Capitolo 18:Agire?

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....

"Shon"

Lui annuì,

"Ho paura"dissi girandomi di spalle

"Di cosa?"chiese avvicinandosi

"Di tutto..non sto capendo nulla,la mia vita sta andando a rotoli da quando sono arrivata qui,in questa dannatissima accademia..non so fino a che punto restare!
Non lo so più.."

"No.
Resta!
Non puoi andar via..non può andar via una come te,una con così tanta forza e determinazione.
Una così brava ad apprendere e così tanto brava a salvare la propria vita e quella degli altri"

Anche sta volta,venne a guardarmi negli occhi,forse più che mai..
Stavo iniziando ad accorgermi di provare qualcosa più di un'amicizia,qualcosa che mi legava maggiormente a lui.
Qualcosa che mi faceva tremare le gambe e sudare le mani!

Assurdo,ma vero.

La conversazione finì lì..lui mi sorrise e andò via.

Come sempre riusciva a confondere la mia mente,era come se lui non si mostrasse del tutto per com'era realmente.

Era strano,ma affascinante.

E chi riusciva davvero a conoscerlo era fortunato,e io mi ritenevo tale!
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Tornai in camera,e aprendo la porta sentii uno strano botto.

Mi precipitai subito dentro,ma sembrava tutto regolare.

Appena però aprii la porta della mia stanza da letto e vidi a terra lo scrigno dei gioielli in cui tenevo Blu mi preoccupai;quella preoccupazione aveva un motivo..controllai e quello che pensavo fu vero,il medaglione che conteneva Blu era sparito!

Iniziai a girare confusamente per tutta la stanza,misi le mani fra i capelli e iniziai a chiedermi cosa potesse esser successo,poi riflettei e pensai che tutti quegli strani eventi avevano sempre qualcosa in comune,ovvero la presenza del Potente.

Sempre e dico sempre veniva nominato quel nome.

Ma una cosa non capivo ancora,chi fosse quel 'Potente'!

Decisi,pur avendo la febbre di andare dall'altra parte dell'Accademia per recarmi alla Biblioteca..dovevo pur trovare qualche risposta.

-
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Entrai,e forse era da molti,moltissimi anni che nessuno andava lì..c'era polvere ovunque,cattivo odore di carta vecchia e bagnata e soprattutto puzza di marcio e di vecchio.

Presi un libro,l'unico forse ad aver meno grigio sulla copertina..iniziai a sfogliarlo,poi sentii un rumore alle mie spalle,mi girai di scatto ma nulla;continuai la mia lettura leggera,la libreria era antica,era normale che ci fossero scricchiolii,una frase ad un certo punto però mi colpì,

«Siamo posti tra luce e oscurità»

Mi sembrava di averla già sentita,e infatti anche quella volta ebbi ragione..era la stessa frase che sentii nel sogno,quando mi addormentai sulla poltrona del salotto,la stessa frase che disse quella voce,quella voce a me familiare.

Posai quel libro e tornai all'Accademia senza nessun indizio,o a mala pena un punto di riferimento.

Appena misi piede sull'uscio della porta vidi venire verso me Ella Morgan puntandomi un dito addosso e dicendo soltanto,

"Tu lurida bugiarda,tu!"

Rimasi per un attimo spiazzata,cosa voleva mai da me?

"Cosa ho fatto?"chiesi scostandomi da lei

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