«Selene... basta così, stai suonando da più di venti minuti senza fermarti. Guarda... stai pure sudando» mi fece notare. Mi prese la mano e me la baciò, invitandomi ad affacciarmi al balcone della sala.
L'aria tiepida mi diede qualche momento di sollievo.
«Ti vedo molto giù di morale. Leonardo mi ha detto che non vuoi vedere nessuno».
Fissai per qualche attimo Mattia.
«Infatti. Non voglio vedere nessuno di loro per ora. Io... non credevo che lei potesse arrivare a pensare certe cose su di me» gli confessai «Ero a conoscenza della sua gelosia ma credevo fosse passeggero visto che ci conosciamo da più di tre anni ormai. Abbiamo sempre avuto un buon rapporto fra noi e ho pensato che si fosse ricreduta su di me... ma non è così».
Mattia mi abbracciò teneramente e io mi abbandonai fra le sue braccia, osservando il lago brillare sotto il sole della giornata.
«I ragazzi sono giù da Leo ad aspettarti» disse dopo un po' Mattia e mi scostai da lui. «Io so che tu vuoi bene a Luigi e dopo quello che hai detto, non credo di poter provare alcuna gelosia nei suoi riguardi perché so che il tuo cuore batte assieme al mio».
Gli sorrisi, dandogli un bacio a stampo sulle labbra e raggiunsi la casa di Leo che era situata accanto al cancello principale della villa. Mattia era accanto a me e constatai che assieme a Luisa e Franco, c'era anche Luigi che mi venne incontro.
Lo fermai prima che potesse dire qualcosa e sospirai.
«D'ora in poi... io e te... non ci vedremo più. Non chiedermi il motivo, lo faccio per il tuo bene e quello di Flavia... ma lo faccio anche per me. Non mi sono mai comportata in modo da far pensare che io sia una doppiogiochista con te» iniziai a dire e notai il volto di Luigi farsi sempre più bianco.
«Selene, ora stai esagerando. Non c'è bisogno di stroncare l'amicizia per questo» azzardò a dire Mattia ma ignorai le sue parole.
«Mi dispiace Luigi, davvero. Sappi comunque che ti vorrò sempre bene» conclusi abbracciandolo. Le lacrime presero a scivolare di nuovo sulle mie guancia e Luisa mi prese per mano.
«Non devi dire così... io ho lasciato Flavia. Non sopporto che lei ti abbia definito a quel modo. Tu sei più importante di lei» disse Luigi e mi divincolai dal suo abbraccio. Lo guardai stupita e allo stesso tempo arrabbiata.
«Ti rendi conto di quello che hai fatto? Solo per questo motivo tu l'hai lasciata? In questo modo le dai carta bianca di credere a ciò che ha detto» gli dissi.
«Ma...» cercò di obiettare Luigi.
«Niente ma. Hai sbagliato a prendere questa decisione. In tre anni ne avete passate di cotte e di crude e validi motivi per lasciarvi ce n'erano a valanghe e tu, ora, l'hai lasciata per questo?» continuai allibita.
«Quello che dice Selene, non fa una piega Luigi. Voi due vi amate seppur lei sia così gelosa delle attenzioni che ti dedica Selene» intervenne Franco a mio favore.
Luigi rimase un attimo in silenzio con le spalle incurvate.
«Non prendo mai decisioni giuste... è sempre stato così ma credo che questa sia la migliore» disse infine Luigi e tutti lo guardammo con meraviglia.
«Ho sopportato di cuore le sue scenate di gelosia, la sua rabbia e altro ancora, ma tu per me sei davvero importante e sei come una sorella ormai e non permetto a nessuno, nemmeno a Flavia di giudicarti o offenderti in questo modo» continuò a spiegare Luigi. «Quindi la decisione che ho preso è giusta e non tornerò sui miei passi per ora, chiaro? Certo la amo ma adesso basta, mi sono stancato» concluse Luigi e fissò Mattia.
«Guai a te, se farai soffrire la mia piccola Selene, dovrai vedertela con me» disse poi Luigi con un sorriso.
«Non lo metto in dubbio» rispose Mattia e si scambiarono un abbraccio.
«Ora vado però... sicuramente è ancora a casa mia Flavia» ipotizzò Luigi «Ci vediamo domani, ciao ragazzi» e corse verso la spiaggia.
Luisa mi asciugò le lacrime che continuavano ad affacciarsi sui miei occhi.
«Non devi piangere» disse Franco.
«Piango perché mi dispiace tanto sia per Luigi che per Flavia» risposi.
Mattia mi cinse le spalle, invitandomi a rientrare in casa. Mi accompagnò fino al salotto del primo piano assieme agli altri.
Mi accomodai sul divano accanto a Luisa. Franco si sedette su una poltrona e Mattia al pianoforte. Iniziò a suonare alcuni brani di Chopin e Bach.
Chiusi gli occhi e iniziai a rilassare la mente, nonostante le forti emozioni che avevo vissuto in quelle poche ore. Presto mi addormentai accompagnata dal suono del pianoforte.
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L'amore attraverso la musica
RomanceUn amore che doveva sbocciare nel passato, per caso si rincontra nel presente. La musica esprime ciò che il cuore non riesce a comunicare i propri sentimenti...