L'amore attraverso la musica

Capitolo 26

Pensai immediatamente a Mattia e alle probabili scenate che mi avrebbe fatto se avesse saputo chi fosse quel biondino dagli occhi color nocciola.

«Da qualche giorno. Ti avevo vista passeggiare assieme ad un ragazzo e all'inizio non credevo fosse possibile visto che lo stavi baciando» si spiegò.

Mi guardai indietro e notai che i ragazzi non avevo ancora visto Mirko. Luigi intese i miei pensieri.

«Beh dai, Mirko, raccontami un po' di come vanno le cose a Milano» disse poi a Mirko e si allontanarono.

Avevo bisogno di riprendermi dalla sorpresa.

Il natale dell'anno scorso, i miei invitarono anche Mirko a trascorrerlo al lago assieme a me e in quell'occasione conobbe i miei amici. Ma dopo qualche mese ci eravamo già lasciati.

«Certo che quando ci sei tu qui, non si può mai star tranquilli» disse poi Luisa e ci fissammo, ridendo a vicenda.

«Ok, sai... non è molto carino presentare il mio ex con cui ho ancora dei buoni rapporti a Mattia come se niente fosse. Insomma stiamo insieme da pochi giorni e tra una cosa e l'altra non abbiamo ancora consolidato appieno il nostro rapporto, nonostante io sappia cosa provo per lui e viceversa» pensai ad alta voce e Luisa annuì, dandomi ragione.

«Credo sia meglio comunque presentarlo» concluse poi e la guardai.

«Ragazze, dai! Non vi fate una nuotata con noi?» mi domandò Franco, lanciandomi addosso qualche goccia di acqua.

Mattia uscì dall'acqua e si affiancò a me.

«Voglio vederti in costume da bagno» mi sussurrò dolcemente, slegandomi il pareo.

Fortuna che indossavo una maglia bucherellata lunga che mi copriva fino a metà coscia. Luisa si tolse il pareo e la maglietta e si tuffò in acqua assieme a Franco e a Ilenia.

«Non adesso, per favore» dissi, cercando di riprendermi il pareo ma lui abilmente mi prese in braccio e presa alla sprovvista, lancia un urlo, ridendo. Sentii la sua mano accarezzarmi la schiena e l'altra le gambe. Arrossii e lo guardai negli occhi e capii che mi voleva gettare in acqua a peso morto.

«Mettimi giù» riuscii a dire «Non voglio che si bagni anche la maglia, dai» dissi, divincolandomi.

Vidi con la cosa dell'occhio Mirko correre verso di noi e dietro di lui Luigi, cercando inutilmente di fermarlo.

Nel momento stesso in cui Mattia mi posava a terra, baciandomi il collo, Mirko si presentò dietro le sue spalle e lo voltò con forza.

«Tieni giù le zampe, razza di pervertito!» esclamò Mirko.

Vidi Mattia imprecare e innervosirsi mentre Franco e Luisa ci raggiungevamo assieme a Ilenia.

«Ma chi ti credi di essere? Da dove spunti fuori? Lo sai che è una spiaggia privata?» iniziò a dire Mattia, cercando di trattenersi davanti a sua sorella.

Ilenia corse ad abbracciare la mia gamba e mi guardò.

«Si da il caso che io sia il suo ragazzo!» sbottò Mirko e mi sentii gelare il sangue nelle vene.

Mattia si volse lentamente verso di me e mi guardò stupito. Leggevo nei suoi occhi la confusione e la ferita di quelle parole.

«Mattia, lui è il mio EX ragazzo, Mirko» dissi tutto d'un fiato e gli presi la mano. Mi fissò, cercando disperatamente di aggrapparsi a quelle parole che avevo pronunciato e guardò poi Luigi per avere una maggiore conferma. Attraverso le mie dita sentii la sua tensione diminuirsi ma notavo che aveva un po' di nervoso addosso.

«Anche se sono il tuo ex, mi da fastidio certi atteggiamenti. Non è normale che un amico ti tocchi a questo modo. Insomma, tu che mi dicevi di voler aspettare la persona che fa per te e poi... vederti cosi...» iniziò a dire Mirko e mi fissò le gambe, perdendosi nella mia figura.

Mattia notò il cambiamento di tono nella sua voce e mi coprì con il pareo, premurosamente.

«Ma non è altrettanto normale che tu debba guardare la MIA ragazza come se fosse la prima volta che ammiri delle gambe di una donna» disse tranquillamente Mattia.

Mirko si ridestò e mise a fuoco le parole di Mattia.

«Mi stai dicendo che stai... con lui? È lui il ragazzo che ho visto che baciavi?» mi chiese poi Mirko.

«Sì, è la persona che ho sempre voluto accanto. Ci siamo ritrovati solo ora dopo tanti anni passati lontani l'uno dall'altra» dissi, stringendomi a Mattia e lui mi fissò negli occhi, con serenità. Finalmente aveva capito che non doveva esser geloso di niente e nessuno.