Capitolo 14

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Dopo la chiacchierata con Belinda decisi di andare in giardino a fare due passi.

Più ci si allontanava più si poteva vedere il lago di Reer.

Era spettacolare,soprattutto al tramonto.

Come in quel caso.

C'era un ragazzo seduto sul prato a guardare il cielo,mi avvicinai..

Era Alessio.

"Ale"

"Els!Come mai sei qui?"

"Facevo due passi.."

"Vieni..siediti"

"È bellissimo!"

"Già..
È meraviglioso poter pensare che al di là di questo lago ci sia una vita di cui sono a conoscenza solo alcune persone come noi dell'Accademia.
È un mondo tutto riservato solo a noi persone particolari."

"Che belle parole.."

"Grazie,riesco a parlare solo con te sai!"

"È vero..in effetti anche io riesco a parlare solo con te,come ragazzo,e poi ovviamente c'è Belinda"

"Già..siamo un bel trio.
Sei stata tu a formarlo"

"Io?"chiesi sbarrando gli occhi e sorridendo

"Si tu.
Prima con lei non ci consideravamo proprio!"

"Quindi non faccio solo pasticci?
Quindi non sono così dannosa?"

"Di che stai parlando Elsa?"

"Lascia stare Ale!
Ti voglio bene grazie di tutto!!"

Lo abbracciai e iniziai a correre nel prato,fino a quando non vidi un sasso e caddi.
Ma mi rialzai col sorriso e rassicurando Alessio andai verso l'accademia continuando a gridare,

"Non sono inutile,non sono inutilee!"

Mi aveva decisamente sollevato il morale.

Andai a cenare e subito dopo salii in camera,ripassai ancora qualcosa e poi andai a dormire.

Esausta ma con un poco di felicità in più.
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08:30.

|Toc Toc|

Mi svegliai subito.

"Chi è?"

"Apri!Andiamo a fare colazione!"

Era decisamente la voce di Belinda.

"Non mi va!"

"O apri o butto giù la porta!"

"Arrivo,arrivo!
Non essere aggressiva!"

Aprii e subito lei entrò e iniziò a spingermi per farmi lavare e vestire.

Per sfortuna il suo buon umore riuscì a farmi fare tutte quelle cose.

....

"Che vuoi tu?"chiese nel mentre che scendevamo le scale

"Cappuccino e cornetto"

"Okay prendi posto che ci penso io!"

Annuii e andai verso un tavolo libero.

Finimmo la colazione e poi uscimmo fuori.

E come immaginavo c'era Shon.

Cercai di salutarlo,ma appena lui mi vide cambiò direzione e andò via con Tim e altri amici.

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