Paternità

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Erano passati tre mesi e la gravidanza di Oscar era ormai evidente.

Era una tranquilla mattinata di ottobre: il cielo era azzurro con un velo spento di sopra, un paio di nuvole non troppo bianche passavano insieme a un venticello frizzante, le foglie si erano ingiallite e molte ne erano cadute anche se, ad Arras, molti alberi ancora erano pieni.
Oscar era in giardino.
Aveva i capelli sciolti e un cappotto verde bosco che le arrivava fino a metà coscia,le mani le teneva in tasca.
Era appoggiata alla ringhiera di legno del piccolo ponte che attraversava il laghetto da una sponda all'altra.
Guardava l'acqua e le foglie che cadevano sulla sua superfice, così leggiadre e belle anche se ormai appassite.
Si specchiò: Oscar, ti saresti mai immaginata tutto questo? Ti saresti mai immaginata che saresti diventata mamma? No, assolutamente no... però non ti sei mai sentita più viva di così.
Come si sentiva felice finalmente.
<< Oscar! >> una voce in lontananza: Andrè.
<< Dimmi Andrè. >> lei si voltò mentre Andrè arrivò tutto trafelato.
Lui la guardò un secondo:<< Ma sei pazza? Sei incinta e prendi tutto sto freddo? Guardati! Hai gli zigomi e il naso rossi di freddo! >> Andrè fece come se avesse l'aria arrabbiata ma, come poteva esserlo con lei?
Oscar, per un secondo lo guardò arrabbiata:<< Guarda che essere incinta non vuol dire che non riesco a prendermi cura di me! Sei venuto fin qua per dirmi questo?! >>
Andrè indietreggiò un secondo, poi si fece avanti:<< Oscar, tuo padre è qui ... >> lui abbassò la testa.
A Oscar le si mozzò il fiato: non poteva essere vero.
<< E che cosa vuole? >> le uscì con un filo di voce.
<< Non lo so ... >> Andrè sembrava come impotente.
Oscar respirò forte: << Andiamo. >>

Arrivarono difronte alla loro casetta e lì davanti trovarono anche il generale de Jarjayes.
Oscar perse un respiro, non era pronta ma, il suo insegnamento maschile la fece mostrare a testa alta difronte al padre rinnegato.
<< Oscar! Figlia mia! >> Augustin corse ad abbracciare la figlia, aveva le lacrime agli occhi.
Oscar era scossa: suo padre non si era mai comportato così con lei.
Era un sogno?
No, la stretta era troppo forte per esserlo.
<< Oscar, come stai? Ti ho cercata ovunque! >>
Oscar gli sorrise:<< Sto bene padre. >>
Augustin continuava a sorridere, era così felice. Poi guardò Andrè:<< Andrè, vedo che alla fine sei riuscito a far avverare le tue parole. >>
Andrè non sapeva cosa dire: il generale era contento di questo?
Forse si sentiva troppo in colpa per aver cresciuto come un uomo Oscar.
<< Scusateci! Ci siamo anche noi! >> e dalla carrozza uscirono anche Margueritte e Nanny.
I due giovani corsero ad abbracciarle.
Quel giorno era davvero speciale.
<< Entrate dentro, vi offro qualcosa di caldo. >> disse Oscar facendoli accomodare.

Parlarono di più e del meno, finchè ...

<< Bambina mia! Sei ... sei incinta?! >> Nanny aveva le lacrime agli occhi, madame era nello stesso stato di Nanny e ... beh ... il generale era quesi del tutto sconcertato.
<< Sì nonna, io e Andrè avremo un figlio. >> entrambi sorridevano.
<< Oscar ... >> disse quasi con filo di voce il generale.
<< Non sono stato mai così felice nella mia vita. >> il generale corse dalla figlia abbracciandola.
Alla fine era l'unica che si era sempre preoccupata di lui.
Oscar ci pensò un secondo, ma poi ricambiò quell'abbraccio che nel suo cuore aveva tanto sognato.

Lady Oscar- Sarai per me il mio amore unico.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora