Verso le 6.00 di mattina mi sveglio, Brian è ancora affianco al mio letto. Mi metto a sedere e gli dico -Se vuoi puoi andare a dormire, non preoccuparti-
-Decido io quando voglio andare a dormire-
-Infatti, non so se te ne sei accorto, il mio non era un ordine, semplicemente una proposta. In più puoi andare a dormire quando vuoi, ma se a me infastidisse il fatto di essere fissata mentre dormo?-
-Non credo che sia stato così visto e considerato che hai dormito molto pesantemente. In più questa è ancora casa mia no?-
-Bene, vorrà dire che se la pensi così andrò a dormire fuori in giardino.-
-Non la penso in nessun modo- mi dice, poi aggiunge -comunque non credo vorresti morire assiderata-
-Già, si- dico infastidita ed esco dalla stanza.
In cucina c'è Sara che sta bevendo. Mi guarda con aria interrogativa.
-Che c'è?- dico.
-Hai l'aria di chi non ha dormito per niente- mi risponde.
Mi guardo nel riflesso della finestra, sono pallida e ho le occhiaie.
-Ti sbagli, ho l'aria di chi dovrebbe uscire con una busta in testa- ribatto appoggiando la testa sul tavolo.
-Vuoi una camomilla?-
-Si Sara, grazie.-
Dopo cinque minuti sto bevendo la mia camomilla.
-Tu e Brian avete risolto?- Mi chiede ad un tratto.
Scuoto la testa.-Un peccato, siete una bella coppia.-
Quasi mi strozzo con la camomilla e comincio a tossire. Lei si alza dandomi dei colpetti leggeri dietro la schiena, quando poi mi è passata dico -Dove l'hai vista la coppia, scusa?-
-Ti va una passeggiata?- propone lasciando la mia domanda in sospeso.
Annuisco e corro a vestirmi, prendo il giubbino e mentre scendo le scale mi lego i capelli distrattamente. La trovo sull'uscio della porta già pronta.
-Dove vuoi andare in paese o verso le colline?-
-Verso le colline- dico.
Mentre camminiamo la guardo, è più alta di me di un paio di centimetri, ha lunghi capelli biondi e due splendidi occhi azzurri. È molto bella. Sospiro pensando al fatto che io non potrò mai avere nemmeno un quarto della femminilità che ha lei.
Arriviamo su un terreno pianeggiante e pieno di alberi. Ci sediamo ai piedi di uno di questi, il terreno è freddo.
-Allora- dice all'improvviso Sara- perchè non hai dormito?-
-Non mi sono sentita bene-
-Immagino tu non abbia voglia di parlarne-
Annuisco meravigliandomi della sua incredibile empatia.
-Quindi parliamo di altro-
-Di cosa?- Chiedo.
-Vediamo... Conosco il paese dove abitavi e bene o male so la tua storia, vorrei parlare come se fossimo due ragazze normali, come se non vivessimo in questa realtà malata, ti va?-
Annuisco sorridendole.
-Hai mai avuto un ragazzo?- Mi domanda.
-No- rispondo.
-Come mai? voglio dire sei una bella ragazza e sei simpatica...-
-Non ho mai visto nessuno sotto quella luce, tu invece come hai conosciuto Marcus?- Chiedo cercando di spostare l'attenzione su di lei.
STAI LEGGENDO
solo tu scrivi il tuo destino.
ActionQuando ti accorgi che una scelta è sbagliata, ma ormai è troppo tardi, questa ha già danneggiato abbastanza le persone che ami. Può esserci una possibilità? Spetta solo a te scoprirlo e la scelta di cambiare strada o no dipende solo da te. Sei tu c...