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In men che non si dica presi Tom per il braccio e lo trascinai di peso al piano di sopra,abbassandomi, naturalmente,a raccogliere la sua felpa e la mia canotta.

Chiusi la porta della mia camera e  sentii aprirsi la porta di casa,il mio cuore accellerò al punto tale che pensai potesse schizzare fuori.

Mi girai verso Tom,cercando di ignorare la presenza terrificante al piano di sotto.
Gli si dipinse un espressione corruciata sul volto quando vide il mio viso paralizzato,molto simile ad uno che aveva appena visto un fantasma.
Avevo le mani sudate e il corpo rigido.

Dio che casino!

"È tuo padre?"chiese Tom a voce bassa.

Annuii,come se le parole mi si fossero incastrate nella gola e non riuscissero più a uscire.

"Andrà tutto bene dolcezza,se vuoi mi nascondo nell'armadio"scherzò Tom in tono allegro ma sempre a bassa voce.

Nonostante il terrore che mi assaliva,l'umurismo di Tom riuscì a strapparmi un sorriso.
Notai una scintilla nei suoi occhi quando vide che la sua battuta ottene il risultato desiderato.

"Sei bella quando sorridi" affermò Tom dopo alcuni minuti passati in silenzio a guardarci negli occhi, senza nessuna nota d'imbarazzo.

"Smettila di dire cose stupide"dissi sorridendo.

Tom ha un gran senso  dell'umorismo ma non trovo affatto carino il modo in cui lo usa per sfottermi.

Fece una smorfia, che non riusci ad interpretare.

Scivolò lentamente verso di me e mi mise una mano sul viso.
"Hai ragione non sei bella, sei dannatamente sexy. E cavolo ti scoperei giorno e notte!
No accidenti,sei una cosa che...diavolo,te l'ho detto che non sono bravo con i complimenti finisco sempre per dire cose sconce,e..."

Gli misi un dito sulle labbra,e sorrisi per la sua reazione sorpresa.
Tracciai lentamente il contorno delle sue labbra.
Calde,morbide,carnosee dannatamente irresistibili.
Il suo respiro si fece lento e irregolare.
Mi guardava intensamente negli occhi e io non capivo più dove trovassi.

Mi mise una mamo sulle coscie nude e fredde,e quel tocco caldo,estraneo e famigliare allo stesso tempo,mi fece rabrividire.

Mi sfuggì un gemito quando il suo tocco leggero e delicato si fece più forte e deciso.
E quel suonò lo mando in estasi.
Mi prese per i fianchi e mi posò sul letto, mi baciò avidamente per un minuto che sembrava un'ora,appiccando quel fuoco dannatamente piacevole dentro di me.

D'un tratto sentimmo bussare violentemente,e subito dopo le parole che non avrei voluto sentire in quel momento.

"Kayla morgan,scendi immediatamente al piano di sotto!!
Signorina il tuo comportamento sta degenerando!
Scendi subito.!"

Il mio cuore si fermò.

Guardai Tom che aveva un'aria divertita. Non sa cosa mi aspetta!

Lo Pragai con gli occhi di stare zitto, risposi a mio padre che sarei scesa subito,con voce pesante,per fargli credere che ero a letto.

Quando lo sentì allontanarsi dalla mia camera,scesi dal letto con le gambe che a momenti mi cedevano.

Feci cenno a Tom di nascondersi in bagnio.

E per la prima volta in vita mia ringraziai il cielo di averne uno in camera.

Aprii la porta e con il cuore in gola,uscii dalla stanza.
Scesi le scale facendo respiri profondi,cercando disperatamente di prepararmi al mio processo imminente.





La Lista Di Kayla (#watty's 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora