Capitolo 27, the end

12K 548 318
                                    



Pov Louis

Una settimana dopo

Pensavo che curare il mio cuore sarebbe stato facile, davvero, ne ero convinto. I giorni passavano e spesso non me ne accorgevo neanche, troppo occupato a mangiare qualche schifezza sul divano o semplicemente, troppo occupato a fissare il muro. I miei amici venivano quasi tutti i giorni, si sedevano sul letto o sul divano, mi raccontavano come procedeva il mondo fuori dalle mura di casa mia. Qualche volta tentavano di coinvolgermi in qualche festa o uscita con qualche ragazzo, - ricordo ancora come Niall spalancò le braccia ed esclamò «ti ho organizzato un appuntamento», ma non durò molto il suo entusiasmo, perché iniziai a piangere come un bambino -.

La verità è che dell'amore non volevo più saperne o meglio, pensare ad uscire con qualche altro ragazzo e donargli sentimenti, era impensabile. Nessuno era lui, nessuno aveva i suoi occhi o la sua bocca. Nessuno era Harry Styles.

Durante quella settimana provò a contattarmi; mi chiamò, svariate volte, mi mandò messaggi a cui forzatamente non risposi. Non volevo continuare quel giochino straziante: lui che dimostrava affetto ed io che strisciavo di nuovo ai suoi piedi. Liam un giorno mi disse che chiedeva di me a Zayn, e questo mi stringeva il cuore, me lo scaldava, aiutandolo a curarsi un po' di più. «Zayn mi ha detto che non lo vedeva star così da quando si è lasciato con Megan ai tempi del liceo».Grugnii, «cazzate» tirai il filo della manica del pigiama  «e poi Zayn è suo complice». Liam si passò una mano tra i capelli  «Lou capisco che sei ferito e che ci stai male, ma devi provare ad andare avanti e l'unico modo per andare avanti è perdonare».

Mi rannicchiai sul divano, le braccia incrociate al petto ed il pento appoggiato ad esse. La facevano facile, loro.


Cinque mesi dopo

Il sole aveva cominciato a splendere anche per me. Le giornate si erano allungate, non mi costringevo più a vegetare sul letto, non piangevo più davanti alla televisione, no. Louis Tomlinson aveva preso in mano la sua vita e stava andando avanti. Stavo cercando di recuperare tutto ciò che mi ero perso in quei mesi; sentivo già l'odore dell'estate nelle narici, la sabbia tra le dita ed il calore del sole sulla pelle. «Tomlinson da quando sei rinato non ti riconosco più».Ridacchiai osservando Niall rollare dell'erba, «ho chiuso con quella roba Niall».

Scosse la testa, «dopotutto innamorarti ti ha portato qualcosa di positivo».

Portò la sigaretta alle labbra e l'accese, «vorrà dire che la condividerò con quest'altro vegetale che ho per amico». Guardai Liam lanciargli un'occhiataccia. Mi dispiaceva per Liam; dopo aver scoperto che Zayn si era sposato con Perrie, era stato male per giorni, forse anche peggio di me. Liam è sempre stato un ragazzo forte, perciò non mi stupii della velocità con cui si risollevò. Mi sentii quasi un idiota per la mia reazione, perché se Harry si fosse sposato con qualcun altro probabilmente starei ancora male.Era finita e Liam ci aveva messo una pietra sopra ed era andato avanti con la sua vita.Io? Io ho provato ad uscire con altre persone, ad uscire con qualche ragazzo sottolineando il fatto che erano uscite tra amici, perché in tutto quel tempo io Harry non lo avevo dimenticato.Durante il secondo mese abbiamo iniziato a scriverci per messaggio, ogni giorno. Poi per il terzo mese, per il quarto, fino al quinto, fino ad adesso. Non l'ho illuso e ho pregato lui di non farlo di nuovo. Erano messaggi amichevoli, tenendoci compagnia. A volte mi chiedeva di incontrarci, ma io rifiutavo, sempre, era ancora troppo presto. Mi mancava e forse non ero più così arrabbiato con lui, ma la paura era ancora presente. Prepotente. «Lou tesoro, mi stai ascoltando? ». Scossi la testa sbattendo le ciglia, il volto di mia madre a un metro di distanza ad osservarmi preoccupato. 

Love has no ageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora