Introduzione

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Hai mai sentito parlare di una storia al contrario, che sai già come va a finire? Non confonderti però, non sto parlando di un film, parlo di sapere come la tua vita andrà a finire.                        Certo puoi rispondermi che alla fine della nostra vita ci sarà la morte, ma non saprai mai chi diventerai, con chi sarai o che farai. 

La vita è come una strada buia, in cui da un momento all'altro rischi di cadere in un burrone e anche se qualcuno porterà una luce in quel tenebroso cammino, non ti fidare perché ricordati che come è arrivato se ne può anche andare e allora ti ritroverai di nuovo al buio e da solo.

Anch'io come tutti gli altri avrei dovuto aspettare la mia luce, ma son sempre stata una persona impaziente, e così a furia di cercare inciampavo. Sono inciampata parecchie volte, ma non ho perso il coraggio e così anche se le ferite che mi procuravo facevano male, mi son sempre rialzata con un sorriso stampato in faccia e non importava quanto falso potesse essere. Bastava a far credere agli altri che andava tutto bene.

La maggior parte dei miei anni sono andati avanti così. Anche ora sto cercando di capire qual è la strada più giusta per me, quella che il mio destino ha scelto.
Guardo le ore e i giorni che passano, e non posso fare a meno di chiedermi:"Chi sono?", "Perché sono qui?". Ogni giorno muoiono molte persone. Perché io non sono una di quelle? La mia vita non è più importante della loro. Credo che la mia presenza qui nemmeno si noti e se sparissi nessuno se ne accorgerebbe.

E così è nata questa idea di scrivere la mia storia, per condividere con tutte le persone che avranno voglia di leggere, il mio viaggio senza meta. 

Purtroppo, però, lo schermo è ancora bianco in attesa di qualche buona idea, ma in questo periodo è davvero difficile trovare le parole giuste per esprimermi, quante cose mi piacerebbe dire, quante volte avrei voluto gridare al mondo tutto ciò che pensavo e tante altre volte mi sono resa conto di che idea stupida fosse. Nessuno è mai davvero libero di esprimersi, siamo tutti sotto il controllo di qualcuno che ci osserva e ci fa credere di essere inferiori. Siamo tutti piccoli insignificanti esseri viventi che hanno troppa paura per ribellarsi. 

La mia testa sta scoppiando di pensieri che non vogliono prendere un ordine giusto,linee che si intersecano che cercano di superarsi a vicenda, che confusione che ci deve essere nella mia piccola testa dai lunghi capelli biondi. 

Ogni giorno sta diventando sempre di più una sfida,contro chi ancora non l'ho capito, ma sembra quasi che stia lottando per arrivare a un traguardo che pare ancora troppo lontano per avvistarlo, quel piccolo nastro rosso è troppo distante e io non lo vedrò mai. 

Era da tanto che non scrivevo per parlare di me stessa, probabilmente è forse la prima volta che mi sfogo attraverso una penna quasi finita e un vecchio diario segreto mai usato, ma per un secondo so che ciò mi sta facendo bene come se quel peso che stava diventando sempre più ponderoso nel mio cuore stesse finalmente diminuendo e sento anche un vuoto quel piccolo buco oscuro che è causato dal mettere finalmente nero su bianco la verità, la mia verità. 

Non so più se sperare che le cose migliorino, ogni volta che lo penso va sempre peggio, girerà mai la fortuna dalla mia parte?

Sedicenne Ribelle _ Sabrina Carpenter/Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora