Mi sveglio.
Lasly sta dormendo con la testa poggiata sul letto.
La sveglio e le dico che è meglio che se ne torni in stanza, è inutile che passi una notte intera in quella posizione.
-Sicura?- Mi chiede ed io annuisco.Passano i primi 10 minuti, non riesco a dormire.
Stizzita lancio le coperte e scendo dal letto.
È l' 1.00 di notte.
Mi lavo e metto un leggins nero e un maglione dello stesso colore.
Apro leggermente la porta della mia stanza e noto che la spia rossa nel corridoio è accesa, ciò significa che l'allarme è attivato e non posso utilizzare l'entrata di dietro.
Torno nella mia stanza, mi lego i capelli in una coda e apro la finestra.
L'aria fredda di tardo autunno mi investe.
Fortunatamente la mia stanza è al primo piano, quindi sarà a circa tre metri dal suolo.
Salto e appena tocco la terra piego le ginocchia per attutire il colpo.
Non posso passare per la strada principale perchè le guardie che sorvegliano l'entrata mi vedrebbero, opto per il bosco.
Lancio un'occhiata veloce ai sorveglianti e poi comincio a correre fra gli alberi.Dopo un buon quarto d'ora di corsa spunto in una strada, sono nella parte male della città, cioè il lato della città più malfamato e criminale, segnato dalla guerra che ebbe fine un decennio fa.
Non è il massimo attraversare queste strade di notte.
Mi tocco la pistola per assicurarmi che sia ancora con me e ritorno a correre.Passo le prime tre strade che sono deserte, nella quarta urto contro qualcuno e cado.
Questa persona mi porge la mano, lo guardo in faccia, un ragazzo deve essere poco più grande di me, ha un cappello in testa e gli occhi marroni.
Mi alzo da sola.
-Ehi, tesoro tutto bene?- Mi chiede con fare gentile.
-Sì- rispondo.
Poi qualcuno mi prende per la spalla, sto per reagire quando una voce familiare parla -Alec non infastidirla.-
È Brian penso sollevata.Ha un bicchiere in mano, deduco birra.
Guarda Alec in modo insolente, quest'ultimo mi sorride, gira i tacchi e se ne va.
-Posso offrirti qualcosa?- Mi domanda Brian staccandosi da me.Rispondo di no, in una città come questa essere sobri può salvarti la vita.
Mi sorride -Me la fai lo stesso compagnia?-
Annuisco sorridendogli a mia volta.Mi fa entrare in un bar e ci sediamo al bancone.
Lui ordina un'altra birra.
-Quante ne hai bevute?-
-Non preoccuparti, questa è la seconda, non sono il tipo da ubriacarsi, ho già imparato a mie spese come vanno le cose in questo paese- mi dice rivolgendomi un sorriso amaro.
Decido di volergli fare compagnia e quindi ordino una birra anche per me.
-Credevo non bevessi-
-Ci tengo alla mia sobrietà, ma una birra non può farmi nulla.-Mentre bevo mi guardo intorno e vedo ragazze vestite con minigonne e top corti, probabilmente prostitute del locale, non c'è da meravigliarsi.
Quando finiamo di bere ci alziamo e usciamo fuori.
Un gruppo di ragazzi con alcune ragazze si avvicinano a Brian.
-Ehi amico, chi è la ragazza?-
-Lucas, non c'è niente per te- risponde Brian ridendo.
Sembrano amici.
Poi qualcuno mi prende il viso e avvicinandosi con l'alito di alcool mi dice -Però mica male il bocconcino-
Vedo con la coda dell'occhio Brian irrigidirsi -Lasciala- dice.
Il ragazzo lo guarda con aria di sfida.
Tiro il viso in dietro, il contatto mi dà fastidio.
Il ragazzo probabilmente ubriaco mi prende un braccio, non ho il tempo di reagire perchè Brian lo butta a terra.
Devo essere rimasta impassibile per tutto il tempo perchè quelli che ho definito amici di Brian, probabilmente sbagliandomi, alternano lo sguardo da me a Brian.Quest'ultimo rivolto al gruppetto dice -Insegnate ai vostri nuovi amichetti che quando si è ubriachi, non bisogna infastidire la gente.-
Detto questo mi prende la mano e mi trascina lontano da lì.
Sembra arrabbiato.
Mi fermo.
-Grazie- gli dico.
Si gira a guardarmi, poi annuisce.
-Ti accompagno a casa tua-
-No-
-Senti ora sei in pericolo, molti mi odiano e io ho dimostrato che io e te siamo amici, quindi potrebbero attaccare te per ferire me e non voglio avere morti sulla coscienza.-
Infastidita dall'ultima frase ritiro in modo brusco la mano che lui mi teneva.
Alzo la maglia quanto basta per scoprire la pistola -So cavarmela da sola, non mi serve l'aiuto di un ragazzo, non preoccuparti per la tua coscienza- detto questo mi lancio in un vicoletto laterale e cammino.
-Aspettami-
Non lo ascolto e continuo a camminare.Poi qualcosa si muove vicino al mio orecchio, mi sposto appena in tempo prima che qualcuno mi colpisca il collo.
Un altra persona mi blocca le braccia.
-Ehi Brian, litigavi per caso con la tua ragazzetta?- Dalla voce riconosco il ragazzo che lui ha chiamato Lucas.
Dell'altro non ricordo il nome o forse non è mai stato detto.
Vedo Brian che sta per muoversi, ma Lucas prende un coltello e me lo punta alla gola.
Brian non può muoversi.Inizio a ridere, Lucas preso alla sprovvista allenta la presa, ne approfitto per liberarmi, nell'operazione il coltello struscia sul mio collo tagliandomi.
Con calma prendo la pistola e la punto contro i due pseudo aggressori.
Ordino di non muoversi.
Il ragazzo di cui non so il nome ride - Una bimba con una pistola, sicuramente finta, che paura-
Miro alla gamba e sparo.
Lo prendo in pieno.
La risata è sostituita da un urlo di dolore.-Spero per te che abbia abbastanza cervello da smetterla di parlare e dire stronzate o il prossimo è diritto verso il tuo piccolo cervellino- dico.
Lucas corre dal suo amico.
Mi giro verso Brian.
-Andiamo-
Brian mi guarda con un misto di stupore e ammirazione, ma c'è qualcos'altro che non capisco. Sospetto, forse.Poi mi sorride.
Ricominciamo a camminare e mi dice -Non me lo aspettavo-
-Aspettavi male-
Inizia a girarmi la testa, la febbre non deve essermi passata del tutto.
-Allora ciao- gli dico e prima che lui possa rispondermi corro verso la base.Quando arrivo, mi arrampico sui muri e rientro dalla finestra.
Mi giro.
C'è Logan con una pistola poggiata in grembo.
-Dove sei stata?- Mi chiede.
E io comincio ad odiarlo per davvero.
STAI LEGGENDO
solo tu scrivi il tuo destino.
ActionQuando ti accorgi che una scelta è sbagliata, ma ormai è troppo tardi, questa ha già danneggiato abbastanza le persone che ami. Può esserci una possibilità? Spetta solo a te scoprirlo e la scelta di cambiare strada o no dipende solo da te. Sei tu c...