《 Oscar ... 》la voce flebile di Esperanza arrivò nella stanza quasi come un rumore sordo in tutto quel silenzio.
La ragazza dai capelli corvini attraversò quasi con indecisione la porta in legno, ritrovandosi in una stanza in penombra dove l'odore pungente di chiuso invadeva le narici.
Ormai Andrè e tutti gli altri erano disperati: Oscar l'aveva presa malissimo anche se non era del tutto sicuro ed era solo una supposizione.
S'accorse di lei tra le lenzuola e i riccioli biondi.
Con far intimorito si fece largo verso il letto tra i cocci dei vasi scaraventati al suolo umido e intriso dal secco e aspro odore delle rose appassite.
《 Oscar ... 》provò a chiamarla di nuovo arrivando allo stipite del letto.
Quella stanza era chiusa da due giorni ormai: neanche Andrè poteva entrare, Oscar aveva cacciato tutti.
Andrè aveva passato le ultime notti, che non iniziavano che nelle prime ore del mattino, sul divano per poi svegliarsi, non prima dell'ora di pranzo, con il torcicollo e tutto dolorante per poi riscomparire quando il buio calava sul paese.
Esperanza osservò l'amica: gli occhi ridotti a due fessure ed umidi, le guancie arrossate, i boccoli annodati e le mani che stringevano con fermezza il cuscino da cui scivolavano alcune piume.
《 Posso sedermi accanto a te? 》azzardò con fare gentile.
《 Hai avuto coraggio. 》rispose alterata.
Esperanza sospirò e cercò di instaurare un dialogo quantomeno umano:《 Come ti senti? 》
Oscar prese un tono beffardo:《 Oh benissimo! Non vedi come sono felice? 》e mentre lo diceva alzava le braccia al cielo.
La corvina si spazientì:《 Smettila di parlare così! Sembri una bambina. 》
Oscar la guardò un attimo interdetta per poi ridurre gli occhi a due fessure quasi assassine e con tono grave rispose:《 Allora vattene. 》
Esperanza la guardò sconvolta:《 Non ti riconosco più... dov'è finita quella donna che ha comandato e guidato quei soldati che hanno conquistato la Bastiglia? Quella donna per cui mio marito aveva perso la testa per il suo essere unica? Quella donna per cui provavo un'immensa stima? Perché mi manca quella donna ... 》e con passo incisivo si avviò verso l'uscio.
Prima di svanire nel corridoio si girò un'ultima volta:《 Ero venuta qui per dirti che io e Alain non ci volevamo più sposare per te e per rispettare il tuo dolore ... ma non credo che possa essere importante per te. 》Esperanza scese con lentezza gli scalini.
Alain alzò lo sguardo verso di lei:《 Allora? 》
Sul volto della donna si formuló uno sguardo abbattuto:《 Mi ha respinta ... 》
《 Che cosa?! 》Alain stava cominciando a scaldarsi.
Esperanza rimase rattristita:《 E Andrè come sta reagendo? 》
《 L'idiota è uscito un'altra volta: è distrutto.- Alain cominciò a salire le scale sorpassando Esperanza - E non posso permettere che continui a distruggersi così! 》
La corvina tentó di trattenerlo ma con un movimento netto si dimenò e percorse il corridoio fino alla camera di Oscar.
Entrò come una furia nell'ambiente:《 Comandante! 》
Oscar lo guardò con quel suo modo freddo e distaccato:《 Non c'è bisogno che urli, Alain. Ti sento benissimo. 》
Il sangue gli pulsava negli occhi:《 Invece ne ho tutti i diritti! 》
Lui si avvicinò pericolosamente al letto:《 Mi permetto di darle del tu. - Oscar si limitò a osservarlo, ancora in quella posizione che aveva assunto da quando era entrata Esperanza - Ti volevo far sapere, comandante, che ti stai comportando da bambina viziata, anche se forse è quello che è essendo un nobile. A lei non interessa l'amicizia che le stiamo offrendo rimandando l'inizio della felicità tra me e mia moglie; non ti interessa il dolore che provano i tuoi cari a vederti così e la loro tristezza i ciò che successo. Non ti interessa niente, capitano. Perché tu sei come tutte le altre donne nobili francesi: viziata ed egoista! 》
Furioso, la guardava con repulsione mentre, ella, rimaneva immobile come una cariatide.
《 Vedo che ho proprio ragione. Povero Andrè, mi fa tenerezza quel pover uomo che ormai avete distrutto. 》disse lui come per affondare uno stilo in pieno petto che fece centro; in un attimo Oscar si mise a sedere.
《 Cos'ha Andrè? 》
Lui la guardò come se non lo avesse detto di proposito:《 È entrato in depressione. La notte sta fuori, a bere come una spugna, e sta tornando nelle mattinate. 》
La ferita del pugnale si stava allargando:《 E adesso dov'è? 》
《 Fuori. 》e chiuse la porta alle sue spalle.
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Lady Oscar- Sarai per me il mio amore unico.
FanfictionE se la sorte dell'amore tra Oscar e Andrè cambiasse? Se ci fosse qualcosa che nessuno volesse mai dirci? Magari un segreto che con la loro morte non è mai stato detto. E se vi dicessi che sopravvivessero alla rivoluzione e il destino gli serbasse q...