Era tutto finito. La rivoluzione andava sul concludersi del tutto.
Oscar tornò da Andrè con tutti ( o quasi ) i suoi uomini.
Andrè riconosceva i passi di Oscar, il suo respiro. Tutti quegli anni passati insieme non fecero altro che far sì che lui ricordasse, a memoria, ogni minima cosa di Oscar.
<< Andrè! Come stai amico? >> disse Alain stringendo una ferita al braccio; non si riusciva mai a capire perché fosse sempre così sorridente.
<< Alain! Io sto bene. >> rispose sorridente Andrè.
<< Soldato! >> disse Oscar rivolgendosi ad Andrè, anche se negli ultimi giorni non sembrava proprio che ci fossero tutte quelle distanze continuava a preferire che durante il comando ai soldati lui fosse trattato come gli altri.
<< Sì, comandante? >>
Oscar sorrise: << E' tutto finito. >>
Tutti urlarono insieme " evviva " e Oscar, di nascosto, abbracciò Andrè. Voleva sentire che era tutto reale, che non era un sogno.
<< Comandante! >> la chiamò Alain.
<< Dimmi, Alain. >> Oscar aveva in viso un'espressione rilassta, quel suo sorriso che ha ogni volta che è tranquilla.
Alain si mise la mano dietro la testa, come al suo solito, e guardandoli disse: << E' il momento che vi allontanate da qua, non è più il vostro posto. >>
Oscar ci pensò un secondo, ma forse era meglio così, alla fine doveva curarsi dalla tisi e quella sera dal dottore, ad Andrè e Alain, aveva semplicemente detto che forse era incinta.
<< Ha ragione, Oscar. >> Andrè spalleggiò l'amico.
Alain per un secondo rise: << Forse non hai capito che tu devi andare con lei! >>
Andrè lo guardò sorpreso e Alain continuò: << E' il momento che viviate la vostra vita ragazzi. >> e dicendo questo fece portare i cavalli di Oscar e Andrè da un altro soldato: Lasòn.
<< Ecco comandante, voi avete fatto molto per me e quindi questo credo sia il minimo per poterla ripagare. >> e le diede in mano le redini di Cesar.
Tutti i soldati li guardarono, c'era stima nei confronti di Oscar.
Un altro soldato si avvicinò: << Buona fortuna, comandante. >> e dietro di lui più di un soldato si fece strada per portarle un fodero di spada con tutti i loro nomi incisi: << Questo è per far sì che lei non si scordi mai di noi. >>
Oscar era così, sorpresa: << Non mi scorderò mai di voi, di nessuno di voi e tranquilli che ritornerò a prendere il vostro comando. Ora, però, è meglio che voi andiate pure dalle vostre famiglie. >>
I soldati le fecero il saluto e lei rispose.
Oscar e Andrè montarono a cavallo e lì Alain si avvicinò: << Buona fortuna, spero che finalmente possiate vivere in pace il vostro amore. >> e dicendo questo, partirono al galoppo.Fuori da Parigi, Andrè e Oscar si fermarono:<< E ora, Oscar, dove andiamo? >>
Oscar ci pensò su per un pochino e poi le venne in mente: << Ad Arras! Dove ci sono i ricordi migliori della nostra infanzia. >>
Andrè accennò un "sì" e ripresero il cammino.
Arrivati ad Arras, Oscar andò nella villa di famiglia, dove i servi corsero increduli a vederli, erano tutti così felici.
Ma Oscar non voleva quella casa sfarzosa, tutt'altro.
<< Vorrei trovare una piccola casa, sapete dove trovarla? >>
I servi si guardavano stupefatti , ma le dissero che ce n'era una vicina al lago e fu lì che Oscar e Andrè decisero di ricominciare a vivere.
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Lady Oscar- Sarai per me il mio amore unico.
FanfictionE se la sorte dell'amore tra Oscar e Andrè cambiasse? Se ci fosse qualcosa che nessuno volesse mai dirci? Magari un segreto che con la loro morte non è mai stato detto. E se vi dicessi che sopravvivessero alla rivoluzione e il destino gli serbasse q...