19 part.1

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Stare seduta in un angolo guardando la scena in silenzio,non era di certo la scelta migliore.

Dovevo reagire,fare qualcosa!

Sembravano su un campo di battaglia,due fronti letali.
Da una parte c'era Tom,e dall'altra Lucas.

Chi vincerà?

"Sei solo un figlio di puttana!"disse Tom fissando in cagnesco Lucas.

L'altro sfoderò un sorrisetto malvagio e pieno d'odio.
"Dovresti sapere contro chi ti sei messo Thomas,ma mi sembra che non ne hai idea."disse in tono di sfida.

Tom fece un passo verso di lui e guardandolo negli occhi disse "cosa vuoi fare? Uccidere i miei genitori? Beh mi faresti solo un favore.
Uccideresti mia sorella?lo hai già fatto,figlio di puttana.
Uccidere me?accomodati".

Mi si spezzò il cuore,il mio angelo forte,il mio principe oscuro soffre così tanto?

Non lo conosco abbastanza, non lo conosco affatto.
Ma solo l'idea di poterlo perdere mi manda in crisi.

Non c'è solo attrazione fisica con lui,c'è una sintonia straordinaria,Ma una vita senza i suoi occhi,sarebbe come una vita senza sole. Impossibile.

"No,Tom. Ti toglierei la cosa che più ti sta a cuore,e dopo oggi mi sa che lo sappiamo tutti cos'è, o meglio chi è."disse Lucas girandosi verso di me.

Non so se mi sto preoccupando più per me o per il mio Tom.

Pensare di poter rivivere un'altra volta ciò che ho subìto oggi mi fa sentire la nausea.
Il mio cuore accellera e mi irrigidisco come una statua,mi conosco abbastanza da sapere che sono anche pallida.

"Non le torcerai un capello"Ringhiò Tom.

"Vedremo"disse lui ridendo.

Dio mio.

Tom non aggiunse altro,si avvicinò a Lucas che rideva ancora e si scagliò su di lui.

I miei occhi seguono i movimenti di Tom,i muscoli che guizzano ad ogni colpo che si infrange sulla faccia di Lucas,come le onde sulla riva.

Non potrebbe mai vincere contro Lucas, è decisamente molto più muscoloso e grosso.

Solo poco fa,quando mi aveva abbracciato in cucina,ho sentito il suo corpo soffocare il mio.
Eppure non voleva farmi del male. Non ancora.

Lucas non ci mette tanto a reagire,dopo una decina di pugni in pieno volto, aveva le labbra spaccate e il naso gocciolante di sangue.
Immediatamente prese Tom per i capelli e lo buttò sotto di lui.
Gli mise un piede sulla pancia e schiacciò.
Tom emise un rantolo soffocato.
Era senza fiato,soffocava.

E finalmente il mio corpo si decise a reagire.

Mi alzai di scatto,corsi verso di loro e mi tolsi una scarpa,meno male che portavo i tacchi.

Senza pensarci,chiusi gli occhi e colpì Trant in pieno volto beccandogli l'occhio per un pelo.

Venne stordito dal mio colpo e barcollando cadde a terra.

E senza accorgermene mi senti schiacciare a terra da qualcuno.

Yolanda.

Lo sguardo rabbioso e scuro di rabbia,mi tirava i capelli e mi dava pugni.
L'adrenalina che avevo in corpo mi dava una forza straordinaria.

Pensai a Tom al dolore che ha provato,a me e a ciò che mi è stato fatto.

Porca miseria ti faccio vedere io!

Allungai entrambe le mani sui suoi capelli neri e lisci come la seta e gli strattonai con tutta la mia forza.
La stronza gridava dal dolore, e io gridavo di rabbia,di goia,gridavo per tutto ciò che hanno fatto a Tom e alle altre persone sconosciute.

E mentre eravamo lì concentrate solo sui nostri corpi cercando di fare del male all'altra,qualcun altro ha deciso di fare del male a me.

Sentii uno sparo,poi un altro,e un altro ancora
Mi resi conto di essere stata beccata in pieno,solo quando mi sentii lacerare la pelle dal dolore.

* * *
Dolore.

Il dolore mi stava torturando.
Mi ricordo quando da piccola mi divertivo a mangiare la pizza al peperone e guardare i film polizzieschi,insieme alla mamma.

Vedevo queste persone spararsi a vicenda,e poi Bang.
Uno di loro veniva beccato.

In genere era il cattivo,veniva beccato e moriva, e il mondo si liberava di un criminale. Si liberava della feccia dell'umanità salvando tutti.

E allora perché nella vita reale sono sempre i buoni ad essere sconfitti?

Il bruciore è diverso,questa volta è reale e si concentra solo in un punto.

Ma dove?

Non capisco niente,mi gira la testa.

Ho gli occhi aperti?

No,c'è solo il buio ad ospitarmi.

In sole 24ore ho provato tutte le disgrazie possibili.
È questo il prezzo da pagare per essere felici?

Non è questo il mondo divertente e spesierato che mi ero immaginata,non quello che mi ha descritto Abby.

Qui ci sono solo criminali e pazzi scatenati,artefici di azioni malevole e meschine.

Ma la domanda che mi divora,che mi tortura distraendomi,in parte,dal dolore è: cosa ci fanno Tom,Abby e Trant in mezzo a quei pazzi?

Ma non sono tutti cattivi,Andy per esempio,o Sofia e Carmen,magari è solo finzione.
Magari diventeranno peggio degli altri,d'altronde anche il diavolo prima era un angelo.

* * *
Immobile.
Con lo sguardo fisso sul soffitto bianco,illuminato dalle lampade al neon.
La coscia sinistra bendata,e il cuore in pezzi.

Mi svegliai dopo circa un'ora,mi avevano sparato alla gamba,poco più su del ginocchio.

Un ragazzo molto carino dalla pelle color caramello,mi ha detto di essere a casa sua e che c'era anche Abby.

Mi ha detto che sono stata colpita da una pistola calibro 48,e che la ferita non era grave dato che la pallottola non era andata a fondo.

Il ragazzo ha detto di chiamarsi Karim,e di essere un amico di Trant.

Le sue mani calde e delicate mi ricordavano tanto quelle di nonno Gerard quando mi medicava dopo una caduta prima che morisse.

Non parlai molto,ma quando trovai le forze, la prima cosa che dissi fu: "dov'è Tom?".

Abbassò lo sguardo dal mio,e il mio cuore mancò di un battito.

Era vivo vero?

Karim mi guardò di nuovo e poi disse: "mi dispiace".

Il mondo intero mi crollò addosso,e io venni schiacciata da quel peso chiamato senso di colpa.

'Dove sei amore mio?'pensai.

Eccomi qui,di nuovo con le lacrime agli occhi,per la perdita di una persona che amo.

*sta sera la parte duee*












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