Capitolo 19

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«Capisco... quando dici che vi siete scambiati qualche bacetto...» dissi, lasciando in sospeso la frase. «Intendo sulla guancia, Selene!» urlò Ilenia tutta rossa in viso e si coprì il volto con le mani.


«Ah... beh sì, certamente» dissi, sollevandomi nell'aver azzeccato almeno in una delle mie supposizioni. Parlammo del più e del meno, cercando di distrarla e ben presto si dimenticò in parte dell'accaduto, anche se forse aveva in mente di fare un bel discorso con Mattia. Almeno questo mi aveva fatto intendere.


Finito di farci il bagno, indossammo l'accappatoio e Ilenia mi aiutò a rimettere apposto la vasca. La aiutai ad asciugarle i capelli e lei fece altrettanto con me, cercando di farmi una treccia molto buffa ma fallì e decise di lasciarmeli sciolti.


Dopo aver pranzato, notai che l'umore di Mattia era nero e non aveva voglia della compagnia di nessuno. Ovviamente non passò inosservato neanche agli occhi dei nostri genitori e conoscendolo, preferirono lasciarlo in pace, notando che era successo qualcosa tra lui e Ilenia, visto che non si rivolgevano la parola.


Rimasi tutto il pomeriggio con Ilenia e Laika che ci teneva compagnia mentre Mattia era uscito a farsi una passeggiata da solo, chissà dove.


«Ehilà gente, è permesso?» domandò Luigi, entrando in sala.


Ero stesa a terra a leggere un libro mentre Ilenia stava facendo un ritratto a Laika.


Luigi si stese accanto a me e si lasciò andare sulla mia spalla.


«Come mai da queste parti?» gli domandai continuando a leggere il libro.


Laika corse verso Luigi e si stese accanto a lui, posando le zampe e il muso sopra la sua pancia.


«Laika, no! Cosi non posso finire il ritratto» piagnucolò Ilenia. Si mise anche lui accanto a Luigi e accarezzò Laika.


«Così, mi andava di vederti, non posso?» mi domandò invece Luigi.


«Hai parlato poi con Flavia?».


«No, non ci penso minimamente a far pace con lei. Sono stanco, Selene. Deve capire che è insensato tutto quello che sta facendo».


Rimasi in silenzio a riflettere su ciò che stava dicendo.


«A proposito, dov'è Mattia?» chiese e Ilenia sbuffò.


«Credo sia fuori a farsi un giro» rispose stizzita Ilenia.


«È successo qualcosa?» domandò Luigi e così Ilenia gli raccontò l'accaduto tra loro due.


Scoppiò a ridere alla fine del racconto, proprio quando Mattia stava entrando in sala.


«Ah bene, ridete pure alle mie spalle!» esclamò Mattia.


Guardai Mattia un po' stupita dal suo comportamento. Luigi smise di ridere e si mise seduto accanto a Ilenia mentre Laika corse da Mattia a fargli festa ma capì che non era dell'umore adatto per ricevere da lui le coccole, così scodinzolò verso di me.


«Insomma, non credi che sia esagerato la tua reazione?» gli domandò Luigi.


«Tu trovi?» ribatté stizzito Mattia e guardò Ilenia. «Non c'è bisogno che lo dici ai quattro venti ciò che succede tra me e te».


«Sono affari miei con chi parlo o racconto le mie cose» rispose arrabbiata Ilenia e se ne andò di gran fretta giù per le scale.


Mattia rimase ancora più sconvolto per la risposta secca che Ilenia aveva dato e si abbandonò sul divano. Io e Luigi continuammo a fissarlo.


«Senti... non per offendere, ma non dovresti prenderla poi tanto a cuore» iniziò a dire Luigi.


«Ha ragione lui. Poso confermare comunque che sono bacetti innocenti sulla guancia» dissi ancora stesa a terra.


Sentii Mattia risollevarsi un attimo dalla notizia appena appresa ma poi ritorno di cattivo umore visto che sua madre lo stava chiamando con voce a dir poco adirata.


«Ops» si lasciò scappare Mattia e si alzò incamminandosi verso le scale come uno che doveva essere lapidato dalle ramanzine della madre.


«Quindi?!» domandai a Luigi, ritornando all'argomento interrotto da Mattia.


«Quindi, cosa?» ribatté mettendosi a pancia in giù e mi fissò.


Misi a terra il libro e lo guardai.


L'amore attraverso la musicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora