La Prescelta.

Capitolo 10:Rapimento.

....

Sfiorando un tronco marcio,per terra si aprì davanti a noi una nuvola di fumo che non ci fece vedere più nulla!

Sentii gridare Shon e poi non lo vidi più!

Venne qualcuno alle mie spalle che mi incappucciò e mi portò via.

....

Cosa successe dopo?

Non ricordo...

So solo che io e lui ci svegliammo dentro ad un cofano di una macchina,stretti come sardine.

Nessuno dei due parlava.

Dopo il tragitto,ci portarono in una stanza immensa,buia,con una sola luce accesa quasi morente al centro;ci legarono assieme,così nessuno dei due poteva muoversi...
Poi andarono via.

"Dimmi che hai un piano!"disse quasi supplicando

"Pensavo che non mi volessi parlare!"

"Elsa,per favore mettiamo da parte le questioni personali,che non ci sopportiamo,che ci odiamo eccetera..e cerchiamo di uscire da qui e di andare via."

"Okay..va bene.."

"Quindi?"

"Allora..le corde non sembrano così resistenti,con un coltello o una forbice potrebbero rompersi facilmente"

"Peccato che non abbiamo niente di tutto ciò.."

"A questo punto mi arrendo!"

"Siamo spacciati"

"Bell'incoraggiamento!"

....

Iniziai a parlare senza smetterla più..

Ero troppo in ansia e non sapevo come saremmo usciti da lì!

"Elsa!Ho un'idea!"

"Dimmi su!"

"Un accendino può bastare per spezzare le corde giusto?"

"Si ovvio!"

"Bene perché io ce l'ho!"

Libertà!

Eravamo finalmente liberi.

Ora dovevamo solo uscire da lì...

Con la luce dell'accendino andammo verso una porta arrugginita,

"Spostati"disse lui e io feci un passo indietro

Con tre spallate Shon riuscì ad aprire la porta,appena però stavamo per uscire ci accorgemmo che sotto quella via di uscita non c'era un normale pavimento..

C'era il vuoto.

Ora dovevamo decidere se rischiare e buttarci o morire in chissà quale altro modo.

"Io lo sapevo che non dovevamo andare verso quella macchina..tu invece hai detto di avvicinarci perché al solito pensi che tu e il tuo cervello siete migliori degli altri!
Io ho sentito dentro me che sarebbe successo qualcosa di brutto,ma non mi ascolta mai nessuno!
E se adesso morissimo?
E se ci rompessimo qualcosa?
Io ho ancora tanto da fare nella vita!
Voglio vivere sono giovane!
Cosa faremoo?!"

Dissi iniziando ad alzare sempre di più il tono della voce e parlando alla velocità della luce per il nervosismo.

"Calma,calma!"

"Io sono calma,calmissima..non mi vedi?
Sto benissimo e poi sai come si dice chi muore giovane muore INFELICE e io farò la fine di quella frase!
Moriremo tuttii!"stavo delirando