TAURIEL
Sono così emozionata che sto rischiando di piangere ancora: le ancelle sono così pazienti, ma credo che loro siano così buone con me perché diventerò loro regina.
Sento la porta aprirsi, e d'istinto mi copro il petto.
-Calime, Calien, Eruannie, venite.-dico sorridendo; sono veramente felice di vederle.-Potete andare.
Dico alle ancelle, che prima di uscire dalla stanza fanno un inchino.
Abbraccio e bacio le mie sorelle, stando attenta però a non sciupare il trucco di nuovo. Avevo detto loro di scegliere i propri vestiti, e così si sono fatte confezionare dal sarto di coorte dei lunghi abiti dalle sfumature azzurre e argentate.
-Dov'è, dov'è?-chiede ansiosa Eruannie.
-Nell' armadio.-dico indicandolo, per poi iniziare a spogliarmi.-Mamma quando arriva?
Calime e Calien prendono con delicatezza e cura il mio abito, per poi aiutarmi a indossarlo.
-Arriverà a momenti: Endacil e Alcarohtar l' hanno trattenuta.-mi risponde Calien.
Una volta sistemato il corsetto, mi guardo allo specchio, le mie sorelle al mio fianco.
Non mi ero mai sentita così bella e speciale allo stesso tempo: l' abito di tulle ricoperto di pizzo argentato, lo strascico ricoperto di rose e fiori di ciliegio. Un abito leggero, che scopriva le clavicole e mostrava la collana d' oro bianco e costellato di piccoli diamanti, generosamente regalata da Thranduil. Quando io e Legolas andammo da lui per dargli notizia della nostra unione, lui non discusse, ma capii che non era molto convinto. Sapevo che gli faceva male vedere suo figlio sposarsi con una umile come me, ma aprezzavo il suo sforzo di accettarlo. Lo stesso pomeriggio andai nelle sue camere e gli dissi della mia gravidanza: avevo paura della sua reazione, ma non potevo nasconderglielo.
"Aspetto un figlio." Gli dissi semplicemente. Lui si girò a guardarmi in faccia, impassabile.
"Aspetto un figlio, e non ho nessuna intenzione di rinunciare né a lui né a Legolas, se te lo stai chiedendo."
Rimase in silenzio, e quei secondi erano per me angoscianti. Thranduil tenne lo sguardo a terra, come per realizzare il significato di quella frase. Passeggiava lentamente per il salone senza dire una parola o alzare lo sguardo. Quando si fermò davanti a me, si mise in ginocchio e cercò di avvicinarsi al mio ventre. D'istinto, feci un passo indietro e misi le mani sulla pancia. Thranduil alzò lo sguardo verso di me, sul suo volto era presente un velo d' offesa.
-Temi che io possa fare del male a tuo figlio?-chiese stupito e un po' offeso.
Sospirai, per poi avvicinarmi a Thranduil, che posò il suo orecchio sulla mia pancia, per poi posare anche le sue mani. Mi trattenni a stento dall' istinto di allontanarmi.
Thranduil rimase in ascolto per alcuni minuti, fino a quando non mi allontanai svelta per sedermi sulla poltrona. Sentivo il bambino muoversi, si muoveva dappertutto. Come faceva a muoversi così tanto? Era ancora così piccolo, come poteva già muoversi così?. Respirai a fondo, cercando di farlo calmare.
Thranduil mi si avvicinò e mi prese la mano. Sembrava più gentile del solito. Sembrava fosse diventato qualcun altro.
-Avrò un nipotino...-disse Thranduil. Si inginocchiò davanti a me.-Sono contento che sia tu a generare gli eredi della mia famiglia.
Rimasi stupita dalle sue parole, ma d' altronde anche Thranduil aveva un cuore. Forse cercava di rendermi le cose più facili, ma io non mi preoccupai più della sua opinione riguardo la mia gravidanza.
La porta si apre di nuovo, e stavolta è mia madre che entra nella stanza. Io e le mie sorelle ci giriamo a guardarla allo stesso tempo. Nostra madre si mette una mano sulla bocca, gli occhi le brillano.
-Quanto siete belle.-dice emozionata.
-Credo che noi dobbiamo andare...-dice Eruannie, guardando le gemelle che capiscono al volo.
-Giusto-dice Calime-La cerimonia inizierà a momenti.
Calime, Eruannie e Calien escono dalla stanza con passo svelto.
-Estele, sei meravigliosa!-sospira mia madre, accarezzandomi il viso. Ha uno sguardo così felice, che non tralascia la dolcezza dei suoi lineamenti: era così bella, e il suo vestito rosa pallido da ricami argentati sottolineavano la bellezza del suo corpo, nascondendo le conseguenze di 5 gravidanze.-Come ti senti?
Abbasso lo sguardo, nel tentativo di non mostrare la mia paura.
-Non so se ne sono in grado.
-Oh tesoro, so che sarai una regina e una madre meravigliosa.
Ma mia madre non capisce.
-Mamma,-sospiro-ho paura: e se io stessi sbagliando? Se non fossi destinata a diventare regina? Vorrei che tutto fosse più semplice.
Mi vergogno di ripensare a quei desideri destinati a non realizzarsi mai: Avrei preferito che Legolas non fosse un principe, che avremmo vissuto in una villa tranquilla dove crescere i nostri normali bambini, a educarli come tutti i genitori educano i loro figli, a passare le serate a cenare con la famiglia, senza abiti lussuosi. Avrei desiderato accompagnare i miei figli a scuola come fanno tutte, a preparar loro il pranzo e a portarli al lago a fare un bagno, a insegnargli con Legolas a cacciare e a combattere, a farli crescere nella natura, nei boschi dove sono cresciuta io.
-Estele-sospira mia madre, a volte troppo paziente. So che mi legge il pensiero.-Non puoi scappare dalle tue responsabilità, ma so che renderai il tuo futuro e quello dei tuoi figli pieno di meravigliosi ricordi, e riuscirai a farli crescere bene come ci siamo riusciti io e tuo padre con voi.
La abbraccio, orgogliosa di essere sua figlia. Sento che mia madre ha ragione.
-Grazie mamma.
-Coraggio, vai.-dice lei. Scioglie il nostro abbraccio, per poi asciugarsi le lacrime.-I tuoi fratelli ti stanno aspettando.
Le do un bacio sulla guancia. Mia madre esce dalla stanza, e io mi sistemo per l' ultima volta i capelli e l'abito. Mi metto le scarpe di velluto dorato ed esco dalla stanza.
Sorrido emozionata ad Alcarohtar ed Endacil. Hanno gli abiti uguali, proprio come quando eravamo piccoli.
-È la prima volta che ti vedo senza barba Alcarohtar.-rido, e i loro due mi imitano.
-Sei meravigliosa.-mi dice Endacil.
-Grazie per essere qui.-dico. Sono così simili a papà, e lui non è qui ad accompagnarmi.
-Siamo qui per te, Estele.-mi ricorda Alcarohtar, allungandomi il suo avambraccio. Io metto il mio braccio sotto il suo, e faccio lo stesso con Endacil.
-Andiamo.
STAI LEGGENDO
La Figlia Di Bosco Atro (IN REVISIONE)
FanfictionTauriel è una semplice elfa silvana che vive assieme alla famiglia reale. Legolas invece è il futuro re del Regno di Thranduil, e grande amico dell'elfa che ha accolto quando lei era solo una bambina. La guerra farà avvicinare Tauriel e Legolas, e l...