12

112 50 10
                                    

1 settimana dopo.

È passata ormai una settimana da quando mio padre e Loren sono partiti.
Non è successo granchè.
Io e Tom abbiamo iniziato a sentirci e dato che lui lavora e io ho scuola,ci vediamo solo per pranzo.
Ormai è diventata una tradizione,io esco dal cancello e cerco un suv nero,con dentro un ragazzo super sexy.
Andiamo sempre da Connnor's,e abbiamo cercato di spiegare a quel povero cameriere pieno di acne,che stavamo solo scherzando,riguardo la storia dei ricercati.

Lui all'inizio ci credeva pazzi,ma poi ha capito che eravamo inoffensivi... ameno che non ci avessero provocati,naturalmemte.

Come richiesto e stabilito da Abby nella mia lista,mi sono sempre vestita e pettinata in modo decente.
Oggi ad'esempio ho messo un paio di jeans larghi a vita alta con uno strapo sul ginocchio e una maglietta nera a maniche lunghe molto aderente e scollata.

È piuttosto divertente vedere le facce e le reazioni di Tom ogni volta che qualcuno,specialmemte uomini,mi fissa la scollatura o i fianchi.
Mi sento speciale,mi sento bella,e soprattutto mi sento importante per lui.

Non è facile per me pensare che Tom mi trovi sexy,ma ho iniziato a cambiare idea una sera quando ha preso un permesso dal lavoro ed'è venuto a trovare me e Abby.

Lei sa che tra noi c'è qualcosa di strano,infatti mi ha obbligata a indossare una minigonna nera in pelle e una maglia rigata senza maniche con lo scollo a cuore.
S'impossessò del mio viso e dei miei capelli tenendomi lontana da qualsiasi cosa potesse riflettere la mia immagine e dunque permettermi di vedere la sua opera prima della fine.

Quando mi guardai allo specchio faticai a riconoscermi.
Un corpo abbondante che attirava l'attenzione con curve vertiginose e seni prosperosi.
Gambe lunghe,candide,rese più sexy dalle calze a rete e i tacchi rossi.

Il mio viso era meraviglioso,le sopracilia arcate alla perfezione,occhi ghiacciati delimitati da una leggera linea di eyeliner e resi più persuadienti dalle folte ciglia.
Le labbra erano irrisistibili,sembravano... Succulente, rosse come la passione che travolge me e Tom,carnose,avrei voluto toccarle,ma Abby se ne accorse e mi schiafieggiò la mano.
'Le opere non si tocccano,e tu sei la mia,perciò non ti azzardare'aveva detto mostrandomi un sorrisone.

Quanto le voglio bene.

Mio padre avrebbe detto che sembravo una puttana.

Quel pensiero su mio padre mi rese ancora più determinata nel mio inteto.
Tanto non c'è,chissene frega.

Quando andai in salotto trovai Tom seduto sul bancone della cucina.
Aveva dei jeans neri a vita bassa,e una felpa bianca senza cappuccio.
I suoi meravigliosi capelli erano nascosti sotto un cappello con la visiera girata.
Era Belissimo.

Il ticchettio dei miei tacchi vertiginosi aveva attirato la sua attenzione.
Si girò,e quando mi vide i suoi meravigliosi occhi si puntarono su di me.
Sembrava paralizzato,non parlava e non si muoveva.
Si limitava a fissarmi,mentre raggiungevo la cucina attraversando il salotto.

Quando arrivai a lui,gli diedi un bacio sulla giancia come al solito,e gli sorrisi.

Dopo l'avventura a casa mia non ci siamo più baciati.
Abbiamo deciso di non esagerare e di fare le cose con calma.

'Così rischi grosso sai?'mi aveva sussurato all'orecchio,stringendomi in un abbraccio.

Mi ero sporsa il più possibile verso di lui,che era ancora seduto sul bancone.

'Cosa rischio?'lo avevo stuzzicato con la voce più attraente di cui fossi capace,accarezzando leggermente con le labbra,il lobo del suo orecchio.

Quel gesto sembrava farlo impazzire.

La Lista Di Kayla (#watty's 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora