Capitolo 18

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LEGOLAS
-Tauriel, dobbiamo andare.- le dico. Lei annuisce. Mi segue mentre mi dirigo verso dove ho legato il mio destriero. Seppur lei è accanto a me, io mi sento così lontano da lei, come se non potessi comprendere il suo stato d' animo (infatti non lo comprendo); sembra così confusa, immersa nei suoi pensieri, mentre non distoglie gli occhi dalla pietra che il nano alto le ha dato. Quel nano; non ho certezze, ma credo che in qualche modo con le sue azioni stia facendo soffrire Tauriel, e questo non può farlo. Se la sta facendo soffrire (come io temo), allora lo punirò con le mie stesse mani. Non voglio vederla soffrire ancora, ha avuto un passato molto difficile, e non le ho mai fatto domande sulla sua famiglia per non farle sentire la loro mancanza; ho sempre provato a farla sentire a suo agio, a fare in modo che io diventassi la sua nuova famiglia, ma so quanto sia difficile dimenticarsi delle persone a cui tienevamo di più.
Lei li cerca, e io la sostengo; non voglio impedirle di cercare la sua famiglia, ma ho paura che un giorno, quando troverà la sua famiglia (sono certo che li troverà), lei se ne andrà via con loro, e si dimenticherà di me, per sempre.
-Tauriel, che cosa ti ha dato il nano?-le chiedo, sforzandomi di avere un tono gentile.
-Una pietra runica.-mi risponde lei. Finalmente mi guarda, ma non appena i nostri occhi si incrociano, lei distoglie subito lo sguardo.
-A che cosa si riferiva quando ha detto della promessa?- continuo, rieferendomi al nano.
-Riguardo a...
-PRINCIPE LEGOLAS, THRANDUIL TI CONVOCA AL RIENTRO- Allen (una guardia fidata di Thranduil e mia, non che un mio grande amico), a cavallo, interrompe Tauriel. Mio padre vuole che ritorni da lui, ma come faceva a sapere che io ero qui?
-Vieni Tauriel, andiamo...-dico.
-Tauriel è bandita.-dice Allen, guardando Tauriel dispiaciuto.
-Come sarebbe a dire che 'Tauriel è bandita'?-chiedo incredulo.
-Ordine di Thranduil.-continua lui.
Guardo Tauriel. È incredula anche lei, ma non credo che lei abbia ben chiaro il motivo di quest ordine. Forse neanch'io, ma credo che sia per il fatto che l' abbia seguita, e mio padre vuole dividerci, ma non si rende conto che così ci unisce di più.
-Se non c'è posto per Tauriel -dico- Allora non c'è posto neanche per me.
-Legolas- mi dice rassegnata Tauriel- È il tuo re che te lo ordina.
-È il mio re, ma non può comandare il mio cuore.
Ricomincio ad andare verso il mio cavallo, con Tauriel al mio fianco. La faccio salire sul cavallo, e poi salgo anch'io.
-Dove stiamo andando?-mi chiede.
- Ti porto in un posto...

La Figlia Di Bosco Atro (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora