Pov Louis
«Lou, prima di tutto voglio che tu sappia una cosa: io e Megan non abbiamo fatto sesso in questi giorni. Neanche un bacio, neanche uno sfioramento di pelli. Non l'ho toccata, perché semplicemente non era la sua pelle che volevo odorare e toccare, mordere e assaggiare. Avevo sempre te in testa quando stavo con lei, pensavo a te e fidati se ti dicono che mi sentivo un verme.
«È qui per un colloquio di lavoro, neanche io sapevo del suo arrivo. Voleva farmi una sorpresa e a quanto pare, c'è riuscita. Non me lo aspettavo, non sono stato io a chiederle di venire, di incontrarci. Ho sbagliato Lou, lo so, ma da quando ti conosco sono cambiato, in meglio».
Continuai a respirare lentamente in modo regolare, lo sguardo basso sul legno del portico, le mani nascoste tra le braccia incrociate per il freddo.
Scossi la testa debolmente, purtroppo non riuscivo a fidarmi ancora.
Avrebbe dovuto dirmelo; avremo litigato, sarei stato male ancora, ma il dolore sordo che provavo ora all'altezza del petto, era molto peggio.
«Avresti dovuto dirmelo comunque e non mentirmi, ancora».
«Lo so Lou, lo so» si mordicchiò il labbro «ma avevo paura, questa è la realtà».
Annuii dondolando sui talloni, «avevi paura, mh, e di cosa?».
Harry si passò una mano tra i capelli, in difficoltà, agitato, «che tu non mi capissi».
«Quindi meglio scoprirlo in altri modi piuttosto che dirmelo direttamente, giusto, molto saggio».
Guardai la strada deserta oltre le sue spalle, il silenzio delle case vicine a rendere il tutto ancora più triste.
Faceva freddo ed io ero stanco date le poche ore di sonno che mi ero conceduto, non volevo più vedere Harry, cancellare tutti questi mesi di sofferenze e andare avanti. Certo, di cose belle ne avevo provate. Tante, ma l'istinto di proteggere me stesso era molto più forte questa volta, dell'amore.
«No Lou, ho sbagliato a non dirtelo ma fidati cazzo se ti dico che non ti ho detto nulla per non farti soffrire».
«Beh guarda un po' Harry, soffro lo stesso!» alzai la voce «ma tanto, cosa ti importa di un diciottenne? Cosa ti importa di me? Fingi di starci male a quale scopo, prendermi ancora per il culo? Vuoi scoparmi un'ultima volta e poi buttarmi da qualche parte dimenticandoti di me?» Harry scosse la testa, ma io continuai «mi dispiace Harry, non posso più».
Harry boccheggiò, «mi stai lasciando?».
«Siamo mai stati insieme davvero?» chiesi sospirando, sconfitto totalmente.
Si passò una mano tra i capelli ricci, gli occhi puntati per terra.
«Non ho intenzione di arrendermi Lou».
Indietreggiai verso la porta lentamente, «ho bisogno di spazio Harry, mi sembra perennemente di soffocare».
Lui annuii, «possiamo almeno sentirci per telefono?».
Sospirai abbassando le spalle, «ti scriverò io quando sarò pronto».
«Va bene, Lou, mi dispiace».
«È okay, ci vediamo».
Entrai in casa e chiusi la porta. Appoggiai la schiena al legno bianco, scivolai lentamente fino a posare il sedere per terra. Poi, iniziai a piangere, consapevole della presenza di Harry oltre la porta ad ascoltare i miei sospiri.Eeeeeeeehhhhiiiii
ma cos'è questa schifezza di 509 parole che mi sto permettendo di pubblicare dopo essere scomparsa dalla faccia della terra per tipo troppo tempo? Riprendiamo fiato, non lo so neanch'io. La verità è che dovreste insultarmi ma lo so che non lo fate perché siete le migliori :( no comunque, raga detto molto sinceramente ho voluto pubblicare questo mini mini capitolo perché volevo farvi sapere subito cosa sarebbe successo e se cercassi di farlo più lungo pubblicherei dopo capodanno, quindi...
La scuola è uno stress e voi saprete quanto me che dicembre (ogni periodo pre vacanza) è pieno di compiti ed interrogazioni, perciò tra ansie varie e impegni vari il tempo, la voglia e l'ispirazione sono miti lontani per me.
Non mi mangiate per questo capito vi prego, anche se un poco angst gn.
Se volete insultarmi sono devilouis su ask e teddysphotoswp su twitter.
Tanti bacini,
teddy 🚼
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Love has no age
FanfictionMi sono sempre chiesto come facciano dei ragazzi giovani ad innamorarsi di uomini che hanno il doppio della loro età. Ho sempre pensato che tutto ciò a cui ambissero fossero soldi, popolarità o tutto ciò che avrebbe portato loro felicità. Felicità m...