Capitolo 7

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"E mi sento speciale ogni volta che mi guardi."

*Ethel*

Passano alcuni giorni e Blaise mi sta sempre accanto.
-Ti va di venire a prendere una burro-birra?- Mi chiede il loro Serpeverde.
-Certamente!- Il mio tono sembra convinto, ma una voce dentro di me dice di non seguirlo.
'Ethel è il tuo primo ed unico amico. Tienitelo stretto.' Penso tra me. Non sarà poi così male.
Ci avviamo verso i Tre Manici Di Scopa parlando di lezioni e professori poco raccomandabili. Entriamo.

Una parte di me, quella che vince sempre sull'altra, è felice di quello che ha davanti, ma l'altra parte, la parte orgogliosa, non da cenno di reagire. Rimane impassibile.

Draco Malfoy è seduto al bancone, curvo con una piuma, un calamaio e un foglio.

* Draco *

Voglio stare solo, non desidero necessariamente un luogo tranquillo, ma possibilmente senza quei due a darmi sui nervi.
Mi dirigo verso i Tre Manici Di Scopa e inizio a svolgere una delle molte pergamene di compiti, in particolare una assegnatami dal Professor Piton.
Passano i minuti, riesco a concentrarmi, scrivere è stranamente rilassante.
Posso capire la Grov, dovrei cominciare a trascrivere le cose invece di pensarle soltanto.
'Che cosa da sfigati.' Riecheggiano nella mia testa alcune delle prime parole rivolte alla ragazza dai grandi occhi marroni.
Sono uno stronzo.
Ma è la natura di Draco Malfoy.
La mia natura.
Dopo un'ora sento la strana sensazione di uno sguardo addosso.
Finisco quello che devo fare.
Mi volto di scatto e vedo Zabini... con lei.
Mi volto nuovamente verso il bancone. Infilo le mani sudate tra i biondi capelli e faccio respiri profondi.
Non so cosa mi stia succedendo.
Prendo la prima scusa che mi passa per la testa. Mi alzo e mi dirigo al loro tavolo.
-Ciao Blaise.- Non le rivolgo lo sguardo, devo avere l'aspetto più neutro possibile.
-Volevo scusarmi per prima.- Sussurro velocemente prima di tossire per schiarirmi la voce.
Sì, sto chiedendo scusa. Non è da me.
-Fa niente Draco... vuoi unirti a noi?-
Annuncia il mio migliore amico. Vedo la ragazza accanto a lui sbiancare e fissarlo interdetta.
-Volentieri.- Le rivolgo un ghigno compiaciuto e mi accomodo al tavolo.
Parliamo e la mezzosan... Ethel tace bevendo tranquillamente la sua burro-birra.
-Devo assentarmi un momento.-  Dice Blaise facendo intendere di dover andare in bagno. Mi fa uno sguardo come per dire: trattala bene.
Si vedrà.
-Sei taciturna oggi.- Comincio appoggiando i gomiti sul tavolo, sono davanti a lei.
-Perché lo fai?- Domanda. Non la capisco, quando mai capirò una ragazza.
Vede il mio volto corrucciato e continua.
-Perché interrompi sempre quando sto con lui? Che problemi hai?-
-Mi diverte.- Dico avvicinandomi a lei. Mi rendo nuovamente conto che ha degli occhi veramente bellissimi.
-Se vuoi che ti lasci il tuo migliore amico, devi solo dirlo.- Abbassa lo sguardo verso il tavolo, imbarazzata dal fatto che la stia fissando negli occhi.
Sto per aggiungere qualcosa, ma arriva Zabini.
Prendo poi le mie cose, ed esco dal bar, in silenzio.

Il freddo dei giorni d'autunno è come mille lame nella pelle.
Infilo le mani in tasca, abbasso il capo e cammino, pensando a... pensando a niente.
-Malfoy!- Sento urlare una voce femminile alle mie spalle. La sua voce.
Mi giro.
Perché mi sono girato subito?
-Non mi hai risposto.- Osserva la ragazza ora a pochi metri da me, con le mani nelle tasche del suo caldo cappotto.
-Non voglio risponderti.- Dico gelido.
-Tieniti pure il tuo amico, non preoccuparti.- Dice poi Ethel.
Si gira nella direzione opposta e cammina, lontana da me.
-Aspetta.- Dico.
Si volta lei ora.
Faccio un respiro profondo prima di dire:
-Io non voglio lui.-
Cammino poi verso il castello di Hogwarts.

*Ethel*

Resto lì, basita dalle sue parole.
Me lo sarò immaginato. Non c'è altra spiegazione.

nota autrice:
Spero vi piaccia! Fatemelo sapere e al prossimo capitolo!

Non sono più in me || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora