Sedicenne Ribelle _ Sabrina Carpenter/Cameron Dallas

NEVER STOP DREAMING

"Svegliati Maya o faremo tardi ... Mayaaaa!" Sky urlava coma una matta. Per cercare di svegliarmi.

Sentì qualcosa o per meglio qualcuno strattonarmi il braccio. La voce di Sky continuava ad urlare il mio nome. Mi decisi ad aprire gli occhi. Cercai di mettere a fuoco le immagini . Capì di trovarmi nella camera di Sky, e quest'ultima mi stava fissando. Così presi il cuscino affianco a me e glielo lanciai in faccia. Lei ne prese un altro e mi colpì a sua volta. Iniziammo a ridere come due pazze. Sky si arrese. E la nostra battaglia cessò.

"Tregua, mi arrendo" disse alzando le mani in segno di resa "Ora muoviti o farai arrivare tardi anche me"

"Non posso dormire ancora un po'?!" Feci per distendermi nuovamente sul letto.

"NO. Mettiti questi" mi lanciò dei vestiti. Li controllai bene: era una maglietta nera con scritto in bianco "NEVER STOP DREAMING" e un paio di jeans, che non potevano mancare nel mio look. Indossai quei vestiti. Mi legai i capelli e lasciai che Sky mi truccasse.

Uscimmo da casa sua alle 7.30 e così iniziammo a correre per non perdere la metro. Ogni tanto Sky mi urlava di smetterla perché insultavo le persone che passavano. So che dentro di lei si stava divertendo. Ma era così presa a rimanere nel suo ruolo di ragazza perfetta che non si lasciava andare. Riuscimmo ad arrivare in orario. Sky andò alla sua prima lezione e io mi diressi nello sgabuzzino. Trovai Rosa seduta nella sua poltroncina. Mi guardò per un attimo, forse non si ricordava di me.

"Buongiorno Tesorino" mi disse facendomi l'occhiolino. Io mi misi a ridere e la salutai con un cenno della mano "Ho una brutta notizia da darti" continuò con voce tranquilla.

"Non può essere peggio del fatto che sono le 8.00 del mattino ed io sono sveglia" le risposi sbadigliando sia per la fame che per il sonno.

"Sei costretta a indossare la divisa" mi disse porgendomi una salopette grigia. La guardai disgustata.

"No, non se ne parla"dissi categorica.

"Mi dispiace. Non sono io a decidere".

Presi la divisa e andai a cambiarmi. Lasciai la maglietta in modo
da non dover allacciare le bretelle. Poi andai a pulire i bagni. Dopo la prima lezione andai a lavare l'aula di danza e poi avrei avuto un'ora libera. Così decisi che sarei andata a fare un giro della scuola. E così feci. Cercai di non farmi notai. Girando per i corridoi trovai l'aula di musica. Mi affacciai dal vetro trasparente. Vidi una ragazza dai capelli biondi. La osservai bene. Portava vestiti appariscenti, che le mettevano in risalto le forme. Era lei la causa della mia reclusione in quel posto. Emma Williams. Dovevo ammettere che aveva una voce pazzesca. Stava cantando " Worth It delle Fifth Harmony ". E non aveva stonato neanche di una nota. Decisi di andarmene. Ma proprio in quel momento la sentì urlare.

"Che ci fa lei qui?" tutti si girarono verso di me. Emma uscì come una bestia dalla sala registrazioni. "Portatemela via, il più lontano possibile."

"Per caso hai paura? Perché non corri da pappino a lamentarti?!" Le risposi io, prendendola in giro.

"Non ti conviene metterti contro di me." Cercò di mostrarsi sicura incrociando le braccia al petto.

"Sto tremando, non vedi? Non mi fai paura. Mettitelo in quella piccola testolina carina"

Emma si lanciò i capelli indietro e rientrò nell'aula. Io  tornai a lavorare. Non sapevo come sarei riuscita a stare due mesi senza torcerle un capello. Passai il pranzo con Sky e Rosa. Erano la migliore compagnia che si potesse desiderare.

"Dopo ho l'aula libera perché devo provare. Puoi assistere alle mie prove se ti va" mi disse Sky.

"Si perché no! Comunque oggi vieni tu a dormire nel Covo?" Le chiesi mentre davo un altro morso al panino preparato da Sky.