Capitolo 29:Incontro.

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Una settimana e tre giorni dopo...

Era precisamente il 5 Gennaio.
Fra solo due giorni saremmo tornati in Accademia.

Anche sta volta Fulmine mi sarebbe mancato..l'avrei dovuto lasciare a Boston,grazie ad Elen che disse di adorare i cani e di volerne uno,perciò per il periodo che io non ci sarei stata sarebbe stato con lei.

In compagnia.
In buona compagnia.

....

In quei giorni io e Shon non facemmo altro che parlare e scherzare,anche se lui non ricordava ancora nulla io stavo bene con lui,lo volevo bene,un bene dell'anima.

Fu un giorno particolare a rovinare l'equilibrio che si era creato fra di noi...

-
-

Era mattina,mi ero appena alzata,Elen era altrettanto sveglia mentre Shon e Giselle ancora dormivano.

"Elsa..buongiorno"sentii una voce rauca alle mie spalle,mi girai di scatto

"Oh..buongiorno Elen"

"Scusa per la voce,sono raffreddata"

"Non fa nulla.."risi

Stavamo scendendo le scale quando lei disse,

"Ti va di andare a comprare qualcosa per la colazione?"

"Sì certo!"

"Bene allora andiamo a prepararci e usciamo.."

"Okay allora io vado in camer..."mi interruppe ridendo,poi iniziò a parlare

"Tesoro..siamo Persone Particolari,lo sono pure io,anche se sono un po' meno giovane di voi..forza,stringi la mia mano."

"Ok-okay.."

Inizialmente non capii cosa potesse aver in mente,poi però dopo un bagliore di luce mi guardai e mi accorsi di esser già vestita,truccata e profumata.
E i vestiti erano proprio quelli che avevo in mente di indossare.

Quante cose avrei potuto fare diventando un insegnante.
Potevo utilizzare la magia sempre e comunque,farne una Routine.
Sarebbe diventata parte di me,più di quanto già lo era!

Andammo in pasticceria con uno schiocco di dita,arrivammo lì senza farci notare,prendemmo dei dolcini per il pranzo e la cena e anche qualcosa per la colazione.
Io presi un cornetto ripieno di cioccolato che usciva addirittura fuori dai bordi e un caffè lungo e bollente,per Shon un caffè semplice e un cornetto ai cereali,per Giselle ed Elen invece solo due Pankecs con lo sciroppo e il burro.
Pagammo e subito a casa prima che si raffreddassero!

Quanto arrivammo,i due fratelli erano già seduti ad aspettarci!
Ci sedemmo e mangiammo silenziosamente..si vedeva proprio che la colazione era gradita.

Finimmo e io decisi di uscire per fare una passeggiata da sola,per prendere aria,pensare e godermi gli ultimi giorni a Boston e godermi anche tutta la sua bellezza.

Avevo le cuffie nelle orecchie,come sempre del resto,ascoltavo musica e nel frattempo capivo che era l'unico posto dove rifugiarsi senza pensare a nulla,la musica non poteva mai tradirci,la musica ci sarebbe stata sempre..la musica c'è sempre.
Se tu la vuoi vicino a te lei c'è!
Non devi chiamarla,non devi nemmeno fiatare,lei ti capirà senza neanche guardarti negli occhi.
Perché la musica è speciale,è la cosa migliore che l'uomo abbia inventato!
Qualcosa di buono l'aveva fatta quell'umanità disastrata del passato!

Mi immersi così tanto in quella canzone che parlava di un grande ragazzo con il cuore spezzato che i ricordi mi riempirono la testa.
Dal primo all'ultimo...

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