È passata una settimana da quando siamo andati a casa di Sara.
Siamo a metà del mese di febbraio.
È già da qualche giorno che per la testa, mi gira l'idea di andare in uno dei posti più vicini dove la Double Hell vende droga.Sono seduta al tavolo della cucina e sono le 5.00 del mattino.
Il sole non è ancora sorto.
Chiudo il fascicolo che ho riguardato almeno dieci volte.
Non dice nulla di troppo interessante, accenna giusto qualche luogo che potrebbe tornarci utile e qualche nome.
Prendo la mappa.
A circa dieci chilometri da dove siamo noi ora, si trova un quartiere malfamato.
Lì è dove la Double Hell fa più vendite.
Lì è dove andremo domani sera.Mentre salgo le scale, penso a quanto tempo sia passato dall'incontro di Sara e Marcus.
Probabilmente non ritroveremo mai sua sorella se si tratta di un rapimento normale.
Improvvisamente qualcosa compare nella mia testa, Sara è sempre stata convinta di trovare la sorella viva, non ha mai accennato ad una fretta di quelle che hai quando una persona ha i minuti contati.Non si tratta di un rapimento normale e Sara non ci ha detto tutto sul suo conto.
Corro verso la stanza dove lei e Marcus stanno dormendo e apro la porta facendo volontariamente rumore, in modo da svegliarli.
Marcus accende la luce e con una faccia assonnata mi chiede -Ma l'educazione dov'è andata a finire?-
Lo ignoro e guardo Sara.
-Chi sei tu veramente?-
Non mi risponde ed interviene il suo fidanzato in difesa.
-È Sara ed è la ragazza che stai aiutando, pronto? Stamattina cosa ti è preso?-Lo sguardo che lancio a Marcus gli leva il sarcasmo dalla voce.
-Sara- dico -devi dirmi realmente chi sei se vuoi che ti aiutiamo-
Sta per intervenire nuovamente Marcus, ma Sara lo ferma con una mano salvandolo da una scarpata sulla fronte.
Annuisce e poi dice -Va bene, ti dirò tutto quello che vuoi sapere, chiama Brian e dammi solo un minuto, ok?-
-Ok- rispondo ed esco dalla stanza.Entro nella stanza di Brian e facendo attenzione a non svegliare Ace mi avvicino.
-Brian svegliati- dico muovendogli la spalla.
Apre subito gli occhi e guarda l'orologio.-Dafne, sono le 5.30, cosa c'è?- Chiede passandosi una mano sulla faccia.
-Devi venire giù è lunga da spiegare, non fare il pigrone del cazzo e muoviti.-Con un grugnito di disapprovazione scende dal letto e andiamo insieme in cucina.
Dopo poco scendono Sara e Marcus.
Brian mi guarda -Cosa succede?-
-La tua ragazza è entrata stamattina alle 5.00 nella nostra stanza come una furia e adesso scoprirai il perché.-
-Marcus,non ti conviene istigarmi- dico seria.
-Ok, basta! Volete sentire cosa ho da dire o no?- È Sara a parlare.
-Prego, almeno capirò qualcosa in più- dice Brian.-Io non vi ho raccontato proprio tutto sul mio conto- dice, poi continua -sono Sara Fernandez, la primogenita di Violet e Johan Fernandez, due spie.
Lavoravano per l'HellBlack.
Sono stati uccisi durante una missione contro varie associazioni tra cui: EXWID, Double Hell, FunstonHay.
Ora, io e mia sorella siamo state rapite, non per semplici scambi o vendite, semplicemente avevano bisogno di informazioni. Quindi io so che non uccideranno mia sorella, almeno non finché non avranno anche le mie di informazioni.-La parola ''alleato'' mi ricompare nella testa.
I miei genitori erano loro alleati?-Bene, ora sappiamo meglio come comportarci, domani sera andremo a far loro visita- dico.
-Cos'hai intenzione di fare?- chiede Brian strizzando gli occhi non ancora abituato alla luce.
Prendo la mappa ed indico il posto cerchiato in rosso.
-Qui c'è il loro miglior traffico di droga, noi andremo e vediamo se riusciamo a scoprire qualcosa- spiego.
-Dobbiamo organizzarci meglio-
-Lo so Marcus, ho già preparato un piano.- rispondo.
STAI LEGGENDO
solo tu scrivi il tuo destino.
AzioneQuando ti accorgi che una scelta è sbagliata, ma ormai è troppo tardi, questa ha già danneggiato abbastanza le persone che ami. Può esserci una possibilità? Spetta solo a te scoprirlo e la scelta di cambiare strada o no dipende solo da te. Sei tu c...