Capitolo 16

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....

"Perché sei così amico con Tim?"

"..preferisco non parlarne.."

"Ecco vedi cosa non sopporto di te,non riesci mai a parlare di qualcosa che magari ti ferisce particolarmente o ti blocca.
Per favore Shon,almeno con me,parla!"

Gli sfiorai la mano e lo guardai negli occhi.

"Okay..partiamo dal fatto che io,"

Ci interruppe la voce di Alessio da dietro la porta che iniziò a dire che dovevamo andare in aula discussione per parlare con la preside di una questione molto importante.

-
-

Eravamo tutti là dentro ad aspettare.

Quando finalmente arrivò la preside ci alzammo in piedi,ci fece subito sedere e iniziò a parlare,

"Salve ragazzi..spero stiate tutti bene.
Oggi sono qui per parlarvi di qualcosa di cui siete già a conoscenza;come ben sapete,ogni anno si svolgono le competizioni tra scuole di magia e quest'anno potranno partecipare anche le matricole che partono da livello 2 a 6.
Ora io dirò 8 nomi di coloro che ho selezionato per le loro capacità.
Ognuno di voi verrà qui.
Prima però,per quando riguarda gli altri ragazzi,gli insegnanti parteciperanno tutti e come alunni quasi professionisti sono stati scelti solo 5 ovvero,
Belinda Burmese.
Alessio Zecchini.
Laila Hock.
Tim Hock.
Josh Lù.
Cominciamo ora i nominativi delle matricole scelte,
Giselle Deson.
Sophì Morgan.
Sergio Lubertin.
Luca Amico.
Martin Lìj.
Bella Roseph.
Jonathan Efrain.
E infine,
Elsa Tomson."

Quando pronunciò il mio nome rimasi per un attimo ferma,non avevo capito,ero da un'altra parte con la testa,poi però Shon mi diede una gomitata e ricollegai il cervello.
Andai lì e la preside si complimentò con noi.

Ovviamente anche Shon era stato scelto essendo un insegnante,anche sua sorella,e Sophì l'altra sua alunna oltre me,perché era ovvio,io sarei tornata alle sue lezioni.

Ero molto felice,però quello significava anche che dovevo lavorare ancor di più.
Dovevamo sfidarci contro le scuole di Londra e Zurigo.
La competizione era tosta,molto tosta.
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Camminai tranquillamente verso camera mia.
L'indomani avrei già iniziato le lezioni collettive per il 'Sense Day' !

Ovvero il giorno dei Sensi.

Appena entrai notai qualcosa di insolito,forse banale ma pur sempre insolito;la porta della mia stanza da letto era socchiusa,quando invece l'avevo completamente chiusa.

Andai verso quella e con il viso contratto la apri molto velocemente..

Non c'era nulla.

Tranne un altro particolare,la finestra era semi aperta.
Ma io ero al dodicesimo piano..come poteva esser mai salito qualcuno?
O addirittura dopo,scendere?

C'era qualcosa che non mi tornava..

Ma in quel momento non ero un Detective quindi ripresi a studiare.
Avevo lo stesso un esame da passare oltre la gara!

-
-

Stavo ascoltando un po' di musica quando però sentii come strisciare qualcosa sul pavimento;alzai subito lo sguardo ma niente.

Rimisi gli occhi sul libro...

Due secondi dopo altri rumori mi vennero all'orecchio,sta volta lontani,sta volta diversi..

Venivano da fuori.

Erano grida.

Grida di una ragazza

....

Mi affacciai leggermente,non capii molto bene cosa dicesse però di una cosa ero certa,non stava succedendo nulla di bello!

Mi spaventai un bel po'.
Però mantenni la calma.
Presi il libro,il Timb-Pad e le mie adorate cuffie e scesi giù di fretta e furia!

Scendendo incontrai Alessio.

Gli raccontai tutto e lui mi disse soltanto di lasciar perdere..c'erano tante stranezze in quel posto.

"Se non devi dormire stanotte però andiamo a vedere.."

"No,no tranquillo..grazie lo stesso!"dissi quello e mi allontanai

Andai a sedermi sulla comoda poltrona di lettura,misi le cuffie e continuai a studiare incantesimi.

Dopo ore...

-----------SOGNO DI ELSA-----------

:

«Ero all'interno di uno splendido giardino,tutto colorato di alberi e fiori verdi..ero sul prato ancora addormentata.
Quando finalmente mi svegliai capii di indossare un abito lungo,bianco come il latte e morbido come un batuffolo di cotone.
Un piccolo cerbiatto si avvicinò a me..cercai di toccarlo ma appena allungai di poco la mano,scappò!
Lo seguii,come se fosse un gioco.
Ma la cosa peggiore accadde quando caddi in un fosso apparentemente senza fondo..dove c'era solo il buio più totale.
Non capii più nulla.
La vita mi passò davanti.
Mille ricordi e mille pensieri.
Poi però...
Soltanto quando caddi finalmente a terra ripresi coscienza,strano no?!
E una frase completò il tutto,
"Siamo posti tra Luce e Oscurità,ricordalo sempre..Sei tu a decidere della tua Vita!"»

Soltanto in quel momento capii che fu tutto un sogno.

Mi risvegliai tutta sudata.

Avevo l'adrenalina a mille e non capivo il senso di quel sogno così strano!

Quella voce continuò a rimbombarmi in testa..era una voce già conosciuta già sentita.

Una voce particolare.

-
-

Ero un po' turbata,ma cercavo di non farlo capire.

Quel giorno avrei cominciato a lavorare.

Il giardino mi aspettava!

Misi una tuta e uscii subito..
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SHON E TIM:

Tim:"Ma è Elsa quella?"
Shon:"Si..perché?"
Tim:"Lavora?"
Shon:"Si,per avere qualche soldo da parte per quando tornerà a casa"
Tim:"Pff..che stupida,se solo stesse con me non avrebbe bisogno di lavorare!
Glieli darei io i soldi!"
Shon:"Vorresti comprare l'amore di Elsa?"
Tim:"Chissà.."
Shon:"Lei non sta cercando soldi,è solo orgogliosa e non vuole chiedere nulla a nessuno.
E inoltre lei non ti ama e penso non ti amerebbe ancor di più se tu le offrissi soldi!"
Tim:"Tu pensi?!"
Shon:"Si Tim!"
Tim:"Mmh..vedremo!Ora vado lì.."
Shon:"No aspetta!
Lei odia esser disturbata quando lavora!"
Tim:"Troppo pretenziosa la ragazza..ma vuol dire che ci andrò poi!"
Shon:"Pretenziosa,ma perfetta così."
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ELSA:

Vidi da lontano Shon e Tim..ma feci finta di nulla.

Continuai tranquillamente a lavorare!

Poi scoppiò la pioggia,di fretta cercai di entrare ma mi dissero che non sarei entrata finché non avessi finito il mio lavoro.

Perciò continuai tra il fango e zuppa d'acqua dalla testa ai piedi..

Con i capelli fradici e sporchi.

Completai l'opera d'arte inciampando nel terreno bagnato.

Mi alzai subito e rientrai.

Salii subito in camera per lavarmi e scaldarmi un po'!

Starnutii per più di 10 minuti!

.....

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