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STORIE

SETTANTATREESIMA STORIA-Ogni giorno un nuovo livido. Non potevo parlare, ribellarmi, raccontarlo a qualcuno, vivevo con la paura di affrontare la mia ultima giornata. Mi faceva male, lo faceva anche davanti a nostro figlio, appena andava a lavoro piangevo, non ho fatto nulla per mesi avevo paura che mi avrebbe uccisa, appena tornava altri lividi comparivano sul mio corpo. Sono anche finita all'ospedale ma ho finto di essere caduta ed essermi rotta un braccio. Avevo paura, vivevo con l'angoscia, l'ansia, il terrore di essere ancora con lui. Ieri sera, prima che tornasse da lavoro, ho preso nostro figlio e sono scappata da mia madre, ed è grazie a lei che ho trovato le forze di venire qua e denunciarlo. L'uomo non è padrone della donna, tutti siamo liberi, se picchi una donna non sei forte ma un animale. Purtroppo questa è la realtà di tutti i giorni.

SETTANTAQUATTRESIMA STORIA-Chi ha detto che quando ci si innamora si sentono le farfalle nello stomaco? E chi ha parlato del "colpo di fulmine"?. Tutte Idiozie! Questo non è ciò che ho provato appena ho visto lei. Era la nuova compagna di classe trasferitasi da poco dalle Marche, appena entrata in classe non so cosa provai ma nulla di ciò che ho elencato all'inizio, non sapevo nemmeno io cosa stavo provando, ero... stordito? paralizzato? incantato?. Non lo so ma sapevo che qualcosa in me c'era e si faceva sentire. Molti hanno provato a descrivere l'amore ma pochi sanno che non si può descrivere siccome la cosa è soggettiva, varia da persona a persona. Questa ragazza era diventata la mia vicina di banco, all'inizio avevo paura a parlarle ma facemmo subito amicizia, scoprì che aveva le mie stesse passioni, sopratutto per quanto riguarda la musica, così durante il viaggio di ritorno stavamo seduti vicini, e avevamo altro tempo per conoscerci. Durante le vacanze di Natale lei tornava nelle Marche dai parenti, ammetto che un po' mi mancava, ecco, nostalgia, altro termine da aggiungere nel campo dell'amore. I giorni passavano così le scrissi, le chiesi quando sarebbe tornata e lei mi disse che sarebbe rimasta nelle Marche ora che i suoi genitori avevano finalmente trovato casa. Avevo il cuore a pezzi, non è vero che l'amore fa star bene, l'amore fa anche soffrire, è il... capo? signore? meglio padrone, si!, padrone dei sentimenti, siccome fa sperimentare tutti i sentimenti, sia quelli belli che quelli spiacevoli. L'estate prossima voglio sconfiggere uno di questi sentimenti, la mancanza. Mi sa che andrò nelle Marche in vacanza.

SETTANTACINQUESIMA STORIA-All'età di 12 anni ho capito di essere diverso dagli altri, e da quel giorno la mia vita è cambiata. Ero attratto dagli uomini, ma ciò non faceva di me un mostro, anzi ero più sensibile di molte altre persone, alcuni miei amici se ne andarono altri invece mi sono rimasti vicini, ancora mi viene da ridere se penso a ciò che mi disse il mio migliore amico: "Sei malato?", io gli ho spiegato la situazione e mi stupisco tutt'ora di quanta comprensione ha dimostrato nei miei confronti.

Ma la vita non è tutta rose e fiori, sono stato minacciato perché diverso, insultato, anche picchiato, ma non mi sono mai tirato indietro, non volevo nascondere ciò che ero veramente perché non ho nulla da nascondere anzi, come ho sempre pensato, ho molto da insegnare, non sono un mostro, non sono malato, sono una persona come le altre, che ama gli uomini, non vedo nessun problema, ma la gente ha avuto sempre paura di ciò che è diverso da loro, ma io non sono diverso sono proprio come te, un essere umano. Sono cresciuto con il sostegno di amici e genitori, le stesse persone che mi accompagneranno all'altare domani, il giorno in cui sposerò proprio quella persona che un giorno mi disse: "Sei malato?".

SETTANTASEIESIMA STORIA-Tutti mi criticano, mi criticano perché sono innamorata di un ragazzo di 20 anni. Abbiamo 5 anni di differenza ma tutti credono che io lo ami solo perché ha la macchina e può portarmi a spasso. Sì, esistono ragazze fatte così, ragazze che si approfittano del ragazzo più grande per prendere le sigarette, o alcool o avere degli strappi in macchina, ma non nel mio caso, io lo amo sul serio. Una sera ho dato buca alle mie amiche per uscire con lui e non me ne sono pentita, mi ha portata al lago a fare una passeggiata, non lo credevo così romantico, sono follemente innamorata di lui e non mi interessa dei giudizi degli altri, basta che ci siamo noi due, assieme. Non è stato sempre presente, anzi erano più le volte che non lo vedevo perché andava all'università ma non l'ho mai tradito e l'ho sempre aspettato. Ha saltato qualche mio compleanno ma non ha mai dimenticato di chiamarmi per farmi gli auguri. Ora viviamo assieme, abbiamo una bellissima casa e lui ha un fantastico lavoro avuto grazie agli studi portati a termine. Vedo ancora le persone che mi criticavano, ora abbassano la testa, hanno avuto torto, l'età non conta, basta che ci sia un sentimento alla base. Oggi è il mio compleanno, ha detto che voleva farmi una sorpresa, siamo in macchina e stiamo andando verso il lago, lo stesso lago dove ci siamo dichiarati 10 anni fa.