I suoi occhi in tempesta seguivano ogni mio singolo movimento. Mi sentii estremamente fuori luogo in quel posto. Cosa mi era saltato in mente? Accettare di andare a congratularmi per la nascita di una bambina di una famiglia che nemmeno conoscevo? Perché mi accorgevo sembra troppo tardi delle cazzate dovute ai miei gesti avventati?
- Non si saluta più? - ci fece trasalire la voce squillante di Ashton. Luke si voltò verso di lui e gli sorrise debolmente accennando un saluto con la testa per poi posare di nuovo lo sguardo in tempesta su di me.
- Sydney. - mi salutò alla fine. Lo salutai di rimando con la mano. Una donna era semi-sdraiata sul letto e guardava la scena con un misto tra curiosità e divertimento.
- Ashton, non mi presenti la tua amica? - chiese quella che doveva essere Lucy. Ashton mi appoggiò una mano delicatamente sulla schiena incitandomi ad avvicinarmi a lei. Avanzai di qualche passo e le porsi la mano che lei strinse amichevolmente.
- Lucy, lei è Sydney. Sydney, lei è Lucy. - ci presentò Ashton. Suo marito si mise dall'altra parte del letto e le mise il nostro regalo in grembo.
- Guarda Lucy, Zoe ha ricevuto un altro pinguino. - ridacchiò divertito. Sentii la presenza di Lucas dietro di me. Avevo voglia di girarmi per riuscire a tenere testa al suo sguardo e farglielo abbassare, ma rimasi a guardare Lucy che tirava fuori il peluche e metteva a posto il fiocchetto.
- Che carino, grazie mille ragazzi, non dovevate. - ci ringraziò sorridendo radiosamente. Mi chiesi se anche i miei genitori fossero stati così felici alla mia nascita, ma mandai subito via quell'immagine.
- Certo che zio Ashy doveva farle un regalo. - affermò amabilmente corrucciato Ashton. Scoppiammo tutti a ridere tranne Luke che ci raggiunse.
- Quand'è che ti sei dato il titolo di zio, scusa? - domandò seccato e scontroso lui. Tutti sentirono il suo malumore e lui lo capì, cercò di mascherare tutto con un risolino nervoso che però non servì a niente.
- Zoe può avere tutti gli zii che vuole. - ribatté Ben. - Ed Ashton è perfetto comunque come zio. -
- Stai insinuando che lui sia meglio di me? - chiese Luke incredulo. Ben incrociò le braccia con fare ammonitore.
- Non sto insinuando che lui sia meglio di te. - replicò. - È un dato di fatto che lui sa trattare i bambini meglio di te. - concluse. Rimasi qualche secondo con il fiato sospeso aspettando la sua reazione, che alla fine arrivò. Luke fece spallucce imbronciato.
- Non è colpa mia se si mettono a piangere pensando che sia l'uomo nero. - sbuffò arricciando il naso. Lo fissai sconcertata, mentre Ashton ridacchiava senza controllo al mio fianco.
- Il mio fratellino Harry ha passato quella fase, Luke. - fece riprendendo fiato Ashton. - Hai sempre quel broncio in faccia, se sorridessi di più i bambini non si spaventerebbero così tanto. - commentò. Luke arrossì violentemente e ritornò a sedersi senza più dire niente.Qualcuno bussò alla porta che si aprì lentamente senza aspettare risposta. Un'infermiera entrò con un lettino con le ruote. Io ed Ashton ci spostammo per consentire a Lucy di vedere la sua piccola. Luke si alzò e si ritrovò proprio dietro a me con il petto premuto sulla mia schiena per vedere il piccolo fagottino rosa. Un altro ragazzo arrivò tutto trafelato. Lo riconobbi subito come Jack Hemmings. Si bloccò sulla porta vedendo che c'era la neonata e si avvicinò piano.
- Auguri fratellone! - sussurrò abbastanza forte in modo che Ben riuscisse a sentirlo.
- Grazie. - disse commosso. L'infermiera prese la neonata e senza dire niente la mise in braccio a Lucy e Ben scoppiò a piangere piano dalla gioia. Era davvero un bel quadretto. Probabilmente anche Luke pensò la stessa cosa e fece una foto. Non osammo muoverci fino a che l'infermiera non se ne andò, non prima di avvertirci che sarebbe passata a controllare come stava mezzora più tardi.
Appena la porta si chiuse Zoe si mosse ed aprì gli occhi.
- È bellissima, ragazzi. - disse Ashton sorridendo dolcemente.
- Certo che lo è, è una Hemmings. - replicò il nuovo arrivato. Scoppiammo tutti a ridere. Io ed Ash lasciamo che i fratelli si avvicinassero ulteriormente alla piccola per vederla meglio.
- È tempo delle foto! - esclamò il riccio sfoderando il cellulare.Guardai Ben mettere tra le braccia di Luke Zoe. Lo vidi trattenere il respiro per qualche istante fino a che non fu certo che l'avesse bene tra le braccia. Lo guardammo tutti aspettando una sua qualche reazione.
La piccola si mosse ed aprì gli occhioni azzurri. Per la prima volta sorrise mostrando le gengive sdentate.
- Mi ha sorriso. - mormorò Luke stordito. - Mi sta sorridendo! - ripeté aprendosi finalmente in un sorriso anche lui. Ashton gli scattò una foto proprio in quel momento immortalando quel istante.
Non ricordai di aver mai visto Lucas così spensierato e felice. La fossetta sulla sua guancia era in bella vista ed i suoi occhi erano limpidi, come un mare calmo.
- Luke sarà uno zio migliore di me. - mormorò Ashton. Luke alzò lo sguardo e gli rivolse uno sguardo grato.________________
N.A.
Hi World! Come va? Spero davvero tutto bene, nonostante sia appena ricominciata la scuola!
Io sono ancora tranquilla perché dopotutto non ho ancora molte verifiche in ballo per ora, quindi cercherò di pubblicare con più frequenza per ora. :)
È nata Zoe, e per chi volesse saperlo nella realtà c'è una Zoe Hemmings, ma è una cuginetta di Luke, e per quanto ne so solo Jack ha una ragazza ora, non Ben, ed ovviamente Luke è fidanzato, ma non mi voglio esprimere al riguardo...
Luke comunque ha ripreso ad andare a scuola grazie a Sydney e Michael non può passare del tempo con lei, quindi compare Ashton. Spero che la storia continui ad intrigarvi, e detto tutto vi lascio a leggere altre storie!
Bye bye!Ps. Per chi adora la saga di Shadowhunters, sto scrivendo una storia con 5SOS e One Direction nel mondo dei Nephilim, la trovate sul mio profilo :)
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Words. || Luke Hemmings
FanfictionSydney poteva essere definita come una ragazza strana a prima vista. Capelli lilla, vestiti consunti, il rossetto nero... la lista poteva essere infinita. Ma quello che l'aveva marchiata era il suo silenzio innaturale. Aveva smesso di parlare da tre...