TAURIEL
-Credo che dovremmo andare a dormire...-gli dico con una risatina di piacere, mentre Legolas continua a baciarmi sul collo, tenendomi a sé per la vita. Finalmente smette, e alza lo sguardo sul mio viso.
-Va bene...-risponde rassegnato, anche se ha un sorrisetto che ti confonde da quali siano le sue vere intenzioni.
Mi stacco da lui e mi levo le scarpe, per poi togliermi gli orecchini e il bracciale. Entro nel bagno, chiudendo a chiave la porta dietro di me. Lo specchio riflette la mia immagine; il trucco non si è ancora sciupato, nemmeno i capelli. Mi sciolgo i capelli che un' ancella mi aveva acconciato, e mi sporgo sul lavandino per lavarmi i denti con lo spazzolino che stamattina avevo lasciato lì sopra. Dopo aver finito, inizio a struccarmi con una saponetta e dell' acqua.
Uscendo dal bagno, vedo Legolas disteso sul letto, con le braccia incrociate dietro la testa, mentre le sue scarpe sono buttate per terra, con la giacca sul divanetto.
-Posso dormire con te stanotte?-mi chiede, con un brillo negli occhi.
-Va bene.-rispondo in un sospiro.-Non vai a prenderti la camicia da notte?
-Sono troppo stanco per andare a prenderla...-risponde lui.
Dal cassetto del comodino prendo la mia camicetta da notte, e svelta ritorno nel bagno. Quando esco, infilo lo splendido vestito che le sarte mi hanno fatto nell' armadio, per poi chiudere quest' ultimo molto delicatamente.
Mi infilo sotto le coperte del letto, e sento Legolas avvicinarmisi (ha preferito restare sopra le coperte), per poi con un braccio abbracciarmi per la vita.
-Sei stanca?-mi chiede.
-Un po'.-rispondo sincera. Mi piace sentirlo vicino a me, mi sento protetta, e sento che posso, per una volta, lasciare tutto alle spalle, senza preoccupazioni e problemi da risolvere.
Sento il suo respiro più vicino, fino all' orecchio.
-Possiamo fare tutto ciò che vuoi...-mi sussurra all' orecchio, e intuisco un sorriso malizioso dipinto sul suo viso. Sorrido a mia volta: mi piace quando vuole infrangere le regole, perché (essendo il principe) deve dare il buon esempio a tutti, e deve attenersi all' etichetta e alle antiche tradizioni della famiglia reale.
Mi giro dall' altra parte del letto, trovando Legolas con il sorriso che mi ero immaginata, solo mille volte più...più 'sexy,' come dicono gli umani.
Poso le mie mani sul suo petto,e lui con una mano regge la sua testa, mentre con l' altra mi accarezza il fianco destro.
-Appena ce ne andiamo da qui-gli dico, cambiando argomento-cercherò una casa dove abitare.- non riesco a smettere di staccare gli occhi dai suoi, che mi creano un senso di spensieratezza e felicità.
In tutta risposta lui alza un sopracciglio in modo interrogativo.
-Ma hai già una casa a Palazzo.
-Quella non è casa mia Legolas,-dico seria-voglio una casa che ho comprato con i miei soldi che mi sono guadagnata.
-Non vuoi più stare a Palazzo?-mi chiede preoccupato.
-Voglio stare in un posto che posso definirlo 'casa mia', dove non sento persone sparlare dopo le quattro mura dove sono cresciuta. Voglio stare nel silenzio.
-Va bene, ma voglio aiutarti a trovare una casa.-mi dice.
-Legolas, non ti ho chiesto il tuo consenso, ti ho solo avvertito.-gli faccio notare.-E poi, ti ringrazio, ma non voglio aiuti.
-Neanche da me?-mi chiede con un sorriso malizioso, avvicinandosi sempre di più alle mie labbra da cui lui pende. Mi avvicino a mia volta a lui.
-No.-gli rispondo, per poi prendergli il viso e baciarlo: lui (senza interrompere il bacio), mi alza facendomi stare seduta sul letto, e poi mi cinge per i fianchi e mi fa stendere sul letto, con lui sopra di me, reggendosi sui gomiti, per non schiacciarmi.
Dal suo alito intuisco che, mentre io ero in bagno, è andato a lavarsi i denti.
Sento lo stomaco pieno di farfalle, e l' eccitazione salire fino alle punte dei capelli, per poi sentire come un' esplosione dentro il torace.
Faccio scendere le mie mani dietro il collo di Legolas, per poi tirarlo verso di me: voglio di più, lo voglio, voglio Legolas solo per me.
Senza preavviso, Legolas si stacca da me, ma solo per togliersi la camicia: i suoi pettorali mostrano le ore e ore di allenamenti e missioni che ha avuto, le sue braccia muscolose sorreggono il suo peso sul letto.
'Cazzo, quanto è bello.' Penso. 'Che egoista che sono.'
Sento il cuore battermi all' impazzata, e sento la mia voglia egoista aumentare.
Mi si avvicina di nuovo, e riprende da dove ci eravamo fermati, ma si ferma di nuovo, lasciandomi sorpresa.
-Così mi trovi bello, eh?-mi dice con un sorrisetto malizioso.
-Non me lo devi neanche chiedere!-dico ovvia.-Ehi, ma non devi leggermi nella mente!
-Non resistivo.-si giustifica.
-Quando mi leggi la mente?-gli chiedo.
-Be', diciamo che leggo la tua mente solo quando ne ho bisogno...-mi dice, con un' aria che dice 'Io sono un bravo ragazzo, non faccio cose sbagliate'.
-Va bene, ma vorrei avere anche un po' di privacy.-rispondo.
-Perché sei un' egoista?-mi chiede poi.
-Perché ti voglio, voglio che tu sia mio...-dico guardando quel mare ghiacciato racchiuso nei suoi occhi.
-Io ti voglio, Ti voglio per me...-sussurra. Inizia a baciarmi sulla guancia, scendendo lungo il collo fino alla clavicola; dalla clavicola in giù, la camicia da notte mi copre. Mi sento così eccitata.
Con la mano sul suo petto, lo allontano da me, e lui mi guarda come dire 'Ho fatto qualcosa di sbagliato?'. Mi alzo e scendo dal letto, per poi togliermi la camicia da notte, rimanendo solo in intimo. Dallo sguardo interrogativo, si tramuta in uno sguardo malizioso. Io mi ributto nel letto, sopra Legolas, e ricomincio a baciarlo; sento la sua mano toccarmi tutta la schiena, mentre l'altra mi tasta il sedere.
-Sei bellissima...-mi sussurra.
-Grazie.-rispondo.
-Posso...
-Certo.
Mi toglie delicatamente il reggiseno, per poi guardarmi il petto. Poi, mi stringe a sé in un abbraccio, e rimaniamo immobili, io con la testa appoggiata sul suo petto. Sento il battito del suo cuore.
-Pensi che questo sia sbagliato?-gli chiedo, senza alzare lo sguardo per guardarlo.
-Non lo penso.-mi risponde lui, mentre con la mano inizia ad accarezzarmi i capelli.
-Ma potrebbe esserlo...-insisto.
-Tau...Estele,-si corregge subito lui.
-Puoi chiamarmi Tauriel.-lo interrompo.
-Ne sei sicura?-mi chiede. Io annuisco.-Tauriel, non è sbagliato: mio padre ha capito che ci amiamo, e che le regole possono cambiare. E poi, io sono felice di stare con te.
-Penso che io sia una cattiva distrazione per te...-continuo a dire.
-In che senso?-mi chiede.
-Tu sei un principe, e io ti spingo a fare cose che non dovresti fare, e credo sia meglio che io ti stia lontana...
Con la mano che mi accarezzava i capelli, mi prende per il mento, costringendomi a guardarlo negli occhi.
-Tauriel, è una mia scelta se decido di seguirti,-mi guarda come se mi stesse studiando.-e non devi sentirti la causa di problemi che non ci sono.
-Invece ci sono, Legolas.-insisto.-Sei tu che non vuoi vederli!
-Tauriel, io ti amo, e non mi interessa di ciò che pensa la gente, che io non sono un buon esempio, che dovrei starti lontano...
Avvicina le sue labbra alle mie, e inizia a baciarmi dolcemente. Sento l' adrenalina salirmi, quasi incontrollabile.
-E poi, devo pur avere un figlio da incoronare...-mi dice malizioso.
-Credo sia ancora troppo presto parlare di figli...-dico scherzosa, mentre Legolas mi fa il solletico accarezzandomi i capezzoli.-E poi, non credo tu possa averli da me...
-Tu non vuoi figli da me?-mi chiede con un filo di delusione nella voce.
-Non ho detto questo!-mi correggo.-Nel senso, io non sono una reale, non dovrei darti discendenti...
-Ti preoccupi troppo.-Mi dice Legolas; inizia a baciarmi dal collo in giù (stavolta niente può ostacolarla per scendere fino in fondo).
Be', io non voglio avere figli, ma non ho il coraggio per dirlo a Legolas, tanto meno per pensarlo adesso. Non li voglio avere, ma tanto è presto per pensarci, no?
Legolas mi sposta dolcemente dall' altra parte del letto, e si alza dal letto, e si toglie i pantaloni, per poi tornare nel letto, stando sopra di me (sempre reggendosi sui gomiti, per non schiacciarmi).
-Possiamo fare tutto quello che vuoi...-mi sussurra all' orecchio, con un sorriso malizioso.
-Tutto?-chiedo maliziosa.
-Tutto...
-Va bene.
Bene, adesso sta a me decidere, a giocare.
-Credo ti farò un po' male...-mi avverte.
-Non mi farai male...-gli assicuro.
-Ma tu non sei...?-mi chiede interrogativo.
-Non sono vergine, se è quello che vuoi sapere.
-Ma allora chi...?
-Be', non credo siano affari tuoi!-dico scherzosa.
-Ah, davvero? La metti così?-mi dice in tono di sfida, scherzoso.
Inizia a baciarmi il collo appassionatamente, scendendo fino alla pancia; poi, mi sfila piano le mutandine. Sembra così concentrato e eccitato allo stesso tempo (e lo sono anch'io). Pensare che sto per far sesso con Legolas qui... Nel Palazzo di Kili!
Sento l' adrenalina e l' eccitazione svanire magicamente, lasciando spazio ai sensi di colpa.
-No, fermo!Aspetta!-dico a Legolas, allontanandolo con le mani di scatto da me. I sensi di colpa sono più forti.
-Cosa c'è? Ho fatto qualcosa di sbagliato?-mi chiede, un po' preoccupato vedendo la mia strana reazione. Mi rialzo le mutandine, e mi rimetto il reggiseno, per poi infilarmi svelta sotto le coperte. Mi giro dall' altro lato del letto, Legolas dietro di me.
-Non voglio farlo qui...-mi giustifico.
-Cosa?!-mi chiede confuso.
-Non è casa mia, né tanto meno il tuo Palazzo.
So di piacere a Kili (o almeno, fino a ieri gli piacevo), e mi sento schifosamente stupida e sfacciata fare sesso con LEGOLAS a casa sua, la notte della sua incoronazione, dove mi ha invitata. È stato gentilissimo nel non mostrare il fastidio di avere Legolas alla sua incoronazione, e che l' ho invitato io, e mi sentirò una stronza se vado a letto con Legolas a casa di Kili (già mi sento uno schifo solo per averci pensato).
-Hai ragione...-dice, rendendosi conto dello sbaglio che stavevamo per fare.-Scusa, è colpa mia, sono io che ti ho convinta...
-Non è vero. È colpa mia.-dico, girandomi verso di lui-Scusa. Comprendimi.
-Ti capisco Tauriel: sai di piacere a Lili e ti senti male nel andare a letto con me a casa sua.
-Come sai che io piaccio a Kili?
-Sai, leggere nella mente del nano è facilissimo, e lui non fa altro che pensare a te. E poi, lo avevo capito subito, da quando abbiamo trovato la compagnia nel bosco.
-Scusami.-gli dico. Gli prendo il viso e lo portò a me per baciarlo.
-Buonanotte.-gli dico. Si mette sotto le coperte, senza toccarmi.
-Buonanotte.
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La Figlia Di Bosco Atro (IN REVISIONE)
FanfictionTauriel è una semplice elfa silvana che vive assieme alla famiglia reale. Legolas invece è il futuro re del Regno di Thranduil, e grande amico dell'elfa che ha accolto quando lei era solo una bambina. La guerra farà avvicinare Tauriel e Legolas, e l...