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Da bambina ho sempre desiderato,che un giorno un bellissimo principe arrivasse a casa mia per portarmi via da tutto.
Saremmo fuggiti via,in un mondo lontano da tutto e da tutti.
Da mio padre e le sue regole rigide,dal fantasma di mia madre che rivedevo ogni sera nei miei peggiori incubi,dai bimbi cattivi che mi tiravano i capelli e mi dicevano che ero una cicciona.

Mi avrebbe portata via su un cavallo bianco ,per poi arrivare ad un grande prato pieno di fiori arcobaleno e leghetti cristallini abitati da graziosi pesciolini colorati.

Mi avrebbe preso il viso fra le mani, e guardandomi con occhi pieni d'amore,mi avrebbe detto che mi amava,baciandomi teneramente sulla fronte.
E mi sarebbe bastato,mi sarebbe piaciuto.

Ma non avrei mai incontrato la passione travolgente,che in questo momento mi sta uccidendo e curando nel frattempo.
Non avrei mai assagiato le labbbra di questo demone perfetto.

I suoi gemiti di piacere provocati da un sempilice bacio, mi danno una scarica di adrenalina che mi scorre in tutto il corpo.
Le nostre labbra si muono all'unisono,avide,desiderose.
Si avvicina talmemte tanto da intrappolarmi tra il suo corpo e il muro.
Se la prigione è così piacevole,commetterei il peggior reato.

Le sue mani scesero lentamente sui miei fianchi,premevano con forza incredibile che forse in un altro momento mi avrebbe fatto male.
Ma ora,ora mi mandava ancora più subbuglio.

Tutta l'emozione si gela all'istante,rimasi bloccata.

Riaprii gli occhi,dopo questo bacio violento,appassionato e carico di desiderio.
Tom mi guardava con quei suoi occhi grigi,che questa volta scintillavano nella penombra della stanza.

"Non posso dolcezza"disse con ton affannato,da cui percepivo una nota di amarezza e delusione.

"P-pe...perchè?"Farfugliai ancora scossa da quell'assaggio del paradiso.

"Non posso farti questo,sei come la carne per i leoni Lala,non ne avrò mai abbastanza.
Ora che mi hai dato la prova che mi desideri.
Non voglio rovinare tutto e perderti.
Voglio andarci piano e gidermi ogni secondo con te."accenò un sorriso e mi strinse le mani.

Davvero questo ragazzo così dannatamente,fottutamente bello pensava questo di me?

Non posso crederci. Ma voglio crederci.
Abbiamo sempre avuto uno scambio di sguardi curiosi,ma ho sempre ignorato tutto,pensando di non essere all'altezza.

"Baciami...per favore"lo pregai.

"Voglio andarci piano dolcezza."mi sussurrò in tono provocante all'orecchio mentre mi cingeva i fianchi.

Il fuoco divampò in tutto il mio corpo,e mi lasciai andare con un gemito di piacere,quando finalmente le sue labbra accarezzarono le mie.

Affondai le dita nei suoi capelli,cercando di assaporare ogni singola nuova mossa di questo bacio nuovo ma altrettanto travolgente.

Chissà cosa ne penserà Abby?

Abby?!..la lista!

Mi staccai da Tom senza e senza accorgemene,saltella i tutta eccitata come una bimba a cui viene regalata una Barbie nuova ti zecca.

"Che ti prende dolcezza?"chiese tom ridendo.

Dio che risata.

"Ho appena completato il punto uno della lista!"gridai entusiasta,stringendolo stratra a me in un abbraccio.

"La lista in cui diventi una facile?"chise lui mostrandomi un sorriso sghembo.

"Stronzo" gli diedi uno schiaffetto sul petto e mi stccai da lui,sempre con un sorriso stampato in faccia,per fargli capire che scherzavo.

"Se fossi stronzo non ti avrei baciato mentre mi imploravi e a momenti non ti mettevi in ginocchio a baciarmi i piedi, o fare chiassà cos'altro..."si vantò,sfoggiando un sorriso sfacciato,e dannatamente sexy.

Ah si,vuole giocare?.. Allora giochiamo!

"Beh io so solo che ho caldo"dissi sventolandomi le mani vicino al volto,come per farmi aria.

Tom mi guardò male,dandomi ancora più coraggio per compiere il gesto più stupido in assoluto.

Mi levai la sua deliziosa felpa nera,ancheggiando molto lentamente.
Una volta tolta la felpa,mi alzai la canotta sapendo di avere un reggiseno sportivo abbastanza coprente,da non farmi sembrare una ragazzina vogliosa in calore.

La felpa cadde a terra e poco dopo la raggiunse la canotta.
Scossi il capo con forza,muovendo i miei lunghi capelli neri,me li tirai in dietro e finalmente guardai Tom.

Aveva la bocca spalancata e gli occhi pieni di desiderio.
Per non parlare di quel punto li sotto che...

Mi avvicinai il più lentamente possibile,facendo movenze sensuali ed eleganti.
Allungai le mani sul suo petto e lo accarezzai lentamente.
Il suo respiro si fece lento e irregolare,allungò una mano verso di me ma mi ritrassi subito.

"Eh no Thomas,meglio non darmi tanto se no impazzisco."sussurai strisciandomi il più possibile mentre raggiungevo il suo orecchio.

Da quando sono diventata una che si struscia addosso ai ragazzi dannatamente sexy?

"Ti ho pregato troppo oggi e non voglio disturbarti"
Dissi pianissimo.

Boccheggiava e sembrava che un topo molto grosso li si fosse infilato nei jeans.

Non guardare li kayla!!
Accidenti...

Tom mi mise le mani sul retro delle coscia nude e prima che potessi opporre resistenza mi sollevò come se non pesassi nulla e mi posò sul tavolo vuoto in salotto.
Non avevamo divani in quel salotto,e Tom era troppo eccitato per cercarne uno.

La mia pelle nuda a contatto con il tavolo freddo mi diede un brivido di piacere.

"Stai giocando con il fuoco signiorina" mi ammonì Tom.

"Allora mi brucierò"sorrisi maliziosa e lo presi per il colletto della maglia attirandolo verso le mie labbra per riprendere da dove avevamo interrotto.

Non feci in tempo a posare le mie labbra sulle sue,che il rumore del motore di un auto famigliare mi mandò in panico.







La Lista Di Kayla (#watty's 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora