Capitolo 24:Trappola.

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"Tim cosa stai facendo?"chiesi indietreggiando per spegnere la musica

"Sta tranquilla.."

Iniziò a chiudere le finestre e a spostare le tende.
Chiuse la porta a chiave e la mise in tasca.

Stavo avendo paura,e io come una stupida mi ero fidata dello stesso Tim che era rimasto sempre e comunque ossessionato da me!

"Tim..ascolta,apri questa porta e fammi uscire"

"Non ti innervosire Elsa,va tutto bene"

Mi dava sempre tanto fastidio come diceva quelle frasi con tale calma che mi salivano i nervi e perdevo la pazienza.

Presi la borsa cercando qualcosa che mi potesse aiutare al suo interno in quel momento.

Tim si avvicinava e io sudavo sempre più.

Piena di panico iniziai a gridare,smisi solo quando lui iniziò a ridere,

"Cosa ridi?Perché ridi?
Spiegamelo!!"

"Mi fai tanta tenerezza..a cosa serve gridare quando tutta l'Accademia è fuori a festeggiare?
È inutile sei in trappola e non puoi far nulla cara Elsa."

Pensai e ripensai.

Provai ad usare la magia,i miei sensi particolari ma anche sta volta rise,

"Cosa hai da ridere adesso?"

"La stanza è anti incantesimi..pensa Elsa sei sola,sola con me e nessun altro"

Il respiro aumentava e le palpitazioni anche,l'ansia era presente e la paura tanto meno..non potevo capire che intenzioni avesse in quel momento.

"Cosa vuoi fare?Cosa vuoi da me?"

"Tu in questo momento se avessi un desiderio a disposizione che diresti?"

"Di uscire da qui all'istante"

"Benissimo..desiderio non esaudito"

Finì di dire quella frase e scattò verso me come un leone su una gazzella..io ero la sua preda e in quel momento non avevo scampo!

Iniziò a spingermi,io scalciavo pur di difendermi ma non serviva lo stesso a nulla,mi fece sbattere contro il muro,presi una brutta botta alla testa ma riuscii a dargli un bel calcio allo stomaco,cadde a terra per alcuni minuti,iniziai a correre per la stanza cercando qualcosa o cercando almeno una via d'uscita..sembrava che una finestra fosse ancora aperta ma in quell'attimo che andai verso quella e cercai di aprirla mi sentii tirare da una caviglia e sta volta fui io quella con la faccia per terra..mi tirava,mi faceva strisciare fino a quando mi alzò con la forza,strinse le mie braccia poi le mollò gli diedi uno schiaffo così forte che si sentì il rumore in tutta l'aula,ma ricambiò senza neanche aspettare.
A quel punto mi sentii inutile in confronto a lui,qualunque cosa avessi fatto lui avrebbe fatto di più.
E non contavo nulla.

Andai indietro con respiro affannoso,mi accucciai in un angolo mettendo la testa fra le ginocchia e chiudendo gli occhi;alzai solo di poco lo sguardo vedendo che Tim usciva dalla stanza.

Ero sola.

Finalmente sola.

Ancora in trappola ma sola!
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Mezz'ora dopo sentii aprirsi la porta e asciugando le lacrime di puro terrore e tensione,sollevai di poco lo sguardo cercando di guardare Tim negli occhi.

Aveva uno sguardo così tanto soddisfatto,malefico,provocatorio e penetrante.

Se solo avessi avuto la possibilità e un po' di più forze l'avrei strangolato con le mie stesse mani.

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