotto di fare la guardia in questo posto. Mi annoio, voglio andare all'Arena"

I due Orchi, ancora impegnati nella loro discussione, spuntarono da una fila di colonne con le lanterne in mano, dalle quali emanava una debole e velata luce violacea. Venivano verso di loro. In quei brevi istanti, Lucien potè dare un'occhiata alla sala del portale. Sembrava uno scantinato in disuso, chiuso all'interno di spesse pareti di mura marcescenti, uno specchio d'acqua che aveva più l'aspetto di un buco nel pavimento che di un Portale. I deu orchi si erano fermati a discutere delle loro cose, dando a Lucien il tempo di osservarli più attentamente. La loro corporatura tozza era un ammasso deforme di muscoli e grasso. Il loro aspetto, comunque, era ripugnante. Il muso schiacciato e gli occhietti piccoli, senza iride ne pupilla, le linee squadrate della mascella e quelle tondeggianti del cranio. Eppure, più lo osservava, più era convinto che non fossero creature troppo diverse da loro. C'era qualcosa di incomprensibilmente familiare in quel mostro orrendo. L'analisi fu interrotta dalla mano di Valerie che si poggiò sulla sua spalla, richiamando la sua attenzione per proseguire.

Valerie si concentrò. Sfilò due coltelli dalla gamba e cominciò a contare fino a cinque, ripassando le posizioni e le mosse che avrebbe fatto. Alla fine del conto alla rovescia, uscì allo scoperto.

Le Cronache Delle Sei Armate - Vol.1:Sangue ConnorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora