Capitolo 2

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"Mi dimostro più forte di quel che sono, sorrido per non farti capire quanto sono solo."

*Draco*

La giornata ad Hogwarts inizia fin troppo normalmente.
A pranzo Pansy guarda per un attimo una ragazza infondo al tavolo, una delle troppe mezzosangue, Ethel Grov, mi pare.
Perché quella è sempre sola con quello stupido libro?
Dopo un attimo mi chiedo anche perché le sto dando tutte queste attenzioni, dovrebbe stare nei Corvonero una tipa come lei, oppure non dovrebbe nemmeno mettere piede ad Hogwarts, questa scuola cade ogni anno più in basso, con tutti questi sanguesporco.
Sento solo voci di persone che cercano di attirare la mia attenzione, devo riposarmi prima delle lezioni pomeridiane.
Esco dalla Sala Grande prima degli altri e trovo sulle scale la mezzosangue, sono proprio dietro di lei. Perché?
Si volta. È imbarazzata e trattengo a stento una risata. Mi saluta. Qualcosa mi blocca dal risponderle. Ma che cosa?
Mi oltrepassa. -Ciao, sanguesporco.- Sussurro, ma dubito mi abbia sentito.

* * *

Sono disattento alla lezione, come è suo solito fare, il professor Piton mi tira uno scappellotto sulla nuca.
Pansy non sta ascoltando, ma ha gli occhi fissi nel vuoto. Le altre persone all'interno dell'aula hanno la testa sui libri.
Piton continua a blaterare inutilmente.
Aspetto con impazienza la fine della lezione.
Butto i libri alla rinfusa all'interno della borsa in pelle con lo stemma Serpeverde e mi dileguo velocemente dall'aula.
Mi sistemo sul sofà della Sala Comune in possesso della 'Gazzetta del Profeta', non so cosa mi turbi in tal modo e devo distrarmi.
Si avvicina una figura femminile e si siede accanto a me, con la delicatezza di un goblin.
-Il povero Dracuccio tutto solo?- Domanda Daphne Greengrass.
Seccato roteo gli occhi e continuo a leggere il giornale, evitandola, mi sorprende che non le abbia già sferrato un incantesimo.
-Non fare quell'espressione corrucciata Malfoy.-
Scatto in piedi e lei con me.
-Lasciami in pace Greengrass.-
Mi si avvicina, un altro passo e le punto la bacchetta alla gola.
-Giuro che...- Non mi lascia finire la frase che sento le sue labbra screpolate sulla mie.
Che cosa sta succedendo?
-Quindi è così?!- Sento strillare Pansy.
-Con la mia migliore amica?!- Dice, in lacrime.
Corre via e spingo sul divano la ragazza che si è avventata su di me poco fa.
Percorro le porte del corridoio femminile, trovo la sua e cerco di farla ragionare, ma lei non ne vuole sapere di farmi entrare, o di farmi parlare. Provo ad aprire la porta con Alohomora, ma non funziona.
Sento una porta cigolare. È quella mezzosangue... Ethel Grov.
Penso di averla guardata male, con disprezzo e con odio, perché corre per il lungo corridoio a testa china.
Pansy non vuole sentir ragioni, abbasso la testa e vedo la Grov tornare indietro.
-Non si origlia mezzosangue.-
Perché l'ho detto?
Torno in camera sconfitto e con un pensiero fisso.

Ciao ragazzi, questo è il secondo capitolo.
Spero vi piaccia :)

Non sono più in me || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora