Capitolo 16

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TAURIEL
Arriviamo sulla riva del lago. Il drago è morto. Ma adesso tutta questa gente dove andrà a vivere? Smaug ha incendiato tutta la città, e di sicuro non è rimasto niente. Scendo dalla barca e sto a fianco delle figlie di Bard, alla ricerca di loro padre; sono in pensiero per loro padre e loro fratello, ma qualcosa mi dice che loro hanno fatto molto di più che sopravvivere alla furia di Smaug.
-Papà!-urla la ragazzina più piccola. La sua preoccupazione svanisce, vedendo suo padre tra la folla. Inizia a correre verso di lui.
-Aspetta!-dice quella più grande. Subito dopo segue correndo sua sorella più piccola. Da lontano vedo la loro famiglia unirsi in un abbraccio affettuoso; i loro volti preoccupati sono svaniti, e al loro posto ci sono grandi sorrisi che mostrano la disperazione che prima provavano a quell' orribile pensiero che tormenta chi ha paura per il proprio caro, quella fatidica domanda che a seconda della risposta può cambiarti la vita, quella che può farti sentire così solo, triste e disperato... La risposta di quella famiglia è arrivata subito, ma la mia ancora non si presenta...
Qui è pieno di gente che si sta ponendo le stesse domande; Sono ancora vivi? Dove dormirò? Cosa mangerò domani? Riuscirò a portare del pane ai miei figli?
Questo girone continuo di domande sono quotidiane, si presentano sempre, e il loro arrivo porta tanta, tantissima preoccupazione.
Vorrei che anche la mia risposta arrivasse, che io smetta di piangere da sola ogni sera porgendomi la stessa domanda; SONO ANCORA VIVI? E poi si susseguono le altre: Perché non mi hanno mai cercata? Perché non hanno mai voluto tornare a casa? Perché non sono rimasta con loro quella notte? Perché mio padre non è qui con me? Perché io sono qui, e sono ciò che sono diventata? Perché vivo in un posto dove nessuno mi vuole? Perché nessuno tiene a me?
PERCHÉ PERCHÉ PERCHÉ?
Chiedo solo una risposta, una sola risposta, chiedo che i miei incubi finiscano, che quelle voci che urlano nella mia testa tacessero, che almeno nei miei sogni incontrassi loro...
Sono sempre irraggiungibili, sono sempre così lontani...Li vedo a pochi metri da me, ma quando vado verso di loro, questi si allontanano, e io sono bloccata, corro, ma non c'è soluzione... Loro spariscono nel nulla. E poi urlo e mi sveglio in lacrime, ma nessuno può sentirmi, perché nella foresta nessuno può sentire le urla dell' incubo, nessuno può vedere chi dorme nella foresta alla ricerca della solitudine e della pace... Ma per me non ci sarà pace finché non li vedrò, almeno un' ultima volta...

La Figlia Di Bosco Atro (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora